Problemi di fertilità, le coppie aspettano 5 anni prima di andare dal medico

 

Scegliere di avere un bambino subito o aspettare domani, quando casa e lavoro saranno sistemati? È una decisione complicata, ma la maggior parte delle coppie di oggi si ritrova a rimandare la gravidanza per aspettare il momento giusto. Peccato solo che il momento giusto a volte lo è da un punto di vista economico, ma non biologico. È questo uno dei temi affrontati sabato a Voghera durante il convegno “Fertilità e infertilità”.

Gravidanza con la chemio e la sterilità: il caso di Alessandra

Fare un figlio nonostante la sterilità provocata dalla chemioterapia è possibile.

Alessandra l’ha fatto, grazie a un frammento di ovaia prelevato prima che lei iniziasse la terapia chemioterapeutica, che l’ha salvata da una grave forma di talassemia non più curabile per altre vie.

E’ rimasta incinta con una tecnica che può essere definita come autotrapianto ovarico, un’operazione che prevede un intervento preliminare e cioè il congelamento di una parte del tessuto ovarico (nel caso di Alessandra crioconservato per ben 8 anni) fino al momento della fecondazione artificiale.

In campo medico è stata davvero una vittoria: in Italia è il primo caso di fecondazione assistita di questo tipo (diverso per alcuni aspetti da quello precedente di Bologna, in cui non c’erano state le condizioni del prelevamento di tessuto follicolare nella donna che stava andando incontro a infertilità), importantissimo per il fatto di ridare una speranza di vita normale anche a persone che hanno già dovuto subire cure invasive in seguito a malattie molto pericolose e debilitanti.

Tecniche di procreazione assistita, l’ICSI

ICSI

Sono numerose le coppie che non riescono ad avere un bambino nonostante numerosi tentativi. Spesso, questa difficoltà  a concepire viene associata esclusivamente ad una sterilità femminile trascurando aspetti fondamentali che riguardano l’uomo. Fortunatamente negli ultimi anni sembra stia scomparendo il tabù della sterilità maschile con conseguenti miglioramenti nella sfera medica. La scienza e la medicina hanno fatto importanti passi avanti nella cura dell’infertilità maschile attraverso, ad esempio, nuove tecniche di fecondazione assistita in grado di risolvere problemi fino a qualche anno fa insolubili. Una delle ultime nate tra le tecniche di procreazione assistita è lIniezione IntraCitoplasmatica di Spermatozoi (ICSI) che ha dimostrato fin da subito la sua efficacia. Si tratta di una tecnica di micromanipolazione degli spermatozoi ideata per aiutare le coppie che ricorrono alla fecondazione in vitro a causa di un’infertilità maschile.

Ovuli e spermatozoi dalle cellule staminali, una possibile nuova cura per l’infertilità

ovulo-spermatozoiOvociti e spermatozoi ottenuti dalle cellule staminali embrionali. I ricercatori della Stanford University School of Medicine (Usa) hanno scoperto, grazie a uno studio che farà discutere, come creare una scorta di cellule germinali umane, cioè i precursori di ovociti e spermatozoi, a partire proprio dalle staminali embrionali. Renee Reijo Pera che ha condotto la ricerca spiega

Dal 10 al 15% delle coppie è infertile e circa la metà di questi casi è dovuta a un’incapacità di produrre ovociti o sperma. Riuscire a ricostruire le tappe della formazione delle cellule germinali, e individuare i geni coinvolti in questo meccanismo, potrebbe aprire la strada alla comprensione di molti casi di sterilità e aiutarci a capire cosa va storto in queste persone. Finora avevamo studiato solo i topi per comprendere i passaggi necessari alla differenziazione delle cellule germinali umane. Ma non è lo stesso. Questa è la prima prova che si possono creare in laboratorio cellule germinali umane funzionanti.