Crioconservazione degli ovociti, più efficace se fatta da giovani

Crioconservazione degli ovociti, più efficace se fatta da giovani

Come ben sappiamo la crioconservazione degli ovociti rappresenta una tecnica che rende possibile la conservazione, tramite congelamento, degli ovociti recuperati da una donna. Ciò permette di preservarne la fertilità in futuro, specie nel caso in cui debba essere soggetta a delle terapie invasive che potrebbero in qualche modo comprometterla. La crionconservazione, però, è efficace se fatta per tempo, ovvero da giovani. E’ importante che tale scelta venga effettuata entro i 30-35 anni di età.

Donna in laboratorio

Infertilità, una nuova speranza dalle staminali ovariche?

La ricerca scientifica fa passi da gigante e prefigura, talvolta, scenari da fantascienza. E’ il caso, almeno credo, di una nuova scoperta fatta dagli studiosi del Massachussets General Hospital di Boston che sono riusciti ad isolare per la prima volta in donne adulte cellule staminali ovariche dalle quali sono state ottenute cellule uovo.

Crioconservazione degli ovociti: cos’è?

Ne abbiamo parlato all’inizio di quest’anno ma è bene rispolverare l’argomento visto che è recentissimo l’ultimo caso in Italia e ottobre sarà proprio il mese della prevenzione contro il cancro al seno: Alberta, una donna di 37 anni del bolognese, è incinta di tre mesi dopo aver sconfitto un tumore alla mammella ricorrendo alla crioconservazione degli ovociti e a una successiva fecondazione assistita. Sapendo di dover affrontare un ciclo di chemioterapie che l’avrebbero portata probabilmente a non essere fertile, Alberta non ci ha pensato due volte e nel 2008 ha congelato 4 ovociti, con la speranza di coronare il suo sogno di maternità dopo la battaglia contro il tumore.

Ovuli congelati, in Italia nati 350 bambini nel 2009

Avere un bambino è il desiderio di moltissime coppie. Purtroppo, però, per motivi di varia natura non sempre si riesce a realizzare questo desiderio. La fecondazione medicalmente assistita ha rivoluzionato, in questo senso, la vita di molte persone. Grazie ad essa, infatti, molte coppie sono riuscite ad esaudire il grande desiderio di diventare genitori. In Italia, ad esempio, nel 2009 sono nati ben 350 bambini da ovuli congelati, quasi un bebè ogni giorno.

A ricorrere alla crioconservazione (conservazione di ovuli congelati con l’azoto liquido), spiega Mauro Schimberni, docente della II Facoltà di medicina dell’Università Sapienza di Roma, sono soprattutto donne colpite da gravi malattie, come il cancro, ma anche donne sane che per un motivo o per un altro sclegono di congelare gli ovuli.