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Bambini e gatti, come favorire un buon rapporto

Sono numerose le famiglie italiane che ospitano un gattino nella propria casa. L’amata bestiola diventa però una presenza poco gradita quando arriva un bambino, perché si teme che sua portatore di toxoplasmosi. Questo è un grave errore, perché i nostri animali domestici sono puliti e curati. Care mamme, non dovete sbarazzarvi del vostro amico a quattro zampe. E come si concilia la presenza di un gattino con un neonato?

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Siena, bambino sbranato cani famiglia

Siena, bambino sbranato dai due cani di famiglia

Siena, bambino sbranato cani famiglia

Si torna a parlare di cani e bambini. E’ di ieri la triste notizia della morte di un bambino di soli 17 mesi deceduto per opera dei due cani di famiglia, un incrocio tra pastore tedesco e rottweiler, che lo hanno sbranato nel giardino di casa. Il fatto è accaduto in provincia di Siena, a Petriccio Belriguardo, sito in periferia. Purtroppo a scatenare l’evento una serie di fatti susseguitisi l’uno dopo l’altro.

Bambini tempo crisi meno cinema più fattorie

Bambini in tempo di crisi, meno cinema più fattorie

Bambini tempo crisi meno cinema più fattorie

La crisi produce i suoi effetti anche nel settore infanzia. I tagli che i genitori sono obbligati ad effettuare riguardano anche i divertimenti dei più piccoli e se mamma e papà rinunciano ad una cena fuori o ad un viaggetto anche i bambini devono ridurre cinema e pizza. Ciò provoca la ricerca di divertimenti ed attività alternative come le gite presso le fattorie didattiche. In occasione dell’apertura di AgriCircus (una sorta di circo che ha come protagonisti pecore, mucche, oche, nel rispetto delle loro abituali condizioni di vita), in Piemonte, Coldiretti divulga i risultati di un’analisi che mette in evidenza come nella prima parte della primavera 2013 il numero delle visite presso le fattorie da parte dei bambini sia notevolmente aumentato, si stima intorno al 15%.

Pet therapy bambini aiuto cura autismo disabilità

Pet therapy e bambini: un aiuto nella cura di autismo e disabilità

Pet therapy bambini aiuto cura autismo disabilità

Si torna a parlare di pet therapy. Questa volta grazie alla notizia riguardante la nuova legge approvata dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna relativa all’ingresso degli animali negli ospedali. Grazie al nuovo provvedimento sarà permesso a cani e gatti di poter vegliare i loro padroni durante la loro degenza. Notizia che non può far altro che far gioire i possessori di animali domestici, d’altronde gli animali, più di chiunque altro, ricoprono un ruolo importante nella vita dei propri padroni che può essere sfruttato al meglio come contributo nella guarigione di diversi disturbi.

Bambini animali casa consigliato pediatri psicologi

Bambini e animali in casa, consigliato da pediatri e psicologi

Bambini animali casa consigliato pediatri psicologi

La relazione tra i bambini e gli animali è da sempre descritta nella letteratura psicologica come una situazione positiva e per certi aspetti consigliata. Daltronde sia gli uni che gli altri sono contraddistinti da caratteristiche simili, prime fra tutta la purezza e la vitalità. I benefici tratti dal bambino, il quale si sente insieme ad un suo pari, non possono che essere molteplici. Innanzitutto un cucciolo in casa educa il bambino a convivere già fin dalla tenera età con la diversità e non può che essere motivo di confronto con essa.

Regalare un cucciolo per Natale

Prima o poi, arriva il momento in cui tutti i bambini lo chiedono: “Mamma, per Natale mi regali un cane?” Se quest’anno anche a voi è arrivata la richiesta di un cucciolo, cane o gatto che sia, da parte dei vostri bambini, ci sono diversi aspetti di cui dovrete tenere conto.

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Pet-therapy: animali per aiutare i piccoli malati

bambino con cane pet therapy

Lo spunto per il post di oggi mi arriva da un incontro casuale avvenuto ieri, mentre ero al mare con i miei bambini. C’era sulla spiaggia una bimba bionda, con in braccio un cagnolino minuscolo, e i miei tre figli naturalmente sono impazziti di fronte al cucciolo. “Le fa tanto bene, mi racconta la madre, perché sa… mia figlia ha qualche problema, e i medici, tra le altre cose, ci hanno consigliato di prenderle un cane”. Quella signora, senza saperlo, stava mettendo in atto una forma casalinga di pet-therapy.

