Un genitore dovrà affrontare diverse fasi nella crescita dei propri figli e bisogna capire come poterle gestire al meglio per evitare situazioni troppo esasperanti. Tra le difficoltà riscontrate soprattutto nei primi anni di vita, se non addirittura mesi, è abituare il bambino a dormire da solo.
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Cameretta dei nativi digitali, come dovrebbe essere
Trascorrono fino a 4 ore al giorno nelle proprie stanze anche da soli: sono i bambini di fascia di età compresa fra i 4 e i 12 anni, fascia d’età per cui i produttori di mobili starebbero pensando a stanze ad hoc.
Lo studio realizzatato dal Centro Studi dell’azienda di arredo-design “Accademia del Mobile” ha messo in evidenza che il 18% dei bimbi trascorrono da soli tra le 2 e le 3 ore al giorno nella loro cameretta. Visto il calo demografico non hanno fratelli o sorelle, ma hanno i genitori che lavorano per cui vengono sorvegliati da chi di dovere che magari però non gioca con loro.
Metodo Montessori: come arredare la cameretta
La cameretta, secondo il metodo Montessori, rappresenta per il bambino un ambiente sereno e di facile fruizione. Secondo i principi della pedagogia Montessoriana, infatti, prevede che il piccolo possa utilizzare autonomamente tutto ciò di cui abbia bisogno potendolo prendere facilmente senza l’aiuto di un adulto. La cameretta montessoriana è, in sostanza, un locale a misura di bambino.
Cameretta del neonato, ecco come arredarla
Tra gli aspetti più emozionanti dell’arrivo di un bebè c’è tutta la parte relativa all’attesa. Oltre al corredino anche la cameretta merita tutte le attenzioni del caso. Sarà il luogo nel quale il piccolo trascorrerà la prima parte della sua vita e dovrà risultare perfettamente adatta ad accoglierlo e a soddisfarne le esigenze. Insomma, dovrà essere a sua misura, accogliente ma anche pratica e soprattutto sicura. Ma come arredarla? Ecco qualche dritta.
Il disordine dei bambini, come affrontarlo
Quante volte avete fortemente desiderato di vivere in una casa perfettamente ordinata, dove ogni cosa sia al suo posto e li rimanga? Non so se riuscirci veramente sia possibile, ma in presenza dei bambini ritengo sia abbastanza improbabile. E se entrando per l’ennesima volta nella cameretta dei bambini alla vista del caos che regna sovrano lo sconforto vi assalga niente paura perchè di seguito vi riporto delle dritte e dei consigli per cercare di trovare un rimedio alla situazione. Come? Semplicemente insegnando loro come si mantenga l’ordine.
Idee per decorare la stanza di un maschietto (FOTO)
Dopo avervi suggerito qualche idea per la decorazione della stanza della vostra bimba, oggi è la volta di pensare ai maschietti. Credo che arredare la stanza del proprio bebè, dedicargli del tempo, andare alla ricerca dei mobili e degli accessori giusti sia una delle attività preferite dalle future mamme. In fondo è il luogo nel quale il nuovo arrivato passerà i primi anni della sua vita, tutto dovrà essere perfetto e confortevole. Vediamo di seguito qualche idea per decorare la stanza di un maschietto.
Ecco le idee per decorare la stanza di una femminuccia (FOTO)
Tra le attività più piacevoli alle quali dedicarsi durante la gravidanza c’è quella di arredare la stanza del bebè. Si tratta sicuramente di un piacevole passatempo che prevede la messa in pratica degli spunti che abbiamo sempre avuto in mente in vista del fatidico momento o che magari abbiamo cambiato nel corso del tempo prendendo spunto dalle ultime tendenze. Quelle che seguono sono delle idee per decorare la stanza di una femminuccia (con foto).
Salone del mobile per bambini, le novità
Chi crede che l’arredamento sia un argomento destinato solo agli adulti si sbaglia di grosso. Si è appena concluso a Milano il Salone del mobile 2014 e diverse sono state le novità dedicate al mondo dell’infanzia. Mobili destinati alla cameretta dei bimbi, giocattoli, complementi d’arredo di diverso tipo e tanto altro a rendere alcune aree del Salone e del Fuorisalone, dei piccoli regni destinati ai più piccoli. Numerose le aziende presenti e le loro proposte, alcune davvero interessanti.
Scrivere sui muri? C’è la carta da parati che si può colorare
Ai bambini piace scrivere sui muri: vuoi perché spinti da irrefrenabile estro artistico, vuoi per l’irrinunciabile gusto del proibito, sono certa che molte di voi mamme avete trovato qualche indelebile capolavoro lasciato dai vostri piccoli, magari su una parete imbiancata di fresco.
Idee per decorare le pareti della cameretta del bambino
La cameretta del bambino è un luogo molto importante. È, infatti, l’ambiente in cui il piccolo cresce, gioca e riposa. Per questo motivo deve essere confortevole e studiato nei minimi dettagli. Una cosa però è vera: almeno nei primi anni non c’è bisogno che la stanza sia particolarmente attrezzata.
Freestyle, tutta un’altra stanza!
Abbiamo già parlato della cameretta del bambino, e di come sia importante renderla un luogo sicuro, adeguato alle esigenze del suo piccolo ospite, ma anche un ambiente piacevole da vivere. In genere, per quanto armati di buone intenzioni, sono i genitori a scegliere per i bambini colori delle parete, mobili, complementi d’arredo, tendaggi eccetera. Su DeaKids c’è un programma in cui invece sono i desideri dei bambini a diventare protagonisti: si chiama “Freestyle – Tutta un’altra stanza!”.
La cameretta del bambino, un ambiente che cresce con lui
Per le mamme in attesa, preparare la cameretta del bambino che nascerà è uno degli impegni più piacevoli: già ce lo immaginiamo, il nostro piccolo, a giocare tra pareti dipinte di fresco, mobili nuovi e tende colorate. In effetti, creare un ambiente confortevole, sicuro e, perché no, anche bello da vedere è importante perché il bambino si trovi a suo agio in quello che riconoscerà come il suo spazio: anche un neonato ha, infatti, diritto a un luogo destinato a lui nel quale cominciare il suo (lungo!) cammino verso l’autonomia.
Nel lettone di mamma e papà
La conquista dell’autonomia e dell’indipendenza da parte dei bambini è un processo lento e a volte complesso. Il distacco dai genitori rappresenta sempre un’esperienza traumatica per i bambini nei loro primi anni di età. Per questo il momento della nanna è da sempre vissuto con angoscia. I bambini non vogliono andare a dormire per non separarsi dai genitori e spesso preferiscono restare nel lettone di mamma e papà piuttosto che allontanarsi nella loro cameretta. Il desiderio di dormire nel lettone dei genitori, quindi, non è legato a problematiche psicologiche o a carenze affettive ed educative ma semplicemente alla volontà del bambino di sentire la vicinanza di una persona affidabile in grado di proteggerlo durante la notte. Spesso, i genitori vinti dalla stanchezza e impietositi dalle richieste disperate del bambino, acconsentono a farlo dormire nel lettone. Il bimbo, però, in questo modo si sentirà autorizzato e in diritto di farlo costantemente e sarà più difficile in futuro convincerlo a trasferirsi nella sua cameretta. E’ bene, quindi, evitare sin dalla prima infanzia l’abitudine di dormire nel lettone.