Favole per bambini di Leonardo da Vinci

Scrittore, pittore, scienziato e artista italiano, Leonardo da Vinci è considerato uno dei più grandi geni dell’umanità. Tra la miriade dei suoi lavori, Leonardo ci ha lasciato anche diverse favole. Protagonisti delle sue fiabe sono soprattutto animali ed elementi della natura. Quelle di Leonardo da Vinci sono favole semplici che ben si adattano ai piccoli lettori e che, care mamme, potete leggere o far leggere ai vostri bambini.

Il granchio

Un granchio si accorse che molti pesciolini, anziché avventurarsi nel fiume, preferivano aggirarsi prudenti intorno ad un masso. L’acqua era limpida come l’aria, e i pesci nuotavano tranquilli godendosi l’ombra e il sole. Il granchio attese la notte, e quando fu sicuro che nessuno lo avrebbe visto, andò a nascondersi sotto il masso.

Una fiaba araba: I tre pesci

Ricche di fascino e di magia le fiabe di tutto il mondo arricchiscono l’immaginario dei bambini di luoghi, culture e personaggi nuovi. Le fiabe arabe, nello specifico, catapultano i bambini in un mondo esotico ed affascinante pieno della magia che caratterizza le culture orientali. Oggi, ho scelto di condividere con voi un bel racconto arabo dal titolo I tre pesci.

C’erano una volta tre bei pesciolini che vivevano in un piccolo lago: uno era molto intelligente, un altro lo era solo a metà mentre il terzo non lo era per niente, anzi era un po’ stupidino! Vivevano tranquillamente nel loro stagno come tutti i pesci del mondo. Un giorno, però, arrivò un uomo. L’uomo aveva con se una grande rete ed il pesce più intelligente lo vide arrivare da lontano attraverso l’acqua.

Una fiaba cinese: Il cavallino e il fiume

Le fiabe, anche se sono destinate principalmente ai più piccoli, si basano sempre su tradizioni e leggende popolari che, per certi aspetti, narrano la storia del popolo e della terra di provenienza. Nello specifico, le fiabe cinesi racchiudono tutto il fascino del mondo esotico, ricco di cultura, di storia millenaria e di quella saggezza che contraddistingue il mondo orientale.

Oggi, care mamme, ho scelto di farvi conoscere una fiaba cinese molto carina, che potere leggere insieme ai vostri bambini dal titolo Il cavallo e il fiume.

C’era una volta un cavallino che viveva in una  stalla con la mamma e che, dalla nascita, non era mai uscito di casa e non si era mai allontanato dalla madre. Un giorno, però,  la mamma disse al piccolo cavallo: «E’ arrivato il momento che tu, piccolo di mamma, esca di casa e che impari tante cose per potermi aiutare e per farmi anche dei servizi. Su, porta questo sacco di grano al mulino».

Storia di Natale: l’ultimo sogno della vecchia quercia

Il mio meraviglioso viaggio in Danimarca mi ha portato a visitare Odense, la città natale del noto scrittore di fiabe Hans Christian Andersen. E’ una cittadina molto graziosa ed impregnata della magia che caratterizza le favole per bambini. Girando tra i vicoli colorati di Odense e tra i suoi innumerevoli musei, ho conosciuto una fiaba molto particolare di Andersen che non avevo mai sentito prima : L’ultimo sogno della vecchia quercia. Ho pensato di riproporvela in quanto ben si addice a questi giorni in cui ci avviciniamo al Natale. Buona lettura!

In un bel bosco, in cima ad una collina, viveva una quercia molto vecchia. Si dice che avesse ben trecentosessantacinque anni di vita. Tutti questi anni, però, non erano poi molti per la quercia visto che un anno corrispondeva pressappoco ad un giorno degli essere umani. Gli uomini si svegliano la mattina, dormono durante la notte e fanno tanti sogni; gli alberi, invece, restano svegli per tre lunghe stagioni e solo durante l’inverno riposano.

Storie di natale, l’omino di pan di zenzero

Tutti quanti noi conosciamo l’omino di pan di zenzero, se non altro per averlo visto tra i più spassosi protagonisti del film d’animazione Shrek. Ma quanti conoscono la sua storia? Bene, questa è talmente spassosa che non possiamo non proporvela come fiaba di natale per intrattenere i bambini sotto l’albero.

C’era una volta una vecchina che decise di impastare un omino di pan di zenzero; stese la pasta e gli diede forma mettendo due chicchi di uva passa per fare gli occhi, menta peperita per la bocca e glassa per i capelli. Poi mise il suo biscotto a forma di omino nel forno e quando le sembrò cotto aprì lo sportello per tirarlo fuori. Non immaginate la sua sorpresa quando balzò fuori e cominciò a scappare.

