Bambini cardiopatici

Bambini cardiopatici, al via la raccolta fondi per interventi chirurgici nei Paesi più poveri

 

Bambini cardiopaticiPiccoli problemi di cuore. Sono numerosi i bambini che vengono al mondo con una cardiopatia congenita e purtroppo nascere in uno Stato o in un altro è quello che può fare la differenza. Bambini Cardiopatici nel Mondo – A.I.C.I. ONLUS compie 20 anni. Conoscete quest’associazione? È nata a Milano nel 1993 e raggruppa medici e volontari, per dare una speranza ai bimbi cardiopatici.

nuovo cuore artificiale bambini

Staminali e cuore artificiale, le nuove cure per i bambini cardiopatici

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Ogni anno nascono in Italia 4mila bambini con un patologia cardiaca congenita, molti di loro avrebbero bisogno di un trapianto ma i tempi di attesa sono molto lunghi e spesso questi piccoli pazienti sono costretti in un letto di ospedale attaccati ad un cuore artificiale paracorporeo nell’attesa che un cuore nuovo arrivi a restituirli alla vita. Proprio per loro, per garantirgli maggiori probabilità di sopravvivenza e una migliore qualità di vita nasce il progetto “Un cuore nuovo” dell’ospedale romano Bambino Gesù.

Placenta sottile e insufficienza cardiaca giovanili, secondo gli esperti c’è un legame

Secondo uno studio condotto dal dottor David Barker dell’Università di Southampton la placenta sottile raddoppia il rischio che il nascituro sia affetto da insufficienza cardiaca poichè pregiudica il passaggio di nutrienti dalla madre al bambino e, di conseguenza, il corretto sviluppo del cuore. Questa situazione però passa quasi del tutto inosservata poichè di per se stessa non ha alcuna ripercussione negativa sull’andamento di gravidanza e parto.

Il cuore artificiale più piccolo del mondo impiantato a un bimbo di 16 mesi

 

Il cuore artificiale più piccolo del  mondo è stato impiantato con successo a un bimbo di sedici mesi italiano. L’intervento, senza precedenti per le dimensioni del dispositivo impiegato, è stato effettuato già lo scorso Aprile all’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma ma se ne è avuta notizia solo nei giorni scorsi. Nel frattempo il piccolo ha già subìto il trapianto cardiaco e adesso è in buone condizioni di salute.

La campagna “Cuore di bimbi”, per aiutare i piccoli con cardiopatie

Sono tante le iniziative per aiutare i bambini, ma quella di cui parliamo oggi è speciale. Si tratta di “Cuore di bimbi”, la campagna organizzata dalla Fondazione “aiutare i bambini” per raccogliere fondi da inviare in missioni estere dove lavorano medici italiani volontari specializzati in operazioni al cuore del piccolo. Purtroppo ogni anno nascono tantissimi bimbi con cardiopatie o malformazioni cardiache congenite.

E’ nata Giulia, operata al cuore quando era ancora un feto

Si grida al miracolo al reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale Regina Margherita di Torino e il quadro clinico che si era profilato per la piccola Giulia davvero sembra essere un segno tangibile che certe volte i dottori sono angeli mandati sulla Terra.

Un’intervento difficilissimo, forse con scarsissime probabilità di riuscita, ma che comunque doveva essere tentato: dopo la diagnosi di una malformazione al cuore, al feto di appena 20 settimane era stato tentato un cateterismo interventistico fetale, un operazione mai tentata prima in Italia.

L’ecocardiografia fetale, quando è necessaria

ecocardiografia-fetaleDurante la gravidanza ci sono alcuni esami da eseguire per monitorare il feto che non sono di routine ma che vengono prescritti nel caso in cui ci siano delle particolari patologie in famiglia oppure nel caso in cui esami precedenti abbiano dato dei risultati dubbi. Un esame di questi è la ecocardiografia fetale, un esame non invasivo molto sensibile nel diagnosticare le cardiopatie fetali. Un primo studio del cuore viene fatto di norma durante l’ecografia morfologica che si esegue intorno alla ventesima settimana ed è proprio in questa sede che il ginecologo potrebbe ricevere l’indicazione per un esame di secondo livello.

Cosa è l’ecocardiografia fetale?

L’ecocardiografia permette uno studio morfologico e funzionale del cuore e verifica l’andamento del ritmo cardiaco, questo esame si può effettuare dalla ventesima settimana in poi, anche se il periodo migliore per eseguirlo è proprio dalla ventesima alla ventiduesima settimana di gravidanza, in questo periodo infatti le dimensioni cardiache e l’ecogenicità (la qualità con la quale gli ultrasuoni riescono a vedere, è come dire essere fotogenici) legata alla posizione fetale consentono una buona attendibilità dell’esame.