Domani ci sarà l’udienza in primo grado della vicenda che ha coinvolto due insegnanti dell’asilo nido Cip e Ciop di Pistoia accusate di matrattamenti nei confronti dei bambini. Le accuse sono pesanti come un macigno, supportate dalle prove schiaccianti delle telecamere istallate dalle forze dell’ordine. Il Pm ha chiesto condanne per lesioni gravi (e non gravissime come aveva chiesto la parte civile).
cronaca
Mamme iperprotettive: quando si esagera e quando si uccide
E’ fresca la notizia del giudice che ha condannato una mamma ferrarese a un anno e quattro mesi per essere stata troppo ansiosa e iperprotettiva nei confronti del figlio, creando attorno a lui una sorta di campana di vetro. Ma la notizia dalla Gran Bretagna va oltre a ogni comprensibile istinto di protezione che a volte ci fa commettere qualche esagerata premura.
Papà accompagna figlio all’asilo sbagliato
Bisogna starci con la testa… è il monito di chissà quanti genitori ai propri figli anche quando questi diventano adulti e genitori a loro volta. Così capita, ma non dovrebbe succedere, che a causa della vita frenetica che conduciamo, ne combiniamo una grossa che riguarda l’accudimento della prole. Non c’è stata alcuna conseguenza ma quel papà di Sesto San Giovanni che ha portato il figlio all’asilo sbagliato dovrebbe spiegarmi cos’altro gli passava per la testa per commettere un errore del genere.
La mamma di Knox e quella di Meredith: gioia e sgomento per la sentenza
Questa mattina, di gran fretta, Amanda Knox è già partita alla volta di Seattle dopo l’assoluzione in Corte di appello di Perugia per l’omicidio della studentessa universitaria Meredith Kercher il Primo novembre del 2007. La piazza antistante al palazzo di giustizia diventa una curva dello stadio: c’è chi urle e fischia per disapprovazione, che chi esulta e chi si azzuffa per difendere la reputazione dell’amico assolto.
Tbc al Policlinico Gemelli, estesi i controlli a partire da febbraio 2010
Non diminuisce la preoccupazione intorno al caso Tbc al Policlinico Gemelli, tutt’altro. È di qualche giorno fa la notizia che il Tar ha accolto il ricorso presentato dal Codacons, che chiedeva di estendere i controlli a tutti i bambini venuti alla luce nel reparto di neonatologia dell’ospedale, nel periodo in cui è stata in servizio l’infermiera poi ammalatasi di tubercolosi (cioè da febbraio 2010).
Erika presto libera: “mi manca la mamma”
Mia madre mi manca da morire, vorrei tanto fosse qui con me.
Parole che mettono i brividi addosso se a pronuncarle è una donna che dieci anni fa, che all’epoca aveva 17 anni, ha macchiato la sua vita di un orrendo duplice delitto con la complicità del suo fidanzatino. Quasi certamente avrete capito che stiamo parlando di Erika De Nardo e Omar Favaro che in quel 21 febbraio del 2011, massacrò la mamma e il fratellino con 97 coltellate.
Bimba nata morta e Tbc: policlinico Gemelli di Roma nella bufera
Un periodo negativo per il reparto di neonatologia del policlinico Gemelli di Roma, ma che dovrà necessariamente portare all’individuazione delle responsabilità per fatti che davvero lasciano basiti soprattutto se si parla di una delle strutture ospedaliere fiore all’ochiello della sanità italiana. E’ vero che l’ultima “bomba” scoppiata in reparto riguarda un problema generale che coinvolge tutto il personale infermieristico (nonostante la vaccinazione alla tbc per gli infermieri sia obbligatoria e importante perchè il contagio è diffuso e facilmente trasmissibile), ma l’ultimo episodio di qualche giorno ci lascia davvero nello sgomento.
Denise Pipitone: sette anni fa spariva a Mazara del Vallo (TP)
Denise Pipitone è una bambina di Mazara del Vallo, in provincia di trapani, sparita sette anni fa all’età di 3 anni. la madre, Piera Maggio la cerca ancora e con lei molte persone che con fiducia e speranza attendono il ritorno di Denise.
Canada: bambino di 9 anni ammanettato dalla polizia
Con quella verve un po’ francofona e un po’ britannica, il Canada ha sempre suscitato ammirazione per quell’immaginario collettivo fatto di rangers in divisa rossa che perlustrano le distese di ghiaccio per avvistare qualche orso polare e fare in modo che non si avvicinino ai bambini che vanno a scuola.
Bambino di 5 anni abbandonato alla stazione di Termini
Ad accorgersi del pianto del bambino abbandonato a se stessi sono stati il personale di un ristorante e una pattuglia di carabinieri in servizio alla stazione Termini di Roma. Secondo i primi accertamenti, la mamma si era allontanata dicendo che sarebbe tornata subito, invece non si è fatta vedere. Sarà successo qualcosa? Si è allontanata di proposito? Le ipotesi sono ancora al vaglio degli inquirenti che stanno cercando di dare un volto alla donna responsabile dell’abbandono di un figlio di appena 5 anni.
Tubercolosi al Policlinico Gemelli di Roma: la denuncia del Codacons
Sale a 34 il numero dei neonati contagiati dalla tubercolosi ad opera di un’infermiera del reparto di neonatologia del Policlinico Gemelli di Roma ma da quello che risulta, in nessun caso la malattia ha superato la fase di quiescenza (che può durare anche 10 anni). Questo, ovviamente, perchè solo il 10% di chi viene a contato con i Mycobacterium tuberculosis ha la possibilità che l’infezione si sviluppi in patologia.
Donna adottata trova i suoi veri genitori su Facebook
Anche Facebook deve prendersi i suoi meriti. Il famoso social network è capace di fare da tam tam per la caduta di governi ma anche di riuscire a far contattare persone che avevano perso ogni legame. E’ successo a una donna di 47 anni di Merate, in provincia di Lecco, che era stata adottata all’età di soli 4 mesi e ha ritrovato i suoi genitori biologici.
Un bambino al Papa: se Dio è buono perchè ho il cancro?
Santo Padre, perchè Dio, se è buono e onnipotente, permette che malattie come la mia colpiscano persone innocenti?
E’ questo l’interrogativo scritto in un biglietto da un bambino ammalato di cancro che è costretto a vivere su una sedia a rotelle, è riuscito a consegnare al Papa Benedetto XVI mentre il Pontefice usciva dal Monastero dell’Escorial, nella Sierra a Nord di Madrid.
Incidenti domestici: bambini sempre più vittime
Non so se è un mondo sempre più distratto e negligente o se questi episodi sono sempre accaduti con una puntualità impressionante. Il bambino di sette anni di Ostuni folgorato dalla corrente elettrica, l’analoga sorte del bambino di un anno nel campo rom di Tor dè Cenci a Roma, la bambina di otto anni precipitata dal quarto piano a Gallarate.