Molte donne sono convinte di non essere fertili perché stanno allattando e soprattutto perché non hanno ancora avuto il ciclo. Attenzione, perché non è così. E il momento dell’allattamento è una fase delicatissima: molte gravidanze inaspettate si sono verificate a pochi mesi dal parto. È quindi importante, se non volete subito un secondo bambino, non fare passi falsi e munirsi di un anticoncezionale. Quali si possono utilizzare?
contraccettivi
Nuovi contraccettivi femminili, arriva quello in gel
E’ stato presentato recentemente, durante un forum tenutosi a Sidney, un nuovo originale contraccettivo capace di evitare indesiderate gravidanze e malattie sessualmente trasmissibili. Un vero e proprio anticoncezionale dunque, ma sottoforma di gel, che agirebbe diversamente rispetto quelli conosciuti fino ad oggi. Tale sostanza si attiverebbe solo al momento necessario, ovvero quello dell’inseminazione, rimanendo a riposo nel tempo restante.
Test di gravidanza egiziano ancora efficace dopo 4000 anni
Gli antichi egizi erano davvero avanti e l’egittologia continua, proprio per questo, a riservarci ancora sorprese stupefacenti; anche grazie al crescente numero di egittologi donna che negli utlimi anni sta facendo luce sul femminile nell’antico egitto portando alla nostra conoscenza dettagli davvero interessanti sul modo in cui le donne vivevano a quell’epoca.
Test diagnostici e metodi contraccettivi finalmente gratuiti?
U.S.A. La proposta per il disegno di legge: contraccettivi, sterilizzazione ed educazione riproduttiva dovrebbero essere oggetto di piani di assicurazione sanitaria a costo zero per i pazienti, secondo un nuovo report che andrà ad informare la proposta di riforma sanitaria.
Le abitudini sessuali tra i ragazzi
Il sesso tra gli adolescenti: molta disinformazione, poca maturità e consapevolezza sessuali, poca cura della salute e purtroppo, a dispetto dell’apparente “libertinaggio” del nostro periodo storico, molti tabù.
Un pò di dati: secondo un’indagine svolta in sei regioni (Lazio, Veneto, Campania, Toscana, Marche, Puglia) per la campagna “Amico Andrologo“, lanciata dal Ministero della Salute, tra gli adolescenti italiani maschi, che come le femmine sempre più precocemente hanno rapporti sessuali, il 42,3% non usa anticoncezionali, mentre il 53% è affetto da patologie riproduttive e/o infiammazioni genitali di vario grado.
La Società italiana di Andrologia, poi, nel suo XXV congresso, mette in evidenza che i ragazzi cominciano a fare sesso all’età di 14 anni, ma che questo fatto non sembra essere associato ad un aumento di consapevolezza rispetto alla relazione affettiva e alla propria maturità sessuale: il preservativo è un optional e non si conoscono le malattie sessualmente trasmissibili e legate al sesso in genere; continuano infatti ad aumentare, tra l’altro, i giovani maschi che soffrono di eiaculazione precoce e di disfunzione erettile.
L’ictus infantile è collegato alla pillola, all’anemia e al fumo
L’ictus può colpire anche i bambini. Ma quali sono i fattori scatenanti? Si sono interrogati un gruppo di ricercatori svedesi che hanno poi pubblicato uno studio sulle pagine di Acta Paediatrica. L’ictus infantile è così definito quando colpisce un soggetto tra i ventotto giorni e il diciottesimo anno di età. E nella maggioranza dei casi (l’85%) chi ne è vittima, e ne sopravvive, mostra delle disfunzioni neurologiche e delle gravi limitazioni. Stiamo parlando quindi di conseguenze gravissime.
Secondo la ricerca i fattori scatenanti possono essere pillola contraccettiva, anemia e fumo. I ricercatori, guidati dal dottor Sten Christerson, hanno evidenziato come in Europa e negli Usa l’ictus infantile colpisce da 2,1 a 13 bambini all’anno ogni 100mila, con un’incidenza dell’1,8%. Sono stati analizzati 51 casi, di cui 23 maschi e 28 femmine. Di questi, 46 dei 47 sopravvissuti all’attacco sono stati seguiti per un lungo periodo dopo la malattia (in media 4 anni) per verificare i rischi a lungo termine.
Metodi anticoncezionali, il diaframma vaginale
Il diaframma vaginale è un metodo contraccettivo detto di barriera per la sua capacità di impedire praticamente il contatto tra l’ovulo femminile e gli spermatozoi maschili. Negli ultimi venti anni il diaframma è stato abbandonato a vantaggio di altri metodi anticoncezionali più innovati e a causa di una polemica circa una sostanza, il nonoxinolo, contenuta nelle creme spermicide usate in associazione al diaframma. Attualmente, però, il diaframma sta tornando in voga grazie all’impiego di nuovi spermicidi che non utilizzano più il nonoxinolo ma l’acido lattico.
Che cos’è il diaframma vaginale?
Il diaframma vaginale è costituito da una cupola in lattice chirurgico molto morbido, dotata di un bordo più spesso in cui è montato un anello flessibile di metallo. Il diaframma deve essere inserito in vagina prima di ogni rapporto completo e non deve essere tolto prima che sia trascorse 6 ore dal rapporto. Il diaframma agisce andando a coprire il collo dell’utero in modo da impedire agli spermatozoi maschili di passare e di entrare in contatto con l’ovulo femminile. L’efficacia del diaframma è di circa l’80% ma può arrivare al 95% se si abbina una crema spermicida. Quest’ultima può essere spalmata sul bordo interno della coppa oppure introdotta in vagina prima dell’inserimento del diaframma.
Ogni minuto una donna muore di parto
Quello di cui vi sto per parlare, le donne che muoiono per parto, è un argomento molto triste; credo però sia giusto sensibilizzare l’opinione pubblica e magari anche le istituzioni affinché trovino al più presto una soluzione.
Pensate che nel mondo ogni minuto una donna perde la vita a causa di complicazioni legate alla gravidanza e al parto. Non solo. Anche l’aborto clandestino o comunque sia praticato in condizioni non sicure provoca moltissimi decessi: ben 68 mila. Questi sono soltanto alcuni dei dati presentati a Roma, presso la sede dell’Enciclopedia italiana, da ActionAid, Aidos e Cestas che hanno curato il rapporto 2010 La salute materna dai finanziamenti al campo. Le politiche che fanno la differenza.