Chi in passato abbia cercato di combattere l’obesità affrontando dei relativi interventi chirurgici potrebbe, nel caso in cui intendesse portare avanti una gravidanza, incorrere in rischi legati a tale premessa. Questo è quanto è emerso a seguito di uno studio condotto dai ricercatori del Karolinska Institute in Svezia e pubblicato, nello specifico, sul British Medical Journal. In particolare chi sia sia sottoposto precedentemente a chirurgia bariatrica per combattere appunto la propria obesità, rischierebbe di dare alla luce non solo dei bambini sottopeso, ma anche di poter partorire dei neonati prematuri.
chirurgia bariatrica
Il bambino è obeso? I genitori chiedono la Liposuzione
Il bambino è obeso? Un genitore dovrebbe pensare a iscriverlo in palestra, a fargli fare un po’ di movimento e magari anche portarlo dal medico, per studiare una dieta o correggere le abitudini alimentari sbagliate. No, sono sempre più frequenti le mamme e i papà che si rivolgono al chirurgo estetico per eliminare il grasso in eccesso con una bella liposuzione.
Chirurgia bariatrica: un aiuto (forse) per prevenire i disturbi ipertensivi
Sono molte le donne in gravidanza che soffrono di alcuni disturbi ipertensivi come l’eclampsia, la pre-eclampsia e l’ipertensione gestazionale e secondo i risultati di un nuovo studio condotto dai ricercatori della Scuola di Medicina presso la John Hopkins University di Baltimora, Maryland (Usa) si possono prevenire queste complicanze ricorrendo alla chirurgia bariatrica.
Questo tipo di chirurgia viene chiamata anche chirurgia dell’obesità ed è nata nel 1950 grazie a Kremen e Linner
autori del primo bypass digiuno-ileale eseguito quattro anni dopo