La vitamina D è una sostanza fondamentale nella dieta, anche delle donne in gravidanza e non solo per lo sviluppo del feto, ma per la crescita del bambino. Come abbiamo detto tempo fa, dietro per esempio alle carie dei denti da latte potrebbe esserci una carenza di vitamina D durante i nove mesi. Ma questa sostanza è importante anche per altri motivi: stimola l’assorbimento del calcio e la mineralizzazione delle ossa, favorisce un meccanismo antinfiammatorio che dovrebbe difendere da asma, dermatite atopica, ma anche i rialzi pressori – spesso frequenti proprio in gravidanza – nonché diabete e malattie cardiovascolari.
comparsa primi dentini
Dentizione: dare sollievo al bambino con i massaggiagengive
Scoprire lo spuntare del primo dentino nel proprio bimbo, rappresenta un momento di gioia per ogni genitore. Tuttavia, la dentizione può essere un processo stressante e fastidioso per i bambini e i loro genitori. Mentre, infatti, molti bimbi vivono la dentizione senza troppi problemi, altri incontrano numerose difficoltà e vanno incontro a fastidi più o meno lievi. Durante la dentizione, si sa, i bambini sentono un forte bisogno di mordere e succhiare oggetti duri. Questo perchè il mordere regala sollievo al bimbo in quanto le gengive vengono compresse e il dolore si allevia. Un valido aiuto in questi casi viene dato dai massaggiagengive. Si tratta di semplici oggetti in materiale atossico molto maneggevoli che il bambino può facilmente portare alla bocca per alleviare il dolore e il nervosismo provocati dallo spuntare dei dentini. Generalmente, i massaggiagengive vengono riposti in frigorifero per far raffreddare l’acqua in essi contenuta in modo da regalare un fresco sollievo alle gengive infiammate.
I bilanci di crescita del bambino
Durante il primo anno di vita il bambino andrà portato periodicamente dal pediatra perchè quest’ultimo faccia i cosiddetti bilanci di crescita; ovvero dei controlli effettuati allo scopo di verificare se i tre parametri fondamentali per valutare lo sviluppo del bambino, ovvero peso, altezza e circonferenza cranica, sono nella norma.
Più precisamente il piccolo, dopo la prima visita dal pediatra a qualche giorno di distanza dal rientro a casa, dovrà essere visitato al 3°, 6°, 9° e 12° mese di vita; mentre gli accertamenti relativi a peso, altezza e circonferenza cranica saranno effettuati ad ogni incontro solo dal sesto mese in poi il medico farà dei controlli relativi a vista e udito.
Il neonato infatti sviluppa la visione stereoscopica solo dal quarto mese in poi, quando comincia ad acquisire il senso di profondità e a mettere a fuoco gli oggetti lontani. Verso il sesto mese potrà quindi essere effettuato un primo controllo della vista utile ad individuare tempestivamente eventuali problemi.
Bambini, quando iniziare con lo spazzolino da denti?
La gran parte dei bambini mette il primo dentino intorno ai sei mesi di vita e completa la prima dentizione verso i due anni e mezzo, età in cui il piccolo dovrebbe contare almeno 20 dentini: 10 nell’arcata superiore e 10 nell’arcata inferiore. All’età di sei anni circa comincia invece la seconda dentizione, il bambino cioè comincerà gradualmente a perdere i cosiddetti denti da latte per far posto ai denti permanenti.
Mentre nei primi mesi è possibile prendersi cura dell’igiene orale del neonato passandogli sulle gengive un batuffolo di garza inumidita, già dalla comparsa dei primi dentini è possibile cominciare a usare uno spazzolino da denti che naturalmente, ma di questo vi abbiamo già parlato, dovrà essere idoneo all’età e alle esigenze del bambino.
Il primo spazzolino da denti, come sceglierlo
La gran parte delle mamme comincia ad occuparsi dell’igiene orale del bambino sin dai primi giorni di vita: dapprima questo avviene passando sulle gengive un batuffolo di garza inumidita, in seguito, già dalla comparsa dei primi dentini da latte, con la scelta e l’uso dello spazzolino da denti più adatto al proprio cucciolo.
Ma quali caratteristiche deve avere il primo spazzolino da denti? Anzitutto, ma precisarlo forse è superfluo, deve essere di ottima qualità, quindi deve adattarsi alla conformazione della bocca del bambino, destinata a mutare rapidamente, e alle sue capacità manuali; se all’inizio infatti sarete voi stessi a lavare i denti del piccolo, questi crescendo comincerà a nutrire il desiderio di provare a fare da sè e voi dovete assolutamente assecondarlo anche se tutto questo non rappresenta per lui/lei altro che un gioco.
Lo sviluppo dei dentini
A che età spuntano i primi dentini da latte?
Se è vero che alcuni bambini esibiscono il primo dentino sin dalla nascita, altri sembrano non volerne sapere fino al primo anno di vita, in entrambi i casi non bisogna preoccuparsi si tratta infatti di eventi del tutto normali. Di solito però la gran parte dei bambini mette il primo dentino intorno ai sei mesi, età in cui fa la propria comparsa l’incisivo centrale inferiore, e completa la prima dentizione verso i due anni e mezzo. Per quest’epoca il bambino dovrebbe già contare 20 denti in tutto, 10 inferiori e 10 superiori. La seconda dentizione comincia intorno ai sei anni, quando il bambino comincia a perdere i denti da latte.
Non è insolito che lo sviluppo dei primi dentini causi al bambino qualche fastidio quali arrossamenti e dolore delle gengive ai quali possono associarsi aumento della salivazione e della secrezione nasale, spesso causa della presenza di feci molli o, al contrario, di stitichezza. Quando la salivazione eccessiva è alla base dell’aumento del transito intestinale (feci molli e popò frequenti) ciò può dar luogo alla comparsa di sfoghi cutanei a causa delle variazioni della flora batterica.