Come ben sappiamo la crioconservazione degli ovociti rappresenta una tecnica che rende possibile la conservazione, tramite congelamento, degli ovociti recuperati da una donna. Ciò permette di preservarne la fertilità in futuro, specie nel caso in cui debba essere soggetta a delle terapie invasive che potrebbero in qualche modo comprometterla. La crionconservazione, però, è efficace se fatta per tempo, ovvero da giovani. E’ importante che tale scelta venga effettuata entro i 30-35 anni di età.
crioconservazione
Associazione genitori per lo studio e la conservazione delle cellule staminali amniotiche, intervista al presidente Andrea Messuti
La medicina rigenerativa sta compiendo numerosi passi avanti soprattutto per quello che riguarda la ricerca sulle cellule staminali. Il futuro della medicina rigenerativa in questo campo sembrano essere le cellule staminali amniotiche, contenute, cioè, nel liquido amniotico.
Qualche tempo fa abbiamo parlato della nascita dell’Associazione genitori per lo studio e la conservazione delle cellule staminali amniotiche. Oggi, per saperne un po’ di più sull’Associazione e sulle cellule staminali amniotiche, lasciamo la parola all’avvocato Andrea Messuti, presidente dell’Associazione Onlus, che ha risposto alle nostre domande.
Cellule staminali da liquido amniotico, nasce Associazione Onlus
Raccogliere fondi per finanziare la ricerca scientifica e progetti per lo studio e l’applicazione di cellule staminali da liquido amniotico. E’ questo l’obiettivo dell’Associazione genitori per lo studio e la conservazione delle cellule staminali amniotiche. Dotate di un’ampia capacità di differenziamento e di un’ottima versatilità di applicazione, le cellule staminali prelevate da liquido amniotico rappresentano un’importante conquista in ambito medico ed in particolare il quello della medicina rigenerativa.
L’Associazione genitori per lo studio e la conservazione delle cellule staminali amniotiche, come spiega il presidente Andrea Messuti,
non ha scopo di lucro e promuove, con finalità di solidarietà umana e sociale, lo sviluppo delle ricerche sull’uso terapeutico delle cellule staminali, con particolare riguardo alle cellule amniotiche umane. Ecco perché sosteniamo la cultura di conservare le cellule staminali presenti nel liquido amniotico per uso autologo, affinché ogni nuovo nato possa contare sulla disponibilità delle proprie cellule staminali per gli usi terapeutici attuali e futuri, incentivando anche la donazione ad uso eterologo.
La conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale
Cosa sono le cellule staminali del cordone ombelicale?
La conservazione delle cellule staminali del cordone ombelicale è ormai una realtà diffusa anche nel nostro paese. Le cellule staminali sono cellule presenti in quasi tutti i tessuti dell’organismo umano, alla nascita sono presenti in grandi quantità nel sangue del cordone ombelicale del bambino e nel sangue placentare. Sono cellule non differenziate, in grado cioè di replicarsi per un periodo indefinito e trasformarsi in cellule specializzate o differenziate, quelle che andranno a costituire i diversi organi ed apparati del corpo umano (sangue, ossa,cuore e tutti gli altri organi).
Le cellule staminali sono le uniche in grado di autoriprodursi. Attraverso un processo di differenziazione, queste cellule vengono impiegate per sostituire le cellule specializzate perdute in seguito a traumi, malattie o invecchiamento.