Il mal di testa nei bambini è frequente e non deve spaventare né il piccolo né mamma e papà. La cosa importante è riconoscerne i sintomi, soprattutto quando il bambino non è ancora in gradi di spiegare il suo dolore e il fastidio. Per questo bambino gli esperti dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù hanno dato alcune indicazioni mosto specifiche, attraverso cui i genitori possono orientarsi.
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Prima comunione, idee regali bambino
Il mese di maggio è notoriamente il periodo dell’anno dedicato alle prime comunioni. Tappa importante nella vita di molti bambini, è anche l’occasione per festeggiare tutti insieme tra amici e parenti. Saranno in molti in questi giorni ad essere in procinto di partecipare ad una comunione, che si tratti di un nipote, di un cugino o ancora del figlio di amici di famiglia una cosa accomuna un po’ tutti: l’indecisione sul regalo da fare ad un bambino. I maschietti sono solitamente quelli che mettono più in crisi. Ecco qualche idea su cosa regalare ad un bambino in occasione della sua prima comunione.
Lo sviluppo del bambino nel secondo anno di vita
La crescita del bambino rappresenta una continua fonte di sorprese e di nuove esperienze sia per il bimbo che per chi gli stia intorno, genitori in primis. Se il suo primo anno è stato ricco di emozioni contrastanti alla cui base c’è la necessità di prendersi cura di uno scricciolo appena venuto al mondo e totalmente dipendente da mamma e papà, già a partire dal secondo anno di vita il piccolo inizia a mostrare i primi segni di indipendenza e di curiosità verso il mondo circostante ed un interesse nei confronti delle azioni proprie e di quelle degli altri e degli effetti che esse possano sortire.
Idee per decorare la stanza di un maschietto (FOTO)
Dopo avervi suggerito qualche idea per la decorazione della stanza della vostra bimba, oggi è la volta di pensare ai maschietti. Credo che arredare la stanza del proprio bebè, dedicargli del tempo, andare alla ricerca dei mobili e degli accessori giusti sia una delle attività preferite dalle future mamme. In fondo è il luogo nel quale il nuovo arrivato passerà i primi anni della sua vita, tutto dovrà essere perfetto e confortevole. Vediamo di seguito qualche idea per decorare la stanza di un maschietto.
Immagini di guerra in tv: non lasciate solo il bambino
Vivere la guerra e guardarla in tv, magari al telegiornale, neanche a dirlo, è una condizione completamente diversa, che non si può paragonare. È importante però stare attenti alle immagini violente e drammatiche cui esponiamo i nostri bambini. Il presidente del Consiglio nazionale degli psicologi, Fulvio Giardina, si è rivolto direttamente ai genitori, soprattutto a quelli che hanno la televisione sempre accesa.
Gravidanze vip 2013, dal parto di Belen al lieto annuncio di Michelle Hunziker
Sono già numerose le vip che nel primo trimestre del 2013 hanno messo in mostra il pancino, annunciato l’arrivo di un bebè e dato alla luce il primo bimbo. In testa alla classifica, c’è sicuramente Belen Rodriguez che il 9 aprile, due giorni fa, alla Clinica Mangiagalli di Milano, ha partorito Santiago, il figlio concepito con Stefano De Martino. La notizia che però sta conquistando di più le amanti del gossip è la gravidanza di Michelle Hunziker.
La guida del bambino da 0 a 12 mesi: il nono mese
Il nono mese del bambino è un momento importante, perché rappresenta una tappa di crescita fondamentale. Ormai da neonato possiamo considerarlo un bimbo, che manifesta apertamente la sua personalità, sta scoprendo se stesso i suoi gusti e sta affermando la sua autonomia. È una fase meravigliosa di interazione e di comunicazione, anche con i genitori. Ecco la nostra Guida.
La guida del bambino da 0 a 12 mesi: il settimo mese
I bambini a sette mesi sono dei veri vulcani. Per loro tutto diventa una scoperta e un’occasione per imparare qualcosa, iniziano a muoversi, dovrebbero gattonare e sanno stare seduti e i più intraprendenti cercano di tirarsi su, appendendosi alla mamma o alle sponde del lettino. Ecco quindi la nostra Guida per seguire la crescita del neonato.
La guida del bambino da 0 a 12 mesi: il quarto mese
Il vostro piccolo sta entrando nel quarto mese? Ecco la nostra Guida del Bambino per seguire la sua crescita serenamente. Ormai dovrebbe pesare più di 6 chili e aver superato i 60 cm (sono misure medie quindi non preoccupatevi del cm o del chilo) e finalmente non passa più tutta la sua giornata dormire, ma vi regala grandi sorrisi e dimostra di voler comunicare e scoprire le cose.
La guida del bambino da 0 a 12 mesi: il terzo mese
Per la nostra Guida del Bambino, oggi vi raccontiamo cosa succede nel terzo mese di vita del vostro piccolo: i tre mesi sono un’età di
Pony della solidarietà e servizi socio sanitari per un’estate in città
Potrebbe sembrare una condanna, invece a volte vivere l’estate in città potrebbe riservare buoni vantaggi.
Se non si ha la possibilità di andare in vacanza e di rilassarsi al mare, scoraggiarsi non serve. Piuttosto, è importante conoscere le soluzioni alternative più opportune, magari rimandare le vacanze all’autunno, evitando eventuali scottature, affollamenti balneari e i classici problemi di portare il bambino in spiaggia con il troppo caldo.
Nel lettone di mamma e papà
La conquista dell’autonomia e dell’indipendenza da parte dei bambini è un processo lento e a volte complesso. Il distacco dai genitori rappresenta sempre un’esperienza traumatica per i bambini nei loro primi anni di età. Per questo il momento della nanna è da sempre vissuto con angoscia. I bambini non vogliono andare a dormire per non separarsi dai genitori e spesso preferiscono restare nel lettone di mamma e papà piuttosto che allontanarsi nella loro cameretta. Il desiderio di dormire nel lettone dei genitori, quindi, non è legato a problematiche psicologiche o a carenze affettive ed educative ma semplicemente alla volontà del bambino di sentire la vicinanza di una persona affidabile in grado di proteggerlo durante la notte. Spesso, i genitori vinti dalla stanchezza e impietositi dalle richieste disperate del bambino, acconsentono a farlo dormire nel lettone. Il bimbo, però, in questo modo si sentirà autorizzato e in diritto di farlo costantemente e sarà più difficile in futuro convincerlo a trasferirsi nella sua cameretta. E’ bene, quindi, evitare sin dalla prima infanzia l’abitudine di dormire nel lettone.