Bisogna fare molta attenzione ai pasti dei bambini se si desidera evitare il rischio obesità. Questa cura dovrebbe partire non quando i piccoli vanno a scuola, ma già da neonati. Appena 11 calorie in più a pasto, pari a un cucchiaio di legumi circa: è questa la quantità – solo apparentemente irrisoria – di cibo di troppo che può portare verso sovrappeso e obesità un bebè di 4-18 mesi alle prese con le pappe.
combattere l’obesità infantile
Expo Milano 2015, allarme obesità infantile in Italia e in Europa
L’Expo di Milano non è solo una grande fiera, è un modo per riflettere sul cibo e sulla nostra salute. In questi giorni si è tornati di conseguenza parlare dell’obesità infantile: il problema riguarda più o meno il 10 per cento della popolazione e soprattutto, come ha dimostrato uno studio del Centro studi e ricerca sull’Obesità, dipartimento di Farmacologia di Milano, diretto da Michele Carruba. E per i bambini? Il 4 percento è obeso e il 12 percento in sovrappeso.
L’obesità infantile aumenta il rischio Alzheimer già da adolescenti
L’obesità è una malattia che può comportare complicanze davvero gravi e insidiose. Non solo diabete, steatosi epatica, danni alla retina e cardiopatie, sembra esserci una correlazione anche con il deficit cognitivo e l’Alzheimer. A dare la notizia è un team di ricerca dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, appena pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics.
I consigli dell’ADI contro l’obesità infantile
L’obesità tra i bambini è dilagante, purtroppo, per questo motivo in attesa dell’Obesity Day, che si terrà il 10 ottobre, l’ADI, Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica ha realizzato un focus sulla situazione italiana: il 22,2% dei bambini risulta in sovrappeso e il 10,6% in condizioni di obesità, con percentuali più alte nelle regioni del centro e del sud.
I bambini di oggi sono meno in forma e in salute di mamma e papà
Si parla spesso di peso forma, bambini e obesità, perché purtroppo i chili di troppo nei piccoli di casa sono davvero troppi. Solo nel nostro Paesi si conta un 36 percento di sovrappeso tra i minori e il 13 percento sono gravemente oltre il cicciottello. A confermare questo dato sono gli studi sullo stile di vita. È emerso che i ragazzini di oggi corrono meno veloci dei loro genitori alla stessa età.
Obesità nei bambini in Italia, 3 su 10 lo sono
Sarebbe causata dal poco movimento e da un’alimentazione errata, caratterizzata dall’ingerimento di troppi grassi. Il tasso di obesità infantile in Italia da sempre è preoccupante ma i dati sono in continua ascesa. Ben 3 bambini italiani su 10 sarebbero in sovrappeso o obesi. A questo proposito una valida iniziativa avrà luogo domenica 12 Maggio presso Villa Pamphili a Roma: la prima corsa campestre contro l’obesità infantile, la Charity Run – Race for Children.
Obesità infantile: in Scozia figli obesi tolti ai genitori
La lotta all’obesità infantile portata all’ estremo. E’ quanto accaduto in Scozia, dove due genitori rischiano di perdere la custodia di 4 dei loro 7 figli. Il motivo? I bambini, di età compresa tra gli 11 e i 15 anni, sono obesi e i genitori non sono in grado di aiutarli a perdere peso. Una sentenza choc che in Gran Bretagna ha suscitato non poche polemiche e che arriva dopo il fallimento di un programma di monitoraggio a cui la famiglia era stata sottoposta in passato. Già nel 2008, infatti, la coppia di genitori era stata ammonita dai servizi sociali per l’eccessivo peso di alcuni dei loro figli.
Senza coccole, i bimbi diventano obesi
La fonte è autorevole: secondo uno studio condotto dall’Università dell’Ohio e pubblicato su Archives of Pediatrics & Adolescent Medicine, i bambini che nella prima infanzia (in particolare nei primi 24 mesi di vita) ricevono meno coccole da parte dei genitori, hanno il 30% in più di possibilità di diventare obesi dopo i 4 anni e mezzo, e questa tendenza se la porteranno dietro anche nell’adolescenza e da adulti.
Bambini obesi, se mamma e papà mangiano bene anche loro dimagriscono
Se la dieta di mamma e papà è sana ed equilibrata i bambini tendono a seguire l’esempio e a perdere i chili in eccesso mantenendo il peso forma. Questo è quanto emerge dai risultati del Progetto Diogenes, condotto dall’Università di Copenaghen in collaborazione con altri otto centri di ricerca europei e finanziato dall’Unione Europea.
Il progetto ha visto coinvolto un campione di 772 famiglie; il 45% dei bambini appartenenti a queste aveva problemi di sovrappeso ed ha smaltito i chili in più, sfuggendo al pericolo di entrare nel tunnel dell’obesità infantile, seguendo per otto settimane la stessa dieta cui si stavano sottoponendo i genitori.
Bambini, contro l’obesità una buona lettura
L’obesità, negli ultimi anni, è diventata un problema in costante crescita anche tra i bambini più piccoli. Per combatterla e prevenirla sono utili, si sa, una dieta sana ed equilibrata e una regolare attività fisica. Quello che non tutti sanno, però, è che anche una buona lettura, nonostante sia un’attività sedentaria, può essere d’aiuto a chi ha problemi di peso, soprattutto se si tratta di bambini. Ad affermarlo è uno studio condotto dal dipartimento di pediatria dell’Università di Duke, nel North Carolina (USA). Nello specifico, i ricercatori americani hanno preso in osservazione diverse bambine in sovrappeso di età compresa tra i 9 e i 13 anni che sono state divise in vari gruppi. Al primo gruppo di bambine gli scienziati hanno dato da leggere un libro che trattava di alimentazione, di sport e raccontava la storia di una bambina in sovrappeso che dopo essere tornata in forma riacquistava serenità, benessere ed autostima.