La ricerca spasmodica di un bambino spesso viene arrestata dall’incapacità delle coppie di concepire. Un problema molto diffuso, che tocca non solo i più “anziani” ma anche i più giovani. Esistono diversi tipi d’infertilità: quella fisica e quella psicologica. Purtroppo però spesso a prendere il sopravvento è il senso di colpa, che puntualmente colpisce le donne che non si sentono capaci di fare ciò che la natura ha pensato per loro. Prima di entrare in questa spirale (drammatica) è sempre meglio andare da un medico e fare dei controllini. Secondo un recente studio, negli ultimi 17 anni, c’è stata una vera crisi degli spermatozoi: calati nei 35enni del 32,2 percento.
fertilità maschile
Dormire bene migliora la fertilità maschile
Avere un figlio dovrebbe essere la cosa più naturale del mondo, invece, sono numerose le coppie che non riescono a realizzare questo sogno. Provano per anni, si sottopongono ai trattamenti di fecondazione assistita e poi, come ultima spiaggia, cercano conforto nell’adozione. Ma quali possono essere i problemi, che ostacolano la realizzazione di questo desiderio? Secondo uno studio della University of Southern Denmark, dormire poco e male può diminuire la fertilità nell’uomo.
Fertilità maschile e stili di vita. Quanto è importante che il papà segua una dieta sana
Le coppie che hanno problemi di fertilità, lo abbiamo visto, sono in aumento. Delle 385mila che si sono rivolte alla fecondazione assistita per avere un bambino 65mila hanno avuto successo. Di queste la percentuale di coppie in cui le difficoltà a procreare andavano fatte risalire alla donna è di poco superiore a quella delle coppie in cui il problema è l’infertilità maschile (il 35.5 contro il 34.5 per cento).
Non riesco a restare incinta e se fosse “colpa” del papà?
Il bambino tanto desiderato non è ancora una realtà? Purtroppo mettere in cantiere un pupo è davvero molto complicato per numerose coppie. Le donne, tra l’altro, ne fanno una malattia. C’è un momento della vita in cui l’orologio biologico impazzisce e la voglia di diventare mamma è così forte, da monopolizzare ogni fantasia e ogni desiderio. E subentra poi il senso di colpa, per non essere in grado di realizzare questo sogno.
Fertilità maschile, i cibi spazzatura la mettono a rischio
Sembra che la fertilità, quella maschile in questo caso, debba essere salvaguardata sin dall’adoloscenza e a partire da ciò di cui giovani uomini preferiscono cibarsi. Secondo uno studio condotto dalle università di Harvard (USA) e Murcia (Spagna), infatti, il cibo spazzatura influisce negativamente sulla qualità degli spermatozoi.
I cibi che stimolano o riducono la fertilità maschile e femminile
Proprio ieri abbiamo parlato di fertilità maschile e di una mutazione genetica che sta mettendo a dura prova la capacità degli uomini di mettere al mondo dei figli. Oggi riprendiamo questo tema e lo colleghiamo all’alimentazione: esistono dei cibi che possono insidiare o favorire il concepimento.
Fertilità: una mutazione genetica ha impigrito gli spermatozoi
Sono tante le coppie che non riescono ad avere figli. Credo che non sia neanche più un mistero. Un tempo questo problema era qualcosa di cui non parlare, quasi ci si vergogna, oggi si affronta la questione con più disinvoltura, anche se l’infertilità maschile è sempre un argomento spinoso, per molti uomini, che si sentono colpiti nella loro virilità.
Infertilità: non ci sono più gli uomini di una volta
La scarsa qualità della vita, in termini di stress, di inquinamento, di abitudini alimentari scorrette, di alimenti industriali, di alcol e fumo, etc, continua a minacciare sempre più gravemente i nostri equilibri fisiologici, proprio queste sono infatti le cause sempre più attribuite a patologie e problemi che si diffondono nella popolazione in maniera via via più preoccupante.
Il problema della infertilità maschile è uno di questi: che non ci siano più gli uomini di una volta lo si può dire non solo in relazione ai mutamenti di genere della società, ma anche perché sembra che gli uomini non “funzionino” più tanto bene dal punto di vista sessuale e della riproduzione.
Durante il 60° congresso della Società degli urologi del Nord Italia (Suni), in corso fino a ieri a Bologna, è emerso che nel 55% dei casi di infertilità la causa è attribuibile all’uomo e che, secondo un’indagine condotta nei tempi lunghi, a partire addirittura dal 1940, il numero degli spermatozoi sia quasi dimezzato.
La sauna, un potenziale rischio per la fertilità maschile
Ogni tanto parliamo anche di uomini qui su Tuttomamma, oggi vi riporto una notizia che metterà in allarme i patiti della sauna, infatti sembra che farla con regolarità possa mettere a rischio la fertilità. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta dall’equipe del Centro di crioconservazione dei gameti maschili dell’azienda ospedaliera-Università diPadova coordinato dal professor Carlo Foresta.
La temperatura dei testicoli nello scroto e’ di 2 gradi inferiore a quella corporea, fattore fondamentale per una normale spermatogenesi. Da tempo e’ noto che il calore influenza negativamente la spermatogenesi andando a cosi’ a ridurre la fertilita’, soprattutto in condizioni patologiche come il varicocele che, rallentando il flusso venoso, determina un aumento della temperatura a livello dello scroto. E’ stato ipotizzato anche un ruolo patogenetico nell’induzione dell’infertilità all’aumento di temperatura negli ambienti di lavoro come forni, fornaci o in relazione a quelle professioni che prevedono una lunga permanenza in posizione seduta, autisti, tassisti, impiegati.
Ha spiegato il professor Foresta.
Concepimento: influisce anche l’età dell’uomo
Se è appurato che la fertilità femminile diminuisce con l’avanzare degli anni, recenti studi hanno dimostrato che anche l’età dell’uomo influisce sul concepimento. La ricerca, condotta in California, ha evidenziato che se il futuro padre ha più di 40 anni, può verificarsi la diminuzione della capacità riproduttiva, in particolare se beve alcolici, fuma e vive in una città ad alto tasso di inquinamento.
Per quanto riguarda la fertilità femminile i dati sono certi: da 30 a 35 anni inizia a diminuire, per poi abbassarsi velocemente dopo i 36, a causa della riduzione della qualità e delle quantità delle cellule uovo; ma anche per gli uomini l’età conta; secondo le ricerche, infatti, dopo i 40 anni la qualità dello sperma è meno buona, diminuisce il numero degli spermatozoi, e, quindi, la stessa capacità riproduttiva.