Il troppo amore può fare male. Lo sappiamo bene, ma a volte è difficile dare un nome a questo eccesso di amore. Per esempio, le iper cure non sono sempre positive, come quando usiamo il paracetamolo alla prima linea di febbre del neonato. L’allarme arriva dal Regno Unito. A lanciarlo un professore di pediatria dell’University College London, Alastair Sutcliffe.
febbre alta
Febbre d’estate nel bambino, come si previene e si cura
La febbre d’estate purtroppo si manifesta con una certa frequenza. Basta un colpo di calore, un po’ di vento, bere una bibita fresca quando si è nella corrente o semplicemente il corpo che non suda a sufficienza per regolare la temperatura. Risultato? Si alza la temperatura, si arriva in alcuni casi a perdere la coscienza ad avere le convulsioni. Questo disturbo si manifesta negli adulti come nei bambini.
Linfonodi ingrossati nei bambini, cause e cure
Quante volte durante l’inverno avete fatto i conti con i linfonodi ingrossati? Nei bambini è una situazione molto recente e tra gli 8 e gli 11 anni il tessuto linfatico aumenta fino a raggiungere il suo picco, per poi ridursi durante la pubertà. Come mai i linfonodi s’ingrossano? Non pensiamo subito a qualcosa di grave, potrebbe essere colpa di un’infiammazione batterica, per esempio da Staphylococcus aureus, Streptococcus, ma anche Citomegalovirus, Herpes simplex ed Epatite B.
Come curare la febbre nei bambini? Le nuove linee guida
Quante volte l’anno il bambino ha la febbre? Non si contano neanche più. Purtroppo i piccolini sono abbastanza vulnerabili a virus e batteri e soprattutto nella stagione fredda non fanno che collezionare infezioni di diverso genere a natura. È molto importante imparare a trattare la febbre nel modo corretto, senza correre verso l’armadietto dei farmaci appena il termometro ci segnala qualche linea. Ricordiamo che la febbre non è un nemico, ma una reazione dell’organismo.
L’asma nei bambini può dipendere dall’abuso di paracetamolo
Per curare la febbre il farmaco più usato è il paracetamolo. Purtroppo però i genitori abusano un po’ troppo di alcuni prodotti terapeutici non rispettando esattamente la prescrizione o le dosi. Il paracetamolo, infatti, andrebbe somministrato solo in caso di febbre alta e non per una banale influenza o magari ai primi sintomi di raffreddamento. Questa brutta abitudine ha delle conseguenze gravi, come l’asma e le allergie.
A dare l’allarme è stato uno studio della University of Otago Wellington che ha dimostrato che nei bambini con meno di 15 anni una somministrazione sbagliata di paracetamolo può triplicare il rischio di sviluppare asma e allergie molto gravi, oltre al fatto che il corpo ha bisogno della febbre per attivare le sue difese immunitarie che, invece, possono essere “soppresse” dall’utilizzo erroneo di questo farmaco.
Tachipirina o Nureflex? I medicinali per la febbre
Quando si ha un bambino piccolo è sempre bene tenere in casa una piccola ma fornita farmacia, sicuramente i primi medicinali da acquistare e da tenere a portata di mano sono gli antifebbrili o antiepiretici da somministrare al piccolo nel caso abbia la febbre. Ma quali sono i farmaci di prima scelta per far scendere la febbre? Ce n’è uno migliore o che fa effetto prima?
La scelta rispetto agli antifebbrili per bambini è molto ristretta, infatti sono solo due i principi attivi innocui e ben tollerati dai più piccoli, e sono il paracetamolo e l’ibuprofene, da dare in dosi proporzionate al peso.
La sesta malattia: sintomi e cura
Cos’è la sesta malattia?
La sesta malattia è una patologia virale che colpisce i bambini piccoli, più comunemente quelli che fanno parte della fascia di età compresa tra i 6 mesi ed i 2 anni. E’ generalmente caratterizzata da diversi giorni di febbre alta, seguiti da una tipica eruzione cutanea che si manifesta in seguito alla sparizione della febbre. Due virus comuni e strettamente collegati possono causare la sesta malattia: herpesvirus umano (HHV) di tipo 6 e di tipo 7.
Quali sono i sintomi della sesta malattia?
Un bambino con la sesta malattia può manifestare raffreddore e tosse seguita da una febbre alta (spesso più di 39,5 ° C) che dura circa tre o quattro giorni. Durante questo periodo il bambino può apparire nervoso o irritabile, oltre ad avere un calo di appetito e gonfiore delle ghiandole del collo.