Quando una coppia è in attesa di un bebè inizia a fantasticare su di lui già dalle prime settimane, immaginando un bambino sano e fisicamente perfetto. Purtroppo non sempre le fantasie dei genitori si realizzano e può succedere che il bambino nasca con delle malformazioni più o meno gravi. Tra queste vanno annoverate la labioschisi e la palatoschisi.
Cosa sono la labioschisi e la palatoschisi?
La labioschisi, detta anche cheiloschisi o labbro leporino, è una malformazione congenita del labbro. Nello specifico, si tratta della fissurazione del labbro superiore nel neonato dovuta alla mancata saldatura del labbro. La labioschisi, la cui incidenza è di un caso ogni 1000 nati vivi, può presentarsi in forme più o meno gravi: si parte da una piccola incisione sul vermiglio (la parte rossa delle labbra) fino ad arrivare alla completa separazione del labbro. La malformazione, inoltre, può colpire solo un lato del labbro superiore del neonato (labioschisi unilaterale) o entrambi i lati (labioschisi bilaterale). Nelle forme più rare la fessura può manifestarsi al centro del labbro o in quello inferiore.
La palatoschisi, invece, è una malformazione congenita che interessa il palato e che consiste in una mancata fusione dello stesso. La palatoschisi si presenta come una fessura su una o più porzioni del palato: possono essere coinvolti il palato molle (la parte priva di osso), il palato duro (la parte contenente l’osso), la cresta alveolare (dove spuntano i denti) e l’ugola. Può succedere che ad una schisi del palato si accompagni una schisi del labbro, in questo caso si parla di labio-palatoschisi.