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Allergie primaverili nei bambini, ecco il vademecum dell’Ospedale Bambino Gesù

Arrivata la primavera si inizia ad avere a che fare con nasi gocciolanti, starnuti, occhi gonfi e che bruciano e molto altro. Questi sono i sintomi più comuni delle allergie nei bambini (e non solo) in questo periodo. Si calcola siano circa un milione e mezzo i bimbi che ne siano affetti mentre tra gli under 18 si parla di un milione di ragazzi. Questi i dati forniti dall’Ospedale Bambino Gesù. Il periodo più duro è proprio quello a cavallo tra marzo ed aprile durante il quale si assiste al rilascio del polline di molte piante, tra le quali mimose, ulivi e graminacee.

 

Allergie primaverili bambini

Crema pasticcera senza uova per bambini allergici

La crema pasticcera è una delle preparazioni base in fatto di dolci. Rappresenta, oltre che un dessert semplice ma goloso da gustare al cucchiaio (uno dei preferiti dai bambini) anche una farcia insostituibile per numerosi dolci, vedi ad esempio le torte di compleanno. Essa annovera generalmente tra i suoi ingredienti le uova: ma come fare in caso di allergia verso queste ultime? Per non privare i piccoli di casa di questo piacere, ecco la ricetta della crema pasticcera senza uova per bambini allergici.

Crema pasticcera senza uova

Come riconoscere e prevenire le allergie primaverili nei bambini

Le allergie sono un vero problema per la nostra società e purtroppo quelle primaverili arrivano puntuali come un orologio. Pensate che secondo i dati diffusi dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, ci sono almeno milione e mezzo di bambini e ragazzi con allergie nasali e pollinosi. Il fenomeno, nel nostro Paese, esplode di solito tra marzo e aprile, quando cipressi, mimose, ulivi, parietarie e graminacee rilasciano i loro pollini in grande quantità. Come riconoscerle e difendersi?

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I probiotici in gravidanza prevengono le allergie nei bambini

Le allergie sono un bel problema per i bambini (e non solo). Sono sempre più numerosi i piccoli, infatti, che hanno disturbi di carattere allergici. Come si può fare? La prevenzione dovrebbe iniziare in gravidanza. A sostenerlo è lo studio promosso dall’Organizzazione Mondiale dell’Allergia (WAO), che ha dimostra che l’assunzione di alcuni tipi di probiotici durante la gravidanza contribuisce ad abbassare il rischio di allergie per il neonato.

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Raffreddore allergico nei bambini, come riconoscerlo

Allergia bambini

 

La primavera è senza dubbio una delle stagioni più aspettate. Porta con se temperature miti, giornate lunghe e soleggiate ma purtroppo anche l’arrivo delle allergie. Chi ne soffra sa bene come possano risultare fastidiosi i sintomi ad essa legati: continui starnuti, naso che cola o ancora occhi arrossati o che continuano a lacrimare senza sosta. Non sempre risulta agevole la distinzione tra il semplice raffreddore e quello allergico. In particolare, ben 20 bambini su 100 soffrono di allergia, fenomeno questo da non sottovalutare, specie quando si parli di rinite allergica, disturbo che tende ad aumentare.

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La pioggia peggiora le allergie dei bambini

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La pioggia lava via tutto, lo smog e le malattie. È questa una comune credenza totalmente infondata e lo dimostrano i dati di una nuova statistica sulle allergie, elaborata dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma a seguito delle piogge che si sono verificate di recente. Che cosa è emerso? Nella settimana dal 31 gennaio al 7 febbraio 2014 sono aumentati di oltre il 20 percento i ricoveri di bambini per problemi respiratori, quali asma, bronchioliti e polmoniti.

Vaccini per allergie bambini funzionano?

Vaccini per allergie nei bambini: funzionano?

Vaccini per allergie bambini funzionano?

Tutti sappiamo quanto le allergie possano costituire un problema per i bambini. Sono sempre più in aumento anche se non si rivela sempre agevole riuscire a diagnosticarle subito, ciò perchè i sintomi ad esse legati potrebbero essere ricondotti ad altri tipi di disturbo. C’è anche da sottolinenare il fatto che diverse allergie possano essere legate ad un periodo paricolare dell’anno, così come estendersi a tutte le stagioni. Per la loro cura però, non esistono solo i farmaci. Dopo una precisa ed accurata diagnosi, il medico potrebbe prescrivere un vaccino contro le allergie. Ed è di questo che a Firenze, in occasione del congresso “Highlights e interattività in Pediatria“, si discute in questi giorni.

Come proteggere i bambini dalle punture d’insetto

In estate bisogna fare molta più attenzione agli insetti e alle loro punture. Zanzare, api, calabroni, purtroppo anche zecche si nascondono ovunque, tra i fili d’erba, tra i sedili di un treno o di un traghetto, o semplicemente attirate dall’acqua e dal caldo. Sono molti i bambini che si riempiono di punture, pomfi e purtroppo devono fare i conti con terribili pruriti, zone doloranti e in alcuni casi anche violente reazioni allergiche. Come fare? La Società Italiana Infettivologia Pediatrica (Sitip) ha sviluppato una serie di consigli molto importanti per affrontare ed evitare il pericolo.

Tinset gocce orali allo 0.25% ritirato dal commercio

E’ stato ritirato dal commercio già lo scorso aprile il noto farmaco Tinset gocce orali allo 0.25%, ovvero la formulazione utilizzata per i bambini. La decisione è stata presa dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per alcune perplessità sorte in merito non al principio attivo (oxatomide) ma alla stabilità della soluzione che potrebbe avere effetti negativi sulla conservazione della stessa. Restano invece in commercio le gocce orali al 2.5%, quelle per adulti, per l’utilizzo delle quali si raccomanda comunque prudenza.

Come affrontare il cambio di stagione con i bambini

La primavera è alle porte e porta con sé sole, temperature miti, passeggiate all’aperto, ma anche stanchezza e allergie. Insomma, la bella stagione, quando ci sono dei bambini, va gestita nel modo giusto. I piccoli di casa guardando fuori avranno una gran voglia di uscire e di giocare nei parchi, attività estremamente salutare, che però va regolata con un po’ d’equilibrio.

Allergie nei bambini, come prevenirle e curarle

Sappiamo già che le allergie sono aumento, soprattutto tra i bambini. Basti pensare che mentre un ventennio fa solo il 7 per cento di essi ne era affetto, oggi la percentuale è salita fino al 25%. Colpa dello stile vita cosiddetto occidentale, spiegano gli esperti, dell’inquinamento ambientale e delle migliori condizioni igieniche (che, paradossalmente, non sempre sono “amiche” del nostro sistema immunitario.

Il rast test per la diagnosi delle allergie

Il Rast test (Radio Allergo Sorbent Test) è un esame diagnostico per le allergie di secondo livello. Si esegue nei casi in cui si sospetta un’allergia ma il test cutaneo (prick test) non può essere eseguito o ha dato risultato negativo. Il rast test permette di cercare e dosare nel sangue le IgE (immunoglobuline) specifiche per gli allergeni da testare. Questo perché, se un bambino è allergico, sviluppa degli anticorpi specifici che è possibile rintracciare nel suo sangue.

Come si esegue

Il rast test è un esame molto rapido che consiste in un semplice prelievo di sangue. Nello specifico, il bambino viene sottoposto al prelievo di un campione di sangue con l’ausilio di una siringa o di un apposito dispositivo detto ago a farfalla (o butterfly).