Contrazioni preparatorie: come iniziano e quanto durano

Contrazioni preparatorie: come iniziano e quanto durano

Contrazioni preparatorie: come iniziano e quanto durano

Differenti dalle contrazioni che anticipano il parto, quelle preparatorie, meglio note come contrazioni di Braxton-Hicks, compaiono dopo la 27° settimana ad intervalli irregolari. Tali contrazioni non sono dolorose, molto spesso sono talmente lievi da non essere percepite e rappresentano la risposta allo spostamento ed alla crescita del feto, o ancora allo stress o ad una stimolazione sessuale. Le contrazioni preparatorie non sono sinonimo di travaglio, in ogni donna si manifestano e vengono affrontate in maniera diversa.

Il falso travaglio, come riconoscerlo

falso travaglio

Complice l’avvicinarsi della data presunta del parto è piuttosto comune che la futura mamma scambi per vere e proprie contrazioni le cosiddette contrazioni preparatorie o contrazioni di Braxton Hicks, che, come abbiamo visto, rappresentano un fenomeno del tutto fisiologico nelle fasi finali della gestazione. In questi casi accade che ci si rechi in ospedale armati di valigia, opportunamente preparata in anticipo, per poi sentirsi dire che si è trattato “solamente” di un falso travaglio.

Per non incorrere in questo equivoco è opportuno imparare a riconoscere i segni di falso travaglio e a distinguerli, in tal modo, dall’inizio del travaglio di parto vero e proprio:

Il falso travaglio, i segnali

A differenza di quanto accade durante il travaglio, le contrazioni nel falso travaglio sono irregolari e imprevedibili;

La intensità e frequenza delle contrazioni non aumentano con il passare delle ore;

Le contrazioni di Braxton Hicks

contrazioni di braxton hicks

Le contrazioni di Braxton Hicks devono il proprio nome al medico che le identificò per primo, nel lontano 1872: John Braxton Hicks. Esse rappresentano un fenomeno del tutto fisiologico man mano che si avvicina la data del parto e fanno la propria comparsa durante il terzo trimestre di gravidanza; proprio per questo motivo vengono spesso confuse dalla gestante con le contrazioni del travaglio vero e proprio. In realtà però si tratta di contrazioni preparatorie che possono fare la propria comparsa in corrispondenza dell’accrescimento fetale o di un suo movimento, ma possono insorgere anche in seguito a uno sforzo fatto dalla futura mamma.

Questo tipo di contrazioni consiste in indurimenti del ventre non necessariamente dolorosi, al punto che non sempre vengono avvertite; il loro grado di dolorosità dipende infatti da una serie di fattori tra i quali la costituzione della donna e la sua capacità di sopportare il dolore. Ciò che le differenzia dalle contrazioni vere e proprie è inoltre la loro irregolarità: mentre le contrazioni di Braxton Hicks possono presentarsi per giorni e giorni, mantenendo sempre la medesima intensità, per poi dileguarsi per giorni interi, le contrazioni del parto consistono in movimenti regolari dell’utero ed hanno intensità crescente la quale, dopo aver raggiunto il picco, diminuisce fino a sparire completamente.

Le contrazioni: come e perché

monitoraggio-fetaleOggi voglio parlarti delle contrazioni, la manifestazione più concreta del fatto che stai per raggiungere il momento del parto. Molte donne non riescono durante la gravidanza a capire veramente come si presentino le contrazioni, infatti alcune lamentano degli indurimenti momentanei della pancia, altre non capiscono se è il loro utero che si contrae oppure se i disagi che sentono sono dovuti ai movimenti troppo bruschi del bambino. In realtà non esiste una regola vera e propria per capire se si tratta di contrazioni ma vediamo di cercare di capire meglio di cosa parliamo, innanzi tutto dobbiamo distinguere tra le contrazioni da travaglio e le cosiddette contrazioni di Braxton Hicks, quest’ultime iniziano di solito nell’ultimo trimestre di gravidanza, appunto si verificano con degli indurimenti della pancia, e servono per prepare l’utero al lavoro del parto, non sono dolorose ne regolari.

La guida delle gravidanza: 32esima settimana

32-settimane-gravidanzaLA TRENTADUESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Mancano otto settimane al parto e ora dovrai pensare se hai dimenticato di comprare qualche cosa, consultati con qualche tua amica che già ha partorito lei ti potrà aiutare a completare la lista di cose da fare. Sai che nel momento del parto potresti sentire freddo ai piedi, il consiglio è quello di mettere nella valigia dell’ospedale un paio di calzini pesanti da mettere durante il travaglio. Porta anche un mollettone per raccogliere i capelli, sicuramente durante il parto i capello sciolti potrebbero infastidirti.

Se hai ordinato la carrozzina richiama il negozio e sollecita che la facciano arrivare qualche giorno prima della data prevista per la nascita, in modo che tu possa provare come funziona, come si smonta e si rimonta e che tu la possa preparare con i lenzuolini e le copertine che hai preso per il tuo bambino.

La guida dell gravidanza: 31esima settimana

31-settimane-gravidanzaLA TRENTUNESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Ormai mancano circa due mesi al lieto evento e tu stai pianificando tutto quello che accadrà, dove partorirai, se farai l’anestesia epidurale, se donerai il cordone ombelicale o se lo conserverai in una banca privata. Hai ordinato la carrozzina e hai già lavato tutto il corredino del tuo piccolo, ricordati di tagliare tutte le etichette ai body e alle tutine potrebbero fare irritazione alla pelle delicata del tuo piccolo.

Potresti essere un pò nervosa in queste settimane, il parto si avvicina e l’ansia di non sapere cosa ti aspetta ti fa discutere spesso con il tuo compagno, lo farai entrare con te in sala parto oppure preferisci stare da sola con l’ostetrica? Questo dipende sia da te che dal suo carattere, avrai bisogno di una persona coraggiosa e che ti possa essere di conforto, non di qualcuno più spaventato di te.