Come prevenire i rischi delle allergie nei bambini?

Prevenire i rischi delle allergie non è molto difficile, almeno quando si è consapevoli dei cibi o dei prodotti che causano reazione. Un nuovo studio irlandese, presentato al congresso dell’European Academy and Clinical Immunology, suggerisce alcuni stratagemmi per tutelare la salute dei piccoli di casa.

Bambini e animali: se il cane gli lecca il viso

Che il cane sia il migliore amico dell’uomo è cosa ormai scontata. Tutti gli uomini, sin dai tempi antichi, hanno convissuto con gli animali domestici ed in particolare con il cane. Anche i bambini possono trovare nel cane di casa un ottimo amico ed un compagno di giochi fedele e tenero. Il cane, infatti, è una delle specie animali che meglio si adatta alla convivenza con i bambini. E’ un animale docile e paziente e rappresenta un importante stimolo per la crescita psico-fisica del bambino. E’ molto importante, però, educare cane e bambino al rispetto reciproco e stabilire fin da subito delle regole precise per una sana convivenza.

Può accadere, ad esempio, che il cane, giocando con il vostro bambino gli lecchi il faccino. In linea di massima, se il cane vive con voi in casa ed è regolarmente vaccinato non ci sono grossi problemi.

CANI, BAMBINI

Cani, alleati naturali contro le allergie del bambino

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Pediatrics e condotto dai ricercatori del Children’s Hospital di Boston in collaborazione con la University of Cincinnati, i bambini di un anno che vivono e giocano con un cane hanno minori probabilità di sviluppare un eczema  a 4 anni e di diventare allergici al pelo di gatto.

La ricerca ha analizzato un campione di 638 bambini figli i cui genitori erano allergici, e dunque ritenuti maggiormente a rischio di sviluppare allergie. Tutti sono stati monitorati dalla nascita sino al quarto anno di età e sottoposti annualmente a 17 differenti test allergologici. I risultati sono stati quelli che vi abbiamo anticipato: i bambini che  avevano un cane erano meno predisposti a sviluppare l’eczema, se l’animale era presente sin dai primi giorni di vita. Al contrario se il cane e il bambino erano stati tenuti lontani la probabilità di avere eczemi aumentava di ben 4 volte.

Bambini e animali: trascorrere le festività natalizie al Bioparco di Roma

natale a bioparco di roma

Se ancora non avete deciso dove trascorrere il giorno di Santo Stefano o gli altri giorni dopo Natale, una buona idea potrebbe essere quella di portare i vostri bambini al Bioparco di Roma, dove verranno organizzate alcune giornate dedicate alla conoscenza dei più piccoli con gli animali.

In particolare, i giorni in questione saranno il 26 e il 27 dicembre e il 4, il 5 e il 6 gennaio, durante i quali, nella sala degli Elefanti del Bioparco si svolgeranno una serie di attività volte a far conoscere meglio animali verso i quali di solito nutriamo un sentimento di paura o di ribrezzo, come i rettili e gli insetti. Durante queste giornate verranno anche allestiti laboratori nei quali sarà possibile costruire maschere e giocattoli natalizi, assistere agli spettacoli dei burattini e giocare sui tappetoni; inoltre, a tutte le iniziative saranno presenti anche Babbo Natale e la Befana.

Bambini e animali, quando questi ultimi rappresentano un pericolo?

bambino e cane che giocano

Vi abbiamo già parlato di quanto possa essere bello e importante il legame che si instaura fra un bambino e il proprio animale domestico; sfortunatamente però, oltre al rispetto per la bestiola di casa, bisogna insegnare al piccolo che esistono anche situazioni in cui bisogna essere prudenti nel confrontarsi con gli amici a quattro zampe. Quanto detto vale soprattutto quando si incontrano animali “estranei”, perchè di altri o randagi, e più che mai per i bambini abituati ad avere un animale per casa, poichè è naturale che questi ultimi siano portati ad aspettarsi il medesimo comportamento amichevole da tutti gli animali.

In ogni caso, che il bambino abbia o meno confidenza con gli animali, occorre spiegargli che questi non sono peluches ma esseri viventi degni di rispetto, insegnargli ad evitare comportamenti che possono indurre reazioni negative o pericolose nell’animale e a riconoscere quei segnali cui questo ricorre per manifestare paura, diffidenza o aggressività.

Anzitutto vediamo cosa non fare: