Occhiali 3D bambini,obbligatorio bugiardino

Occhiali 3D bambini, obbligatorio il bugiardino

Occhiali 3D bambini,obbligatorio bugiardino

Dal 1 febbraio 2014 le aziende produttrici di occhiali 3D ad uso domestico hanno l’obbligo di allegare ad ogni confezione il foglietto riportante le indicazioni utili ad un corretto utilizzo. Ciò in attuazione di una circolare del ministero dello Sviluppo economico e della Salute in base alla quale le informazioni riportare devono essere fornite in una sola pagina, con caratteri chiari e facilmente leggibili e in lingua italiana. In particolare ciò che importa relativamente la salute dei bambini riguarda la parte che asserisce il fatto che l’utilizzo degli occhiali 3d ad uso domestico è controindicato nel caso di piccoli di età inferiore a 6 anni. Dai 6 anni in poi è consigliato invece un utilizzo dei suddetti per una durata non superiore a quella dello spettacolo cinematografico, avvertenza questa che si estende anche agli adulti.

occhiali 3D bambini

Occhiali 3D vietati ai bambini under 6: scoppia la polemica

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Gli occhiali 3D devono essere vietati sotto i tre anni. È questa la nuova direttiva emessa dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute che stabilisce che i produttori debbano stilare un regolamento per l’uso e la pulizia degli occhiali per la visione dei film in 3D da allegare alla confezione al momento della vendita. Un provvedimento giusto, che dovrebbe essere d’aiuto ai grandi e piccini (o chi per loro) a utilizzare correttamente questi strumenti, divertenti ma non sempre salutari.

Niente film in 3D per le donne incinte

Film in 3D sconsigliati donne incinte

Non so voi ma io non ho mai visto un film in 3D e anche se almeno per una volta mi piacerebbe dopo aver letto questo, credo che continuerò a non farlo; l’azienda Samsung ha pubblicato all’interno del sito web un documento in cui spiega che la televisione in 3D non sarebbe indicata per le donne incinte, per chi si trova in stato di ubriachezza e per chi soffre di insonnia.

Nel documento viene spiegato che

alcuni soggetti possono avere attacchi epilettici o ictus se esposte a immagini intermittenti, e se si sono avute esperienze di questo tipo bisogna consultare un medico prima di usare la funzione 3D