L’ansia della mamma influisce sul pianto del bambino

neonato mamma
Lo stato d’animo della mamma è molto importante in gravidanza come nella vita del bambino. Uno studio tedesco ha dimostrato che se la mamma soffre di disturbi d’ansia già in gestazione, il piccolo è più incline a eccesso di pianto prolungato per 2-3 ore al dì. La ricerca ha coinvolto circa 300 gestanti e sono state poi ricontattate quando il piccolino aveva 4 e poi anche 16 mesi.

Ansia e depressione, le conseguenze a lungo termine del bullismo

Di bullismo non si parla mai abbastanza anche se si moltiplicano le campagne mediatiche di sensibilizzazione di questi fenomeno sociale, spia di un disagio giovanile sempre crescente che si esprime attraverso l’aggressività, la brutalità fisica e psichica a danno di coetanei presi di mira dai cosiddetti bulli, maschi e femmine, per i motivi più svariati. Fermo restando che la risoluzione del problema deve prevedere interventi psicosociali rivolti non solo alle vittime ma anche ai loro aguzzini, un nuovo studio della Duke University fa luce sulle conseguenze in età adulta dell’essere stati vittime di episodi di bullismo da bambini.

Tic nervosi, ne soffre un bambino su cinque

I tic sono dei movimenti che il bambino compie in maniera del tutto involontaria e che gli esperti dividono in semplici e complessi, motori e verbali. I tic motori semplici, per intenderci, consistono in movimenti brevi e sempre uguali del viso o degli arti come strizzare gli occhi, ammiccare, piegare la testa di lato, fare smorfie; i tic verbali semplici consistono nel tossire, sbuffare, raschiare la gola, tirare col naso. Fra i tic vocali complessi rientra invece la ripetizione di parole fuori contesto.

Nei prossimi anni più bambini malati mentalmente

Più malati, più farmaci, più visite mediche.

Non è uno slogan del sistema sanitario in crisi (o forse si?) e nemmeno un augurio che noi di Tuttomamma facciamo alla popolazione. E’ invece un ragionamento molto semplice condotto da uno psichiatra americano, Allen Frances, autore del manuale di utilità mondiale sui disturbi mentali (DSM-IV).

Perché da qualche decennio a questa parte i disturbi mentali stanno aumentano così esponenzialmente, da essere arrivati a considerare malate un numero improponibile di persone. Un’epoca di pazzi?

Bambini ansiosi, meglio correre subito ai ripari

Sappiamo tutte molto bene che è normale per i nostri figli essere ansiosi in determinate circostanze; ad esempio quando, soprattutto da piccolissimi, si separano da noi per un periodo più o meno lungo di tempo. Tuttavia, alcuni bambini provano ansia quasi in ogni circostanza e questo può disturbare il loro rendimento scolastico e/o la loro vita di relazione.

In questi casi meglio correre subito ai ripari. Curare l’ansia nel bambino infatti lo mette al riparo dal rischio di sviluppare, da adulto, disturbi più seri, sia mentali che neurologici. A dirlo sono i ricercatori dell’Imperial College di Londra il cui studio, coordinato dal dottor Hans Ulirich Witten, è stato pubblicato su European Psychopharmacology.

Nausea in gravidanza? I bambini potrebbero soffrire di depressione

 

Avere la nausea in gravidanza, purtroppo è un disturbo molto comune e per alcune signore è anche parecchio debilitante. Sul tema c’è però una novità, che sicuramente non farà piacere alle nostre mammine in attesa, ma è una notizia curiosa e abbiamo deciso di passarvela lo stesso. Secondo i ricercatori della Geffen School of Medicine dell’UCLA, i piccoli venuti al mondo da mamme che hanno sofferto di nausea sono più a rischio di sviluppare “malattie mentali”.

Separazione precoce da piccolo? Difficoltà respiratorie da grande

Secondo una ricerca italiana, condotta dall’Università San Raffaele e dall’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano in collaborazione con l’Istituto di Biologia e Neurobiologia cellulare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Roma, se da adulti si hanno difficoltà respiratorie o disturbi che le implicano (come i disturbi d’ansia e gli attacchi di panico) questo avviene perchè da bambini si sono vissute esperienze negative, come il distacco precoce dai genitori, che attivano una precisa risposta genetica che altrimenti rimarrebbe inutilizzata o sarebbe utilizzata in modo diverso.

