Trovo la trasmissione SOS Tata una fonte inesauribile di consigli preziosi per i genitori e per i bambini. Spesso in famiglia si vanno radicando dei comportamenti e delle abitudini che a lungo andare diventano dannose per la serenità familiare. Ciò accade a volte senza troppa attenzione non rendendosi conto che qualche piccolo accorgimento potrebbe far si che ciò non accada. A questo proposito Tata Lucia, una delle più conosciute del programma, ci regala qualche consiglio utile sui bambini, sui loro capricci, sulla pappa e tanto altro ancora.
educazione del bambino
Mamma lavoratrice e papà casalingo? I bambini sono più liberi
Il numero dei mammi, ovvero dei papà che restano a casa ad occuparsi dell’accudimento dei figli e, si spera, delle faccende domestiche è in costante aumento, almeno nei paesi anglosassoni. A dirlo è uno studio pubblicato sullo statunitense Journal of Consumer Research secondo il quale nell’ultimo decennio è più che raddoppiato il numero di uomini che cedono il titolo di genitore lavoratore alla consorte. Certo il fenomeno non è ancora di massa ma pare che il numero degi papà casalinghi sia già sufficiente per delinearne un identikit.
I bambini gentili sono popolari tra i coetanei
Un luogo comune tutt’altro che condivisibile ma purtroppo diffuso vuole che i bambini più buoni finiscano sempre per ritrovarsi sopraffatti dai coetanei più prepotenti. Il leader, si sa, è sempre quello che riesce a mettersi in mostra osteggiando gli insegnanti e imponendosi sui compagni di classe. Lo pensate anche voi e questo vi preoccupa perchè temete che vostro figlio verrà messo all’angolo a causa del suo temperamento mite? Bene, per fortuna sembra vi sbagliate!
Per avere bambini educati bisogna lodarli e non rimproverarli
Punire i figli nel tentativo di insegnare loro la buona educazione non serve, meglio lodarli per i comportamenti positivi che in tal modo si ripeteranno a discapito di quelli sgraditi a mamma e papà. E’ questa la tesi, a dire il vero non proprio nuovissima, rilanciata dallo psichiatra statunitense Timothy Verduin attraverso le pagine del Wall Street Journal.
Cinemamma, la rassegna dedicata ai genitori
Andare al cinema quando si ha un bambino piccolo è un lusso. Sono molte le mamme costrette a rinunciare a questo piacevole hobby o interessate alle proiezioni di film tematici, dedicati alla maternità e alle genitorialità. Venerdì torna Cinemamme a Padova, che propone ogni venerdì fino al 7 dicembre, un ciclo di appuntamenti proprio per i genitori accompagnati da bambini in età di allattamento.
I nostri figli troppo fragili
Il mestiere dei genitori: il più bello del mondo, certo, ma anche il più difficile. Quante volte, care mamme, anche voi vi siete trovate a rimpiangere il fatto che i figli nascano senza un manuale di istruzioni allegato, dove poter trovare le indicazioni per imboccare la strada giusta, di fronte alle decisioni che ogni giorno ci troviamo a dover prendere?
Sportello Erickson: ausilio facilmente accessibile a genitori e insegnanti per guarire i DSA
Mamma e papà oggigiorno sono piuttosto soli nel compito di crescere un bambino, mentre nell’età preindustriale contemporanea (fino a poco più di cinquant’anni fa) le famiglie contadine, molto più unite di quelle moderne, si tramandavano facilmente tradizioni e insegnamenti su come educare e assistere la prole. Per sopperire a questa mancanza, sono necessari la presenza del pediatra di fiducia, ma anche e soprattutto un maggiore bagaglio di conoscenze da fornire ai genitori sul percorso emotivo, cognitivo e biomedico dei bambini, in modo da evitare un’eccessiva medicalizzazione (il prof. Enrico Alleva ha sintetizzato ciò spiegando che bisogna ripartire dalle interazioni semplici, perché ad esempio anche il sorriso del bambino può fornirci informazioni sul suo stato di salute).
