Avere un bambino dopo i 30 anni riduce il rischio tumore all’endometrio

La maggior parte delle donne fa un figlio dopo i 30 anni. Ci chiamano primipare attempate, perché scegliamo la maternità in età avanzata, come se l’orologio biologico non avesse campanellini d’allarme, come se le braccia di una mamma non soffrissero il tempo che passa. Sappiamo bene, però, che attendere troppo può significare andare incontro anche a dei rischi. Ma c’è una buona notizia.

Le perdite da impianto

Le perdite da impianto sono delle piccole perdite di sangue che possono verificarsi in concomitanza con l’arrivo delle mestruazioni o anche qualche giorno prima, e sono dovute all’impianto dell’ovulo nelle pareti dell’utero. L’ovulo fecondato, dopo circa 5 o 6 giorni dal concepimento, si mette in viaggio, spostandosi dalle tube, dove è avvenuta la fecondazione, fino all’utero, dove dovrà annidarsi per dare il via al proseguo gravidanza.

Una volta arrivato nell’utero, l’ovulo fecondato deve aderire ed aggrapparsi alle pareti uterine. Nello specifico, sarà l’endometrio ad accogliere l’embrione e a nutrirlo dopo il lungo viaggio.

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Tumore all’utero, diagnosi sempre più precoci e tecniche chirurgiche risolutive

Il tumore all’utero colpisce 8 mila donne l’anno. Un dato allarmante per la salute delle signore, nonostante il tasso di sopravvivenza, grazie a cure di nuova generazione e a diagnosi sempre più veloci, sia  in netto miglioramento.  A influenzare la frequenza di questo cancro è sicuramente l’invecchiamento della popolazione e lo stile di vita: purtroppo il sovrappeso e la sedentarietà pare siano tra i principali nemici e aumentano la possibilità di ammalarsi da 3 a 10 volte.

Questo è il quadro realizzato dagli esperti durante il Congresso della Società italiana di ginecologia e ostetricia (SIGO) in occasione di un incontro promosso dalla Società italiana di chirurgia ginecologica con il supporto di colleghi della Mayo Clinic del Minnesota. Il tumore all’utero è tipico dell’età post-menopausale (più del 90 per cento dei casi) e si verifica quando le cellule dell’endometrio cominciano a moltiplicarsi in modo incontrollato. Questa situazione può essere  causata da squilibri ormonali (troppi estrogeni e poco progesterone).

La guida della gravidanza: 3a settimana

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LA TERZA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Ti stai velocemente avvicinando al traguardo, sai che fra poco tempo saprai se sei è avvenuto il concepimento e ti chiedi se potrai ripensare a queste giornate come le prime della vita del tuo piccolo. La luce sul tuo viso è già diversa e sembra presagire quello che sta avvenendo dentro di te, in molti ti troveranno diversa, solare, allegra.

Ti starai chiedendo se c’è qualche sintomo in particolare che ti possa far capire se ce l’hai fatta oppure no. In molti dicono che alcuni dei primi sintomi di gravidanza si possano sentire già dai primi giorni dopo il concepimento, proprio in questo momento perciò. Il consiglio migliore però è quello di essere paziente e di lasciare che passino questi giorni che ti separano dal momento in cui dovrebbe arrivare il ciclo mestruale e saprai con certezza come è andata.