Si parla spesso di lavoro femminile e di quanto siano vecchie le famiglie italiane. Si fanno pochi figli nel Belpaese e sono sempre più numerose (quasi il 25 percento) le donne che perdono il lavoro o ci rinunciano a seguito di una gravidanza. Come mai? Mancano le strutture sociali e di conseguenza manca l’assistenza alle famiglie. Lo dimostrano i dati sulla disponibilità dei posti all’asilo.
asili nido italiani
Il diritto di avere figli, un miraggio per le donne lavoratrici italiane
Stamattina mi sono imbattuta in un articolo molto interessante su La Stampa. L’argomento non è affatto nuovo per noi ma tornarci su mi sembra un buon modo di inaugurare questo nuovo anno che si apre all’ombra della crisi e, mi sembra, sotto l’egida del pessimismo.
Donne e tempo libero, la situazione è peggiorata negli ultimi venti anni
Che le donne italiane non se la passino troppo bene è evidente. Nel nostro paese, lo ha ripetuto più volte nei giorni scorsi la regista Cristina Comencini, o lavori o fai figli. E se fai entrambe le cose, e le fai, vivi male. A confermarlo, ma i dati sono sostanzialmente invariati rispetto alle statistiche di qualche anno fa, sono i numeri della rilevazione multiscopo sull’uso del tempo libero svolta dall’Istat tra il 2008 e il 2009.
40 anni fa la legge sugli asili nido
2 dicembre 1971: viene approvata in Senato la legge sugli asili nido. Lo stato decide finalmente di istituire delle proprie strutture per venire incontro alle esigenze delle famiglie. In molte città d’Italia oggi si festeggia questo avvenimento, ma in realtà ancora si discute sulla qualità del servizio.
Quando ho mandato mia figlia al nido aveva appena quattordici mesi e mi sono sentita davvero male. Non avevo scelta però, perché io e mio marito non abbiamo nessuno che possa darci una mano. Certo, siamo stati fortunati. Non in tutti i paesi/città è facile entrare in graduatoria e spesso ci si trova di fronte a veri e propri paradossi.