A proposito, le Edizioni Centro Studi Erickson, che
si occupano dal 1984 di didattica, educazione, psicologia, lavoro sociale e welfare attraverso la produzione di libri, riviste, software didattici e servizi on line,
organizzano uno sportello per mettere a disposizione delle famiglie e delle scuole le conoscenze in merito ai DSA, Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
Bambini e punizioni fisiche, per un quarto degli italiani il ceffone è educativo
Lo sostiene una ricerca diffusa qualche giorno fa da Save the Children, in occasione del lancio della campagna “A mani ferme – Per dire no alle punizioni fisiche nei confronti dei bambini”: il 27% degli italiani ricorre a punizioni fisiche più o meno di frequente, e un quarto considera lo schiaffo uno strumento educativo.
Economiamo, Settimana di educazione finanziaria al museo Explora
Educare i bambini al rispetto della legalità, sensibilizzarli verso la necessità di una cittadinanza consapevole e insegnare loro il valore (quello vero) del denaro. Sono questi i presupposti su cui si fonda la collaborazione tra i reparti speciali della Guardia di Finanza, il consorzio bancario Patti Chiari e il Museo dei bambini Explora di Roma nell’ambito del progetto “LIMPRONTA ECONOMICA-Kids” varato da PattiChiari.
8 marzo: spunto per una sana educazione di genere
Dopo aver trattato il tema di cosa augurare alla bambina che sta diventando donna per l’8 marzo, trattiamo invece il tema dalla parte del maschietto: cosa insegnare al bambino per non generare problematiche distinzioni tra i sessi? Come fare in modo che i machietti non trattino male le femminucce?
Sin da piccoli i bambini e le bambine si distinguono per attività e ruoli, a cominciare dai vestiti, passando per i giocattoli e finendo alle faccende di casa.
Da qui si formeranno più o meno saldamente e inconsapevolmente le loro idee di maschio e femmina, uomo e donna, determinando in larga parte il modo dell’interazione tra i sessi.
8 marzo, cosa augurare a una bambina (che sta diventando donna)
Vedere la propria bimba diventare grande e trasformarsi, giorno dopo giorno, in una donna. È una grande emozione per una mamma, anche se inevitabilmente ci sono delle preoccupazioni. Tra meno di una settimana si festeggia l’ 8 marzo ed è normale riflettere sul valore di questa festa e su cosa voglia dire essere una donna, oggi.
Come gestire i capricci dei bambini?
È un bambino adorabile, ma ci sono delle volte che fa delle scene ingiustificabili. Urla e grida in luogo pubblico o pianti a dirotto perché non ottiene ciò che vuole. I capricci non sono solo queste manifestazioni plateali, a volte possono essere molto silenziose, come negare un bacio alla mamma o serrare la bocca e non voler mangiare. I nostri bambini contestano a modo loro. Ma come gestire questi comportamenti?
Genitori, perché è così difficile rispettare i tempi dei bambini?
Quante aspettative ricadono sulla testolina dei nostri bambini? Durante i nove mesi milioni di pensieri affollano la nostra mente: come sarà? Di che colore saranno i suoi occhi? Sarà sano oppure no? E chissà che non ci siano problemi al momento del parto? Purtroppo le domande non finiscono quando conosciamo la signorina o il signorino che tanto si sono fatti attendere (e soprattutto dopo aver contato tutte le dita dei piedini e delle manine).
La rivincita delle mamme italiane sulle tigri cinesi
La mamma italiana è diventata uno stereotipo: donna di casa che si occupa dell’educazione dei figli, preparando soffici dolci e teglie di lasagne, e del benessere del proprio marito. Quante sono le signore che vivono realmente così? Le donne italiane, come tutte le Occidentali, sono donne frenetiche che si dividono come equilibriste tra casa e ufficio. Ogni tanto fanno grandi cose e ogni tanto devono fare i conti con qualche pasticcio.