Lo studio è stato condotto sia su un gruppo di gemelli che su un campione di topolini da laboratorio e si spera aiuti a comprendere l’origine psicobiologica dei disturbi ansiosi nell’uomo: secondo i ricercatori infatti la risposta respiratoria diventa abnorme in alcuni soggetti a causa dell’interazione tra il loro patrimonio genetico e condizioni ambientali avverse soprattutto se queste si “manifestano” durante la prima infanzia.

Calmare le reazioni di rabbia degli adolescenti

L’età adolescenziale è uno dei periodi più delicati dello sviluppo, è infatti la fase in cui il bambino comincia a farsi un’idea sempre più distinta del proprio corpo, della propria sessualità e personalità, è anche il momento in cui si attua il primo reale distacco dalla famiglia e si avviano le prime “mature” relazioni di amicizia e di innamoramento.

Proprio a causa di tutto questo fiorire e pullulare di emozioni e sentimenti, i ragazzi potrebbero avere difficoltà a controllarli o incanalarli in maniera opportuna. È facile quindi vedere adolescenti che si risvegliano aggressivi o impassibili, eccitati o depressi, a giorni alterni.

Tra i comportamenti tipici dei ragazzi, specialmente di sesso maschile, gli attacchi di ira e di rabbia sono tra i più frequenti, e molto spesso genitori ed educatori non sanno come trattarli o che tipo di provvedimenti prendere.

Donne, più sensibili all’ansia e allo stress

Lo stress, lo stress post-traumatico, l’ansia e la depressione sono le sindromi più diffuse nella popolazione umana. Esse sono influenzate da diversi tipi di cause, fisiche, mentali, ambientali e sociali e la sfida è capire da cosa dipendano.

Ma cos’è lo stress? E l’ansia? Cosa si intende generalmente con questi termini?

Stress e ansia sono strettamente collegati e nascono dall’interazione tra l’individuo e il suo ambiente (inteso come situazioni, persone ed esperienze) quando nell’ambiente un cambiamento mette in crisi l’equilibrio dell’organismo o, al contrario, quando la stabilità a lungo termine dell’ambiente (l’abitudine) lo sensibilizza negativamente, aumentandone l’irritabilità. L’ansia è poi il meccanismo psicologico di risposta allo stress, insomma una sua conseguenza.

Onicofagia: quando il bambino si mangia le unghie

unghie

Non è difficile per le mamme vedere i propri figli portare le mani alla bocca per mordicchiare le unghie o le pellicine. L’onicofagia, cosi si chiama questa abitudine, è, infatti, molto comune tra i bambini e tende a comparire attorno ai 5 anni di età. Di solito, alla base di questo comportamento, che viene considerato erroneamente un semplice vizio, ci sono stati d’ansia scatenati nel bambino da particolari eventi come l’entrata a scuola o la nascita di un fratellino. I bambini che ricorrono più di frequente all’onicofagia sono, infatti, quelli più ansiosi, timidi, introflessi e sensibili che risentono maggiormente di quello che succede attorno a loro. Nello specifico, il bambino, trovandosi in una situazione di disagio, di imbarazzo, di preoccupazione o di paura che non riesce a gestire, si mordicchia le unghie per sfogare l’ansia.

Gli sbalzi di umore in gravidanza

sbalzi d'umore

La gravidanza rappresenta un momento molto delicato nella vita di una donna. Il corpo cambia, il pancione cresce insieme alla consapevolezza di diventare genitori e la sfera emotiva si stravolge. La scoperta di aspettare un bambino innesca nella donna un cambiamento della propria personalità adulta rivolto al raggiungimento della genitorialità. La gravidanza, quindi, non è solo una questione biologica ma anche psicologica che spesso può sfociare in uno stress emotivo. Sono numerose, infatti, le emozioni che l’attesa di un figlio può suscitare nella donna. La gravidanza può essere divertente, noiosa, soddisfacente, può provocare gioia e felicità ma anche malinconia, ansie e preoccupazioni. E’ noto che le future mamme, durante i nove mesi di gestazione, sono soggette a imprevedibili e repentini sbalzi di umore.