alimentazione, dieta, fertilità, fecondazione eterologa, test, anomalie, I gemelli nati alla 37esima settimana sarebbero meno a rischio

Riforma del congedo di maternità, i dubbi degli ginecologi

Cambia il congedo di maternità: come previsto dalla nuova legge, cambia il periodo di fruizione dei 5 mesi di congedo obbligatorio. 

Le mamme in sostanza potranno scegliere di lavorare fino al parto usufruendo invece dei 5 mesi di congedo a gravidanza terminata, a cominciare dal giorno di nascita del bambino.

 

fecondazione eterologa, test, anomalie, I gemelli nati alla 37esima settimana sarebbero meno a rischioInsomma si potrà lavorare fino al momento del parto e prendere poi la maternità obbligatoria fino ai 5 mesi del figlio: naturalmente sarà necessario anche il consenso del medico del Servizio sanitario nazionale che dovrà attestare che non ci siano rischi per la salute della mamma e  del bambino. 

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iObstetrics, la prima App per ginecologi e ostetriche

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Seguire la gravidanza è sempre più facile, anche per chi non ha competenze scientifiche. Si stanno moltiplicando applicazioni per mammine in attesa, con cui apprendere quali esami fare, calcolare la settimana, inserire le ecografie e anche ascoltare il cuore del bambino. Benissimo, la tecnologica viene incontro anche ai ginecologi. È nata iObstetrics, la prima app per Apple (ne esiste anche una nuovissima versione per Android).

Obiettori e aborto

Quanto costa garantire alle donne il diritto di abortire?

Obiettori e aborto

Come non si può obbligare una donna ad abortire, non si può obbligare un medico a praticare l’aborto. Sono due scelte personali e individuali. Detto ciò il servizio pubblico deve impegnarsi per garantire il servizio e per non eccedere nei costi. Purtroppo però l’eccellenza italiana, in questo specifico campo, ha diverse zone d’ombra. Il risultato? Moltissime strutture sono obbligate a chiamare da fuori (ovvero altri ospedali) dottori non obiettori per preservare il normale svolgimento degli aborti.

Lite in sala parto, è possibile che accadano certe cose?

Ciao mamme dopo una lunga assenza per ferie estive torno a scrivere per voi. Il primo pensiero di oggi va a quello che è successo al Policlinico di Messina, due ginecologi che assistevano al parto una donna hanno discusso fino ad arrivare alle mani trascurando la partoriente e causando gravi danni sia a lei che al nascituro. A raccontare la storia sembra qualcosa di inventato poiché nessuno potrebbe mai aspettarsi che in una sala parto, dove dovrebbe regnare la calma e la serenità, si possa arrivare a lanciare sedie o a tirare pugni.