Bambina gioca con gatto più paziente mondo video

Bambina che gioca con il gatto più paziente del mondo, ecco il video

Bambina gioca con gatto più paziente mondo video

Che gli animali domestici siano degli amici fidati è già assodato, ma il gatto protagonista di questo video è a dir poco sorprendente. Potrebbe essere definito l’animale più paziente del mondo. Permette alla bimba che sta giocando con lui di fargli praticamente di tutto: accarezzarlo, abbracciarlo, ma anche tirarlo, pizzicarlo e addirittura passargli completamente sopra. Infinita tenerezza quella suscitata da questa improbabile coppia, ma si percepisce alla base un profondo legame tra i due.

Stare a contatto con il cane in gravidanza aiuta a mantenere il peso

Mi capita piuttosto spesso di sentire che molte donne, una volta saputo di aspettare un bambino, temono che l’animale di casa, cane o gatto, possa rappresentare un pericolo per la salute loro e del piccolo che portano in grembo. Questo mi dispiace sempre molto anche perchè non di rado l’amico a quattro zampe finisce per essere dato in affidamento, temporaneo o permanente, ad amici o parenti e privato così dei suoi affetti di sempre.

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Pet-therapy: animali per aiutare i piccoli malati

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Lo spunto per il post di oggi mi arriva da un incontro casuale avvenuto ieri, mentre ero al mare con i miei bambini. C’era sulla spiaggia una bimba bionda, con in braccio un cagnolino minuscolo, e i miei tre figli naturalmente sono impazziti di fronte al cucciolo. “Le fa tanto bene, mi racconta la madre, perché sa… mia figlia ha qualche problema, e i medici, tra le altre cose, ci hanno consigliato di prenderle un cane”. Quella signora, senza saperlo, stava mettendo in atto una forma casalinga di pet-therapy.

Fiabe dei fratelli Grimm, Riccidoro e i tre orsi

La fiaba che vi presentiamo oggi è tratta dalla raccolta dei fratelli Grimm; si tratta di Riccidoro e i tre orsi, un classico della nostra infanzia che sono sicura vi farà piacere proporre ai vostri bambini.

C’erano una volta tre orsi, che vivevano in una casina nel bosco. C’era Babbo Orso grosso grosso, con una voce grossa grossa, c’era Mamma Orsa grossa la metà, con una voce grossa la metà e c’era un Orsetto piccolo piccolo con una voce piccola piccola. Una mattina i tre Orsi facevano colazione e Mamma Orsa disse:

La pappa è troppo calda, ora. Andiamo a fare una passeggiata nel bosco, mentre la pappa diventa fredda.

Cosi i tre Orsi andarono a fare una passeggiata nel bosco. Mentre erano via, arrivò una piccola bimba chiamata Riccidoro. Quando vide la casetta nel bosco, si domandò chi mai potesse vivere là dentro, e picchiò alla porta. Nessuno rispose, e la bimba picchiò ancora. Nessuno rispose: Riccidoro allora aprì la porta ed entrò. E là, nella piccola stanza, vide una tavola apparecchiata per tre. C’era una scodella grossa grossa, una scodella grossa la metà e una scodella piccola piccola. Riccidoro assaggiò la pappa della scodella grossa grossa:

Oh! E’ troppo calda! disse e assaggiò la pappa della scodella grossa la metà:
Oh! E’ troppo fredda! Poi assaggiò la pappa della scodella piccola piccola:
Oh ! Questa sì che va bene ! E se la mangiò tutta.

Fiabe dei Fratelli Grimm, I musicanti di Brema

I Musicanti di Brema è una celebra fiaba tedesca raccolta dai Fratelli Grimm e narra la storia di quattro coraggiosi animali: un asino, un gallo, un gatto e un cane, partiti alla volta di Brema per diventare musicisti. Proprio a Brema sorge una statua in bronzo che ricorda la loro avventura.

C’era una volta un asino, che ormai era vecchio e stanco, e il suo padrone voleva disfarsene. L’asino capì le intenzioni del padrone e partì per Brema: voleva entrare nella banda e vivere facendo musica. Durante il suo cammino incontrò un cane, anche lui avanti con gli anni, e lo invitò ad andare con lui a Brema.

Cammina cammina, incontrarono un gatto, anche lui male in arnese, che ormai preferiva dormire vicino alla stufa anzichè cacciare i topi. “Vieni a Brema con noi a fare il musicante”, gli disse il cane e così i tre proseguirono insieme il viaggio, fino a che si imbatterono in un gallo che strillava a più non posso, perche’ volevano tagliargli la gola.

Bambini e animali: se il cane gli lecca il viso

Che il cane sia il migliore amico dell’uomo è cosa ormai scontata. Tutti gli uomini, sin dai tempi antichi, hanno convissuto con gli animali domestici ed in particolare con il cane. Anche i bambini possono trovare nel cane di casa un ottimo amico ed un compagno di giochi fedele e tenero. Il cane, infatti, è una delle specie animali che meglio si adatta alla convivenza con i bambini. E’ un animale docile e paziente e rappresenta un importante stimolo per la crescita psico-fisica del bambino. E’ molto importante, però, educare cane e bambino al rispetto reciproco e stabilire fin da subito delle regole precise per una sana convivenza.

Può accadere, ad esempio, che il cane, giocando con il vostro bambino gli lecchi il faccino. In linea di massima, se il cane vive con voi in casa ed è regolarmente vaccinato non ci sono grossi problemi.

Avere un animale in casa aiuta il sistema immunitario dei bambini

meno allergie per bambini con animali

A differenza di quello che si è soliti credere, avere un animale in casa non è pericoloso per i bambini, anzi lo aiuta a sviluppare un sistema immunitario più forte, oltre, naturalmente a tutti i benefici che comporta il contatto tra animali e bambini. A sostenere il fatto che l’organismo dei bambini è aiutato dalla presenza degli animali è uno studio tedesco condotto dal Centro di ricerche nazionale per la salute ambientale di Monaco e pubblicato sull’European Respiratory Journal.

La ricerca in questione è stata condotta su circa nove mila bambini che sono stati esaminati per sei anni; dalle analisi è emerso che quelli che vivevano a contatto con un animale erano meno vulnerabili alle allergie, in quanto il loro sistema immunitario era più forte. Dalla ricerca è emerso, quindi, che la presenza dei germi e batteri alleni il sistema immunitario ad essere più forte di fronte agli allergeni, e quindi a sviluppare meno malattie.

Agriasilo, ovvero l’asilo a contatto con la natura

agri asili

Il rapporto tra bambini e animali è da sempre molto importante, e proprio nell’ottica di avvicinare i più piccoli agli animali, si sta diffondendo un nuovo tipo di asilo chiamato agriasilo, ovvero degli spazi ricavati all’interno degli agriturismi affinché i bambini possano stare a contatto con la natura; questi spazi sono nati in collaborazione con Donne Impresa della Coldiretti, e le regioni già attrezzate sono Piemonte, Veneto, Friuli e Trentino, anche se le richieste arrivano da tutte le regioni italiane.

Negli agri asili i piccoli sono incentivati a costruire i giochi con quello che trovano in giro nei campi, proprio come avveniva nella tradizione contadina, a mangiare i prodotti della terra e ad imparare a conoscere gli animali e a rispettarli; gli agri asili sono adatti a bambini da 0 a sei anni, e ogni classe è formata da circa 10 bimbi. Adriana Bucco, presidente di Donna Impresa spiega:

È una didattica sul campo, un modo per tornare ai ritmi della natura e scoprire, per esempio, che non in tutte le stagioni si trovano gli stessi frutti.