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Emorroidi in gravidanza, rimedi naturali e pomate

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Capita a moltissime donne in gravidanza di dover fare i conti con le emorroidi. Spesso si manifestano alla fine del secondo trimestre, dando il tormento gli ultimi tre mesi. Le cause sono più d’una: da una parte la stitichezza, dall’altra i problemi circolatori. A ciò dobbiamo aggiungere l’aumento del volume dell’utero che preme sull’intestino e sulle vene nella zona del retto, causando le emorroidi. Come si possono curare?

La stitichezza in gravidanza, come combatterla

dolori gravidanzaLa stitichezza è uno dei tanti disturbi tipici della gravidanza ed è causata principalmente dalle modificazioni ormonali che si verificano durante i nove mesi. Il progesterone infatti ha un effetto rilassante in particolare sull’area dell’apparato riproduttivo ma il suo influsso agisce su gran parte della muscolatura del corpo compresa la giunzione gastroesofagea (reflusso, bruciori, acidità di stomaco), la muscolatura intestinale (stitichezza) e quella involontaria che riveste le pareti dei vasi (vene varicose, ritenzione idrica, emorroidi). Il progesterone infatti diminuisce la peristalsi e provoca l’emissioni di feci dure e disidratate.

La stitichezza è un fenomeno che di solito compare all’inizio della gravidanza e peggiora via via che ci si avvicina al momento del parto. Dalle prime settimane in cui il problema è prettamente ormonale si passa al terzo-quarto mese in cui ad aggravare la situazione arriva l’accrescimento dell’utero che costituisce un ulteriore ostacolo al passaggio delle feci. Nell’ultimo trimestre di gravidanza invece l’aumento dei livelli circolanti di aldosterone rappresenta un nuovo e prezioso alleato della stitichezza. Quest’ormone aumenta infatti l’assorbimento di liquidi ed elettroliti, rallentando ulteriormente il transito intestinale.

La ginnastica postnatale

ginnastica postnatale

Lo sport prima e dopo il parto è una garanzia per il pieno recupero fisico, ed è un aiuto anche sul piano psicologico, perché elimina le apprensioni per le conseguenze della maternità: se i muscoli tendono a riacquistare l’elasticità e le dimensioni primitive, infatti, il ritorno spontaneo alla normalità avviene solo in parte soprattutto, specie nelle gravidanze successive alla prima, o in presenza di fattori particolari, come l’età avanzata della mamma.

Fin da subito dopo il parto è indicato seguire un programma di ginnastica postnatale che faciliti il recupero della muscolatura che per nove mesi è stata sottoposta ad un grande stress, iniziando con esercizi che stimolino la circolazione e la respirazione.