Disprassia verbale, diagnosi e cure

Disprassia verbale, diagnosi e cure

La disprassia è un disturbo di natura neurologica che colpisce una discreta percentuale di bambini, 5-6 su 100, ed ha una maggiore incidenza sul genere maschile. Rappresenta una problematica relativa all’organizzazione del movimento che può influenzare potenzialmente la modalità di apprendimento del bambino. Molto probabilmente un bambino con difficoltà motorie e linguistiche ne è affetto.

Disprassia verbale, diagnosi e cure

Come aiutare il bambino a superare le balbuzie

Iniziare la scuola è un primo ostacolo davvero importante nella vita di un bambino, diventa però particolarmente duro se il piccolo soffre di balbuzie. Parlare in pubblico è uno stress per tutti, farlo inciampando in ogni parola può essere davvero faticoso. Purtroppo è un disturbo diffuso, perché tocca l’1% della popolazione e il 5% dei bimbi in età prescolare.

Disturbo della fonazione

Disturbo della Fonazione

Il disturbo della fonazione, o disturbo di sviluppo dell’articolazione della parola, è un particolare tipo di disturbo del linguaggio in cui il bambino presenta difficoltà nell’articolazione di frasi e parole, maggiori rispetto a quelle che ci attende in base alla sua età e intelligenza. Il bambino presenta cioè difficoltà relative alla produzione, all’uso e alla organizzazione dei suoni, che manifestano attraverso il loro “scambio” o la loro omissione e/o errata pronuncia, pur mostrandosi capace di formulare correttamente frasi complesse e di comprendere ciò che gli viene detto.

Più precisamente il bambino affetto da disturbo della fonazione presenta difficoltà nell’articolazione dei suoni: l, r, s (si parla in questo caso di blesità), z, gl, gn e c che poi sono quelli che vengono acquisiti per ultimi. Tutto questo in assenza di anomalie fisiche che possano spiegare il disturbo. Le difficoltà di fonazione possono interferire con il rendimento scolastico e con lo sviluppo delle relazioni sociali.

Il balbettio dei più piccoli è davvero un problema di linguaggio?

disturbi del linguaggio

Il bambino sta ancora imparando a parlare e già balbetta; questa è una di quelle situazioni che, tipicamente, non mancano mai di stranizzare e preoccupare i genitori che temono già di trovarsi in presenza di un disturbo del linguaggio.  In realtà tutto questo non deve preoccupare, soprattutto se il bambino è molto piccolo: all’età di due-tre anni infatti è piuttosto frequente che i bambini presentino nel parlare una sorta di esitazione, simile a un balbettìo; ciò può accadere sia per la naturale difficoltà incontrata dal piccolo nel cercare di comporre le prime frasi, sia per la voglia matta di parlare che lo porta a formare nella propria mente invece una vera e propria insalata di parole. In realtà però non si tratta di vera e propria balbuzie ma di un fenomeno definito dagli esperti disfluenza e che, oltre a risolversi spontaneamente, non lascia conseguenze di alcun tipo.