Tutti pronti per il primo appuntamento con un evento dedicato ai bambini che promette di riservare delle grandi sorprese? E’ in arrivo il prossimo week-end, quello tra il 21 e il 22 Settembre a Varese, Bambini in Gusto, la prima edizione del Festival di cucina e alimentazione per bambini. Ideato e creato dalla giovane organizzazione culturale Cresci con gusto che si occupa di progetti didattici e inerenti la corretta alimentazione e le sane abitudini alimentari fin dall’infanzia.
educazione alimentare
Gelato ai bambini, quale e quando darlo
Non ci giriamo intorno: il gelato è uno dei piaceri dell’estate. Inquantificabili quelli consumati durante questa stagione. Ogni occasione è buona per gustarne uno. D’altronde costituisce un dolce fresco e ideale per combattere il caldo. Ovviamente oltre che agli adulti piace molto anche ai bambini che ne farebbero continue scorpacciate. Nonostante il gelato possa essere considerato un alimento a tutti gli effetti, ricco di sostanze nutritive utili alla crescita dei più piccoli, è pur sempre un cibo da consumare con moderazione, come tutti gli altri, ed a maggior ragione sotto la supervisione dei genitori.
Nutrikid, il progetto di educazione alimentare di Nestlè
I nutrikids e i segreti degli alimenti è questo il titolo del kit didattico sviluppato da Nestlè, in collaborazione con Nutrition Foundation e Giunti progetti educativ, nell’ambito di Nutrikid, il progetto di educazione alimentare dedicato ai bambini della scuola primaria per spiegare loro in maniera facile e divertente le regole per mangiare bene e crescere sani.
Autosvezzamento, ovvero l’alimentazione complementare a richiesta
Mamme, se state impazzendo tra papponi biologici, creme di cereali, liofilizzati ed omogeneizzati, probabilmente non sapete che l’ultima tendenza in fatto di svezzamento si chiama autosvezzamento, o, più propriamente, alimentazione complementare a richiesta.
Già il nome, di per sé, è allettante: auto-svezzamento, quindi il bambino fa tutto da solo? In un certo senso, sì. Ma vediamo in che cosa consiste, nel dettaglio, questo nuovo approccio.
Ricette “etiche” per tutelare la salute e la dieta mediterranea
Affrontiamo il tema della cucina e della salute sulla scia di due tra le più importanti notizie invernali in merito. La prima è che la Cucina Mediterranea è diventata parte del patrimonio dell’Umanità, attraverso la decisione, votata all’unanimità, del comitato Unesco riunito a Nairob (Tale scelta era stata incoraggiata anche dalla morte, emotivamente e socialmente triste, del sindaco di Pollica-Accioroli – Angelo Vassallo, attore di una importante lotta per un paese legale, pulito e sano – e dal fatto che Pollica è la città madre della dieta mediterranea).
La seconda è stata invece pubblicata dal Wall Street Journal: la cucina mediterranea, le cui ricette sono state tramandate per generazioni dalle famiglie italiane, è in via d’estinzione.
A peggiorare quest’ultima notizia è il fatto che la dieta mediterranea è tra le più salutari ed eco-sostenibili e perciò, lasciare che si estinguano pasta e fagioli e ricche insalate, a favore di cibi in scatola e panini fast-food, costituisce una grave e pericolosa perdita.
Il Wall Street Journal consiglia ai giovani uomini e alle giovani donne di recuperare la pratica della cucina fatta in casa. Tuttomamma di tutta risposta, ricorda alle madri e ai genitori in genere di non trascurare l’importanza della trasmissione di una tradizione culinaria ai figli il più possibile sana e, perché no?, etica, seppur integrandola a ciò che si continua a diffondere come politeismo alimentare (tendenza nutrizionale contemporanea che prevede il mescolamento di cibi e ricette di diverso genere, provenienza e cultura).