Che il fumo faccia male non è una novità, soprattutto in gravidanza. La verità però è che non c’è mai stata una prova visiva che possa farci capire la reazione del bambino alla sigaretta della mamma. C’è riuscita la dottoressa Nadja Reissland, titolare di una ricerca che ha coinvolto 20 mamme britanniche, quattro delle quali fumatrici, in media, di 14 sigarette al giorno.
donna fumatrice
Incentivi economici per le donne che smettono di fumare in gravidanza
Fumare è un vizio che va debellato. Se poi si è in dolce attesa, dovrebbe essere assolutamente inconcepibile. Ormai lo sanno tutti che fa male, che espone al cancro la mamma e il bambino. Pensate che solo nel Regno Unito, ogni anno circa 5.000 feti e neonati muoiono da madri fumatrici durante la gravidanza. Gli interventi per far eliminare le sigarette, almeno nei nove mesi fatidici, non si sono mostrati finora particolarmente efficaci. Qual è quindi la nuova proposta? Un incentivo economico.
Niente fecondazione assistita a donne fumatrici, che bevono o che sono obese
Non ci stancheremo mai di ripetere che un corretto stile di vita anche e soprattutto in gravidanza è fondamentale; la Società europea di riproduzione umana ed embriologia (Eshre) in una dichiarazione pubblicata dalla rivista Human Reproduction afferma a questo proposito che la fecondazione assistita dovrebbe essere proibita alle donne che fumano, bevono o che soffrono di obesità. Questo a meno che non decidano di modificare i propri stili di vita.
Stili di vita sbagliati possono avere effetti negativi sulla corretta procedura della fecondazione assistita.