Per crosta lattea si intende un disturbo frequente nei neonati e nei bambini molto piccoli, che generalmente inizia a comparire sul capo a partire dalla seconda settimana di vita e che scompare più o meno intorno al terzo mese. Si caratterizza per la presenza di squame che hanno un aspetto simile alla forfora. A differenza di queste però risultano ben salde sulla cute. Può accadere che la crosta lattea ricompaia con il passare degli anni, intorno ai 4 ed ai 10, anche nel caso in cui non se ne sia già sofferto in passato. La crosta lattea altro non è che una forma di dermatite seborroica dovuta alla produzione di sebo in eccesso: il suo nome esatto è “dermatite seborroica infantile”.
crosta lattea
Helan e la linea di prodotti naturali per l’igiene dei bambini
Voglio parlarvi di Helan, azienda che produce prodotti a partire da materie prime naturali ma seguendo il rigore scientifico dei laboratori di ricerca. Tra le tante linee che realizzano è presente anche una Linea Bimbi, dedicata appunto ai più piccoli che come sappiamo necessitano di prodotti molto delicati. Come contenuto all’interno del sito, tutti i cosmetici di questa linea sono testati da esami clinico-dermatologici, effettuati senza l’impiego di animali, che ne certificano l’idoneità in campo pediatrico.
Crosta lattea, le dolci cure della mamma sono il rimedio migliore
La cosiddetta crosta lattea è un problema molto diffuso fra i lattanti tanto che ben 2 bambini su tre ne sono affetti sin dai primi giorni di vita. Al contrario di quanto suggerito dal nome, la crosta lattea (che in realtà non è altro che dermatite seborroica) non ha nulla a che vedere con l’alimentazione del neonato, nè con la somministrazione di latte materno, piuttosto si tratta, come nel caso dell’acne neonatale, di un’eccessiva produzione di sebo dovuta presumibilmente agli estrogeni materni.
Il disturbo si risolve in genere entro il 6°-7° mese di vita, ma in casi rari può perdurare fino al terzo anno di età e si manifesta soprattutto sul cuoio capelluto con una desquamazione di colore bianco-giallognolo. Tuttavia può estendersi anche a viso e collo e presentarsi su inguine e ascelle.
La pelle del bambino: vediamo cosa c’è da sapere
La pelle del bambino è particolarmente delicata. Necessita quindi di cure specifiche per costruire una barriera che sia in grado di tenere a debita distanza batteri o altre sostanze. Occorre quindi un’attenzione particolare nell’igiene ma anche nella prevenzione e nel trattamento di eventuali problemi.
I principali disturbi che possono colpire un bambino sono:
– Dermatite atopica: si riconosce per via di chiazze rosse che spesso possono provocare anche prurito. Colpisce circa il 30% dei bambini e sebbene le cause siano ancora sconosciute generalmente ha un’origine di tipo allergico. Per la certezza della diagnosi è sempre opportuno rivolgersi ad un Pediatra. In farmacia potete acquistare, per dare sollievo alla pelle, una crema a base di acqua.