Diventare papà: un arduo ma bellissimo ruolo

papà e neonatoQuando parliamo di gravidanza dovremmo prendere in considerazione anche il ruolo del papà; proprio così, anche la vita dei maschietti (anche se non nello stesso modo di quella delle mamme) con l’arrivo di un bambino viene stravolta. Anche quello del padre è un ruolo estremamente delicato ed importante e se non si è pronti si corre il rischio di arrivare impreparati. Ansia, crisi, timore di non essere all’altezza di questo compito: tutti stati d’animo che un futuro papà può trovarsi ad affrontare.

Non penso esistano manuali (almeno secondo me) sul perfetto papà; ogni situazione è diversa dalle altre. Ecco perché non si dovrebbero stabilire delle regole generali.  Possiamo ad esempio trovare uomini che nel corso della gravidanza tendono ad allontanarsi dalla compagna con la conseguenza che la mamma si ritroverà (erroneamente) a pensare che questo voglia dire che il papà non è più interessato a lei e al bambino. La donna dovrebbe invece capire che mentre lei vive in prima persona la gravidanza e giorno dopo giorno sente crescere una nuova vita, lo stesso non può dirsi per i papà che potrebbero anche sentirsi emarginati.
Credo che come accade per altre situazioni di coppia il dialogo è fondamentale e molto spesso può rivelarsi una soluzione scaccia pensieri.

Depressione in aumento tra le neomamme

depressioneLa gravidanza è indubbiamente un momento unico nella vita di una donna. Donna che però proprio in quel momento si ritrova ad essere più fragile ed i cambiamenti a cui è sottoposta possono avere anche delle spiacevoli conseguenze. Sono molte le donne che durante o dopo la gravidanza vengono colpite dalla depressione, una malattia che colpisce ben 100.000 italiane durante o dopo la gravidanza. Depressione che può anche portare la mamma a compiere dei gesti estremi.

In questi giorni a Roma è in corso il XLV Congresso Nazionale di Psichiatria e uno degli argomenti principali è proprio quello della depressione che colpisce le mamme. Gli esperti vorrebbero, come accade già in altri paesi europei, sviluppare anche in Italia programmi di sostegno alla genitorialità consapevole.

Gli antidepressivi causano più parti prematuri

antidepressiviSappiamo bene che durante il periodo della gravidanza le future mamme devono prestare particolare attenzione all’uso di farmaci.

A questo proposito voglio rendervi partecipi dei risultati di uno studio compiuto dal Bandim Health Project in Guinea-Bissau e diretto da Najaaraq Lund. Sembrerebbe che le gestanti che nei nove mesi di gravidanza prendono antidepressivi avrebbero un rischio doppio di andare incontro ad un parto prematuro.

Già precedentemente si era dimostrato che i farmaci antidepressivi sarebbero in grado di oltrepassare la placenta e che tracce si ritrovano anche nel sangue del cordone ombelicale ma questa ricerca va oltre.

Niente sculacciate e ceffoni ai più piccoli

bambino che piange per sculacciateNel corso dell’annuale congresso dell’American Physicological Association medici ed esperti sono giunti alla conclusione che sculacciate e ceffoni non dovrebbero mai essere impiegati nei confronti dei bambini.

Perché? A quanto sembra (per arrivare a questi risultati sono occorsi 5 anni di studi) i bambini che nel corso della loro vita si sono visti rifilare schiaffi o sculacciate, potrebbero avere da adulti seri disturbi come depressione, ansia o aggressività.