Il 20 Novembre è il giorno dedicato alla Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Nonostante il benessere dei più piccoli venga ritenuto all’unanimità un diritto fondamentale, purtroppo ancora oggi molti bambini e molti adolescenti, anche in Italia, continuano ad essere vittime di violenze ed abusi, molti vivono in condizioni precarie, spesso in povertà, o ancora sono sottoposti a gravi discriminazioni. Il 20 Novembre è il giorno in cui, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel 1989, adottò il trattato sui diritti umani più ratificato di sempre, ovvero la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
bambini e povertà
In calo i bambini lavoratori nel Mondo: sono oggi 168 milioni
Sono in calo i bambini lavoratori nel mondo. E’ questo quanto è emerso dall’ultimo report Ilo, ovvero dell’International Labour Organization intitolato “Marking progress against child labour”. C’è stata una diminuzione pari circa a un terzo dal 2000 a oggi, passando da 246 a 168 milioni di bambini. Come abbiamo ricordato in occasione del rapporto sulla malnutrizione e sulla mortalità questi dati sono estremamente positivi, ma non devono essere vissuti come un punto d’arrivo: c’è ancora moltissimo da fare.
Plumpy Nut, la pasta di noccioline che potrebbe salvare i bambini africani dalla malnutrizione
Occhi puntati sui bambini del Terzo Mondo. In questi giorni stanno facendo il giro di tutti i media le fotografie dei bambini siriani, che stanno scappando dal loro paese a causa di una Guerra che dura da circa tre anni. È diversa la situazione in Africa, dove i piccoli devono fare i conti ormai da tempi indefiniti principalmente un grande nemico: la povertà. La maggior parte dei bambini non arriva ai 5 anni a causa della malnutrizione. È stata scoperta una sostanza che potrebbe salvare loro la vita.
Bambini ed adolescenti, 723mila in povertà assoluta in Italia
Non è una novità che ci troviamo in un periodo di forte crisi, tutto ce lo ricorda. Ma ciò che non può non stupire è il numero dei bambini e adolescenti attualmente in povertà assoluta in Italia che si stima si aggiri intorno ai 723mila. Ciò si evince dalla Relazione al Parlamento 2013 del Garante per l’infanzia e l’adolescenza presentata da Vincenzo Spadafora. A saltare subito all’occhio la “scarsa attenzione verso le necessità materiali e i diritti” dei più piccoli.
Allarme Infanzia, la campagna Save The Children per salvare i bambini dalla povertà
I bambini sono il nostro futuro, ma sono i primi essere stati derubati dei loro sogni. A denunciarlo è Save The Children, con la campagna «Allarme Infanzia». La celebre associazione impegnata nella tutela dei minori dimostra che in Italia il 33 percento dei piccoli è a rischio povertà, che il 18 percento non finisce gli studi e che un milione e mezzo vive in zone terribilmente inquinate. Un’amara fotografia, che tocca, questa volta, il nostro Paese da vicino.
Malnutrizione cronica per il 25% dei bambini nel mondo
I nostri bambini sono fortunati. Vivono nelle loro case, circondati da amore e in alcuni casi da montagne di giocattoli. Può sembrare retorico, ma quando si analizzano i dati del rapporto annuale dell’Unicef ci si sente impotenti e privilegiati. Il 25 percento dei piccoli sotto i 5 anni soffre di malnutrizione cronica. Che cosa comporta? Ovviamente un arresto della crescita e dello sviluppo.
Bambini poveri in Italia, sono il 17%
Sono piuttosto preoccupanti i dati emersi dall’ultimo Report Card 11 effettuato dal Centro di Ricerca Innocenti dell’Unicef. Secondo lo studio, condotto sui bambini dei Paesi cosiddetti ricchi, il 17 % dei bambini italiani, che corrisponde a ben 1.750.000 di essi, non avrebbe il necessario, tanto da vivere al di sotto della soglia di povertà. Da uno sguardo alla classifica emerge che l’Italia, la Spagna, la Grecia ed il Portogallo, sarebbero i paesi con la più alta percentuale di bambini poveri. Addirittura il nostro Paese occupa la 22esima posizione in una lista di 29 paesi.
Atlante dell’Infanzia Save The children Italia, quale futuro per i nostri bambini?
Qualche tempo vi abbiamo parlato del futuro dei bambini del pianeta. Purtroppo le notizie non erano molto buone. Oggi la recente presentazione de l’Atlante dell’Infanzia (a rischio), il rapporto di Save the Children Italia ci da invece l’occasione di fare il punto sul futuro dei bambini italiani. Il documento presenta, attraverso l’analisi della situazione socio-economica attuale, le previsioni circa il futuro dei nostri bambini fino al 2030. Previsioni tutt’altro che rosee, a cominciare dai dati demografici: se già nell’ultimo anno sono nati circa 60mila bambini in meno rispetto al precedente, il numero di nuovi nati è destinato a diminuire ancora con solo quindici bambini ogni cento abitanti entro, appunto, la fatidica data del 2030.
Non è un paese per giovani, i dati (sconcertanti) dell’Atlante Save the children
L’Italia, crisi a parte, sarà anche tra i paesi più ricchi del mondo ma i nostri bambini non versano in buone condizioni: povertà dilagante, inquinamento urbano, scarsità di servizi e stili di vita poco sani, sembrano infatti interessarli sempre di più in questa società del benessere che comincia a non sembrare più tanto benestante come un tempo.
Save the Children: riparte la campagna Every One
Riparte anche quest’anno la campagna Every One di Save the Children: lanciata nel 2009 per combattere la mortalità infantile, anche quest’anno l’obiettivo è quello di arrivare a garantire assistenza a mamme e bambini in 38 paesi nel mondo.
Save The Children: 410 mila bambini poverissimi nel Sud Italia
Bambini sempre più poveri. Non solo bambini che non possono andare in vacanza, ma bambini che vivono come adulti, che lasciano l’infanzia e la scuola per il mondo del lavoro. È una dura realtà, ma esiste anche in Italia ed è più diffusa di quanto non si creda. Nel Sud si contano 410 mila piccoli e adolescenti che vivono in povertà assoluta.