Quante volte l’anno il bambino ha la febbre? Non si contano neanche più. Purtroppo i piccolini sono abbastanza vulnerabili a virus e batteri e soprattutto nella stagione fredda non fanno che collezionare infezioni di diverso genere a natura. È molto importante imparare a trattare la febbre nel modo corretto, senza correre verso l’armadietto dei farmaci appena il termometro ci segnala qualche linea. Ricordiamo che la febbre non è un nemico, ma una reazione dell’organismo.
cosa fare se il bambino ha la febbre
Se il neonato ha la febbre non sempre i farmaci sono necessari
La febbre nel neonato può essere causa di grande angoscia per i genitori, soprattutto quando sono alle prese con il primo figlio. Molto spesso non si sa esattamente cosa fare, quando effettivamente la situazione è preoccupante e quali rischi lo stato febbrile comporta per il nostro cucciolo che ci appare tanto sofferente. Come sempre in questi casi, la regola numero uno è: mantenere la calma. Quindi è necessario attenersi alle indicazioni dei pediatri ad iniziare dalla corretta definizione di febbre.
Come curare il colpo di calore nei bambini
Proprio ieri abbiamo parlato, visto le alte temperature degli ultimi giorni, del colpo di calore e di come prevenirlo. I bambini purtroppo sono più deboli degli adulti e spetta a noi metterli al riparo dal caldo. Oggi, facciamo un passo in più e vediamo come si cura questo disturbo. Fate conto che sia una piccola guida per affrontare l’emergenza con lucidità: è difficile stare calmi quando i nostri piccolini non stanno bene, ma dobbiamo assolutamente lavorare a mente lucida.
Abbiamo già detto che il colpo di calore si manifesta con nausea, febbre, mal di testa, brividi, pressione bassa, ma anche crampi e spossatezza. Bisogna riconoscere subito i sintomi e non confonderli con quelli di un’influenza. Ciò che dovrebbe farci insospettire, oltre alle temperature, è che il malessere arriva all’improvviso.
L’asma nei bambini può dipendere dall’abuso di paracetamolo
Per curare la febbre il farmaco più usato è il paracetamolo. Purtroppo però i genitori abusano un po’ troppo di alcuni prodotti terapeutici non rispettando esattamente la prescrizione o le dosi. Il paracetamolo, infatti, andrebbe somministrato solo in caso di febbre alta e non per una banale influenza o magari ai primi sintomi di raffreddamento. Questa brutta abitudine ha delle conseguenze gravi, come l’asma e le allergie.
A dare l’allarme è stato uno studio della University of Otago Wellington che ha dimostrato che nei bambini con meno di 15 anni una somministrazione sbagliata di paracetamolo può triplicare il rischio di sviluppare asma e allergie molto gravi, oltre al fatto che il corpo ha bisogno della febbre per attivare le sue difese immunitarie che, invece, possono essere “soppresse” dall’utilizzo erroneo di questo farmaco.
La sindrome delle febbri ricorrenti PFAPA
La sindrome delle febbri ricorrenti PFAPA (Periodic Fever, Aphtas, Pharyngitis and cervical Adenopathies)
La sindrome delle febbri ricorrenti è stata descritta per la prima volta nel 1987. Il disturbo insorge di solito prima dei cinque anni di vita ed è caratterizzato da una febbre elevata che insorge improvvisamente e dura 3-6 giorni, ogni 3- 8 settimane (più di frequente una volta al mese). Al di fuori di questi episodi il bambino è in perfetta salute.
La sindrome delle febbri ricorrenti, i sintomi
Febbre alta (>38 °C);
Stomatite aftosa;
Ingrossamento delle ghiandole linfatiche.
Bambini sempre ammalati, perchè?
Capita piuttosto spesso, quando frequentano l’asilo o la scuola materna, che i bambini si ammalino di continuo: febbre, raffreddori, tosse e infezioni la fanno da padrone quasi per l’intero inverno con grande disperazione di mamma e papà. Ma perchè accade questo? A spiegarlo al Corriere della sera è il prof. Nicola Principi, direttore della prima clinica pediatrica dell’università di Milano:
Questo accade perché nei bambini devono formarsi gli anticorpi. Quando nascono il loro sistema immunitario non è del tutto sviluppato, ma poi il processo si completa rapidamente. Però l’organismo dei bambini non hanno mai prodotto anticorpi e dunque è inevitabile e utile che questo accada quando entra in contatto con agenti infettivi
Le prime influenze sono dunque non solo inevitabili ma anche necessarie perchè il bambino sviluppi gli anticorpi che lo proteggeranno per tutta la vita. Come spiega ancora il dottor Principi:
Al primo contatto con un virus si sviluppa necessariamente la malattia, ma già al secondo contatto con lo stesso virus il bambino è protetto.
Tachipirina o Nureflex? I medicinali per la febbre
Quando si ha un bambino piccolo è sempre bene tenere in casa una piccola ma fornita farmacia, sicuramente i primi medicinali da acquistare e da tenere a portata di mano sono gli antifebbrili o antiepiretici da somministrare al piccolo nel caso abbia la febbre. Ma quali sono i farmaci di prima scelta per far scendere la febbre? Ce n’è uno migliore o che fa effetto prima?
La scelta rispetto agli antifebbrili per bambini è molto ristretta, infatti sono solo due i principi attivi innocui e ben tollerati dai più piccoli, e sono il paracetamolo e l’ibuprofene, da dare in dosi proporzionate al peso.
Cosa fare se il bambino ha la febbre
Il piccolo ha, per la prima volta, la febbre e noi non sappiamo come comportarci. Dobbiamo allarmarci subito e chiamare il pediatra? Somministrare paracetamolo? Tutte queste domande e altre simili si affollano quasi tutte e quasi subito nella mente di gran parte dei genitori alle prese con malesseri di questo tipo.
Il primo consiglio che vogliamo darvi è però quello di non perdere mai la calma se non altro per non spaventare vostro/a figlio/a che in questi momenti cerca in voi rassicurazione e conforto. Quindi non allarmatevi soprattutto se la febbre non supera i 38°. Siate poi dei buoni osservatori (credetemi diventarlo quando si ha il primo figlio è una delle poche cose facili!): il bambino, oltre ad una temperatura corporea elevata, presenta altri sintomi? Vomito, diarrea, mal d’orecchi, macchioline rosse? O ancora, appare inappetente e abbattutto o nonostante tutto ha ancora appetito e voglia di giocare?