“Fermati! Fermati, omino di pan di zenzero!” disse la vecchina. “Voglio mangiarti!”

“No!” disse l’omino di pan di zenzero “Non potete prendermi, io sono l’omino di pan di zenzero!”

L’omino scappò finche non arrivò al porcile dove incontrò un maiale che disse:

Leggende di natale, il bastoncino di zucchero

Il bastoncino di zucchero appartiene forse più alla tradizione natalizia anglosassone che alla nostra ma di sicuro popola il nostro immaginario collettivo quanto babbo natale, l’albero e i doni. Per questo motivo mi è sembrato carino raccontare a voi e ai vostri cuccioli la leggenda di come nacque e del suo vero significato anche se non si tratta di una vera e propria fiaba di natale.

Si narra che il bastoncino di zucchero bianco e rosso sia stato inventato da un pasticcere che voleva realizzare un dolce che ricordasse Gesù bambino; così prese del caramello, un ingrediente solido perchè Gesù è la solida roccia su cui sono costruite le nostre vite (Matt 16:18), quindi gli diede la forma di una “J” per Jesus che è appunto il nome di Gesù in inglese.

Una fiaba africana: la giraffa vanitosa

L’Africa è un mondo ricco di storia, miti, leggende e racconti che, nel corso dei secoli, si sono tramandati di generazione in generazione. Nelle fiabe africane si ritrovano i caratteri e le tradizioni di terre e popoli forti e allo stesso tempo colorati e gioiosi. Oggi vogliamo proporvi una fiaba etnica del continente nero dal titolo La giraffa vanitosa.

Ai confini di un’enorme foresta, in Africa, viveva insieme altri animali una bellissima giraffa, magra, scattante e più alta di tutte le altre. Sapendo di essere ammirata da tutte le sue compagne e da tutti gli altri animali era diventata molto vanitosa, non aveva più rispetto per nessuno e rifiutava di dare una mano a chi glielo chiedeva. Anzi, se ne andava a spasso tutto il santo giorno per mostrare la sua bellezza a tutti gli altri animali della foresta, dicendo: «Guardatemi, io sono la più bella».

Gli altri animali, stanchi di ascoltare tutte le sue vanterie, la prendevano in giro, ma la giraffa era troppo vanitosa e troppo impegnata a rimirarsi per dar loro retta. Un giorno una scimmia decise di darle una lezione.

La piccola fiammiferaia di Andersen

C’era una volta una piccola e povera bambina che camminava a piedi nudi per la città. Erano gli ultimi giorni dell’anno e fuori faceva molto freddo. La mamma aveva dato alla bimba un paio di pantofole ma erano troppo grandi e la piccola le aveva perse per strada ed un bambino un po’ monello ne rubò una. La piccola bambina aveva nelle tasche del vecchio grembiule che indossava tantissimi fiammiferi che doveva vendere. In giro, però, c’era poca gente perchè tutti erano impegnati con i preparativi delle feste e la piccola bambina non aveva guadagnato nemmeno uno spicciolo. Stanca e infreddolita la bambina si sedette per terra nella neve: non voleva tornare a casa perchè aveva paura che il papà la pichiasse vedendola tornare senza un soldo. La piccola fiammiferaia aveva molto freddo e le sue mani erano congelate. Per questo pensò di scaldarsi con i fiammiferi che aveva: ne prese uno dalla tasca e lo sfregò contro il  muro. Una piccola fiamma si accese e la bambina immaginò di essere seduta accanto ad una stufa. Le mani ed i piedi della bimba iniziarono a scaldarsi ma presto la fiamma si spense e la stufa scomparve.

Libri per bambini, impariamo a scegliere quelli giusti per ogni età

libri per bambini

I libri hanno una valenza educativa molto forte. Mentre durante il primo anno di vita del bambino il libro può essere considerato “solo” come un accessorio da esplorare con la vista, il tatto e l’olfatto, con il passare del tempo questo assume un significato diverso per lo sviluppo del piccolo tramutandosi in un eccezionale mezzo per sviluppare fantasia, creatività, spirito di osservazione e per agevolare il successivo apprendimento della lettura.

Ma c’è di più: leggere per i propri figli e con i propri figli rende ancora più solido il legame affettivo che li lega a noi genitori e favorisce uno sviluppo psichico armonico. Per tutti questi motivi è fondamentale insegnare ai nostri bambini l’amore per i libri e la lettura sin dalla più tenera infanzia, ponendo tuttavia una grande attenzione alla scelta di quelli più adeguati al loro grado di sviluppo psico-fisico. Questo sia per evitare che il bimbo si faccia male, sia che entri in contatto con contenuti poco adatti alla sua età. Vediamo quindi in base a quali criteri bisogna scegliere i libri per i bambini fino a 30 mesi di età: