Il parto: cosa accade in ospedale

I nove mesi di attesa sono finalmente passati: la gravidanza è giunta al termine e il momento del parto si avvicina. Sapere quello che accadrà, una volta in ospedale il giorno del parto, vi aiuterà ad avere un maggior controllo di voi stesse e ad affrontare al meglio il travaglio e il parto.

Una volta che le contrazioni si faranno  sempre più frequenti ed entrerete in travaglio, verrete ricoverate in ospedale e, precisamente nel reparto maternità. Un’ostetrica vi visiterà per accertare che tutto procede bene.

Parto dolce nelle case maternità

case maternità in Italia

Le Case Maternità sono nate negli Stati Uniti negli anni Settanta, ma sono ancora poco diffuse in Italia. Si tratta di vere e proprie abitazioni gestite da ostetriche e dotate di tutti i comfort per l’accoglienza delle future mamme che proprio in questo tipo di struttura, alternativa a clinica e ospedale, decidono di mettere al mondo il proprio cucciolo.

In altre parole, è come partorire in casa con l’aiuto di un’ostetrica, proprio come si faceva una volta, ma con una marcia in più: i tempi e gli spazi sono infatti organizzati non solo in funzione del fisiologico andamento del parto perchè questo momento fondamentale possa essere vissuto dalla donna, e dalla coppia, con serenità e consapevolezza e senza alcun tipo di stress ma anche con la certezza di essere seguite per tutto l’arco della gravidanza da personale specializzato.

Il parto, cos’è e come avviene

parto

Il parto, cioè l’estrazione del feto e degli annessi fetali dal corpo della madre ha inizio nel momento in cui la produzione di progesterone placentare che frena l’attività dell’ossitocina si riduce. L’ossitocina accelera le contrazioni uterine rimaste in tutta la gravidanza lievi e sensibili, e quando il livello di quest’ormone diventa elevato, ha inizio il travaglio di parto, quell’insieme di fenomeni che precedono e accompagnano la nascita.

La loro durata varia a seconda di vari fattori, come la validità delle contrazioni dell’utero, il rapporto tra l’ampiezza del bacino della madre e la testa del bambino, l’età della mamma, e soprattutto, il fatto che si tratti del primo parto o no. Il parto può durare da 2 a 24 ore, il primo in media dura 18 ore, i successivi dalle 6 alle 8 ore.

Nella prima fase, quella dilatante, le contrazioni si susseguono a ritmo crescente: la testa del feto viene spinta contro la cervice che si dilata fino a formare la bocca uterina; per l’aumento della pressione si verifica la rottura delle acque, cioè del sacco amniotico, con fuoriuscita del liquido; questa fase dura in media 14-16 ore nel primo parto e 6-12 ore in quelli successivi.