Secondo uno studio dell’Università di Chicago e e del New York City Department of Education, pubblicato su Development Science, un’educazione centrata su scienza, tecnica, ingegneria e matematica (quella che gli anglofono indicano con l’acronimo STEM) migliora le capacità logiche dei bambini e, di conseguenza, le loro prestazioni in materie scolastiche come la matematica.
giochi da tre a sei anni
Giochi per bambini, lupo mangiafrutta
Lupo mangiafrutta è stato uno dei giochi più classici della mia infanzia, quando nei cortili e per le vie si vedevano giocare ancora gruppi di bambini che non conoscevano il significato della parola noia. Oggi ho pensato di riproporvelo non tanto per rispolverare insieme a voi vecchi ricordi d’infanzia ma perchè con l’estate quasi alle porte potrebbe capitarvi l’occasione (fortunata) di insegnarlo ai vostri bambini perchè si divertano un po’ con amici e cuginetti.
Lupomangiafrutta è un gioco piuttosto semplice adatto ai bambini dai quattro ai dieci anni di età; si esegue all’aperto in uno spazio abbastanza ampio in modo che i bambini, in gruppi di cinque-dieci, possano correre liberamente. Uno dei bambini viene scelto con la conta per fare il lupo mangia frutta, mentre tutti gli altri scelgono (a insaputa del lupo) un frutto a cui pensare. A gioco iniziato il lupo comincia a pronunciare il nome dei frutti che gli vengono in mente usando la seguente formula:
Bambini, l’importanza di giocare con i coetanei
Non è mai troppo presto per insegnare ai nostri figli ad apprezzare la compagnia dei coetanei; questo anche se vi sembra che al piccolo non importi poi più di tanto della presenza di altri bambini e continua a giocare solo anche se si trova in gruppo. Questi momenti di socializzazione sono molto importanti sia perchè incidono positivamente sullo sviluppo psichico del bambino, sia perchè permettono anche alle mamme di godere di momenti di scambio e confronto con altri genitori, il che è di fondamentale importanza soprattutto per coloro che sono alla loro prima maternità e si dedicano a tempo pieno alla cura del piccolo.
Le occasioni per stare insieme ad altri bambini sono, a pensarci bene, davvero tante; a parte l’asilo nido, che però non tutti i bambini frequentano, e la scuola d’infanzia, esistono infatti micronidi, ludoteche e spazi gioco privati che mamme e bambini possono frequentare anche saltuariamente. Se poi avete l’abitudine di portare vostro figlio a passeggiare al parco o vicino al mare avrete senz’altro notato come è facile fare piacevoli incontri in queste circostanze; è facilissimo infatti che i bambini si avvicinino gli uni agli altri (magari perchè attratti dai rispettivi giochi) e si finisca a fare due chiacchere con i loro genitori.
Giochi per bambini da tre a sei anni
Nella fascia di età che va all’incirca dai tre ai sei anni il bambino comincia a “giocare con molto impegno” e sperimenta, se già non lo ha fatto al nido, i primi giochi con i coetanei alla scuola d’infanzia o al parco. A partire dai tre anni, ma anche un po’ prima, ovviamente questo varia da bambino a bambino, è possibile dare al piccolo giochi come i mattoncini per la costruzioni, i puzzle, i soldatini, le marionette, i libri da colorare e la plastilina, ma anche cominciare a proporgli alcune attività da svolgere soli o insieme a voi in casa.
Dar loro qualcosa da fare servirà ad intrattenerli piacevolmente quando fuori è brutto e non si può uscire, magari mentre voi siete impegnate a svolgere qualche faccenda come cucinare o stirare o semplicemente avete voglia di leggervi un bel libro. Naturalmente, avrete cura di indirizzare il piccolo verso i giochi e i passatempi più adatti alla sua età. Vediamo adesso cosa può inventarsi una mamma per far felice il suo piccolo: