Abruptio placentae ovvero il distacco di placenta

abruptioplacentaeNormalmente la placenta si distacca dall’utero subito dopo la nascita (secondamento). Nel caso di distacco prematuro della placenta invece questa si separa parzialmente o completamente dall’utero prima che nasca il bambino, ciò può avvenire nel secondo ma soprattutto nel terzo trimestre di gravidanza. Il distacco è pericoloso perché può privare il bambino dell’ossigeno e del nutrimento, e causare forti emorragie pericolose per la tua e la sua salute. Inoltre se la porzione di distacco non è particolarmente grande e dunque non visibile ecograficamente si aumenta il rischio che il tuo piccolo abbia un ritardo di crescita o che nasca prematuro. Per fortuna questa patologia non è così frequente.

I sintomi del distacco di placenta

Principalmente il distacco ti può provocare perdite di sangue che vanno da una modesta quantità a vere e proprie emorragie ed inoltre ti potrebbe far avvertire anche dei forti dolori all’utero e alla schiena. In alcuni casi il sangue si ferma tra l’utero e la placenta e dunque, anche in presenza di distacco, non ci sono perdite ematiche.

Prepararsi al parto con l’aiuto delle erbe

prepararsi al parto con le erbe

Il parto necessita la messa in opera di tutte le forze dell’organismo, è quindi opportuno arrivarci in buona forma fisica con un corpo riposato e disintossicato. A questo scopo adottate alcuni accorgimenti; innanzi tutto sul finire della gravidanza, dovete cercare di ridurre al minimo il consumo di sale: un regime aclorurato rende quasi indolori le prime contrazioni, accelera la dilatazione del collo dell’utero e abbrevia la durata del travaglio.

Nell’ultimo trimestre provate a sostituire tutte le bevande con tisane di salvia (20 g. di foglie di salvia in un’infusione per litro d’acqua bollente); se siete già al secondo figlio è sufficiente berla l’ultimo mese. La salvia si può usare anche nella preparazione dei cibi, nei ripieni, nelle focacce, nelle zuppe, inoltre, le sue foglie sono ottime impanate e fritte.

Un’altra pianta aromatica che ha un’influenza positiva sul parto sono i chiodi di garofano: questa spezia ha la proprietà di dar forza ai tessuti dell’utero. Si possono cuocere nella minestra, oppure spezzatati o polverizzati in diverse preparazioni culinarie.

Ipertensione e gravidanza: la gestosi

pressione in gravidanza

Cosa è la gestosi e come si presenta?

La gestosi è una patologia che si manifesta nel terzo trimestre di gravidanza e rappresenta un fattore di pericolo sia per la madre che per il bambino.  I sintomi tipici della malattia sono l’ipertensione, la proteinuria (perdita di proteine con le urine) e l’edema (gonfiore agli arti inferiori).

Quali sono i fattori che possono provocare la gestosi?

La gestosi può presentarsi più frequentemente nelle donne che già soffrono di ipertensione e che in gravidanza subiscono un peggioramento di una condizione preesistente. Nelle donne che invece non hanno mai manifestato sintomi di pressione alta, la gestosi viene provocata da alterazioni della placenta, la quale inizia a liberare sostanze tossiche che determinano l’innalzamento della pressione arteriosa  e il rilascio di proteine nelle urine.