L’allattamento al seno non è migliore di quello artificiale

allattamento al senoTorniamo nuovamente a parlare di allattamento al seno perchè secondo i risultati di un nuovo studio il latte materno non sarebbe migliore di quello artificiale; ed ecco quindi che si mette di nuovo in discussione la validità e l’importanza dell’allattamento al seno.
Il dottor Sven Carlsen, della Norwegian University of Science and Technology di Trondheim che ha coordinato lo studio ha dichiarato

il baby formula (ossia, il latte in polvere) è buono come il latte materno. L’unico beneficio derivante dal periodo di allattamento, supportato da elementi di prova, è un piccolo vantaggio per il QI (il quoziente intellettivo) del bambino

Ragadi al seno: come evitarle

ragadi al seno

Le ragadi sono dei taglietti che si formano sul capezzolo della neomamma durante i primi giorni dell’allattamento; generalmente scompaiono nel giro di poco tempo, ma a volte possono diventare talmente dolorose, e a volte addirittura sanguinanti, da scoraggiare la mamma ad allattare il bambino al seno.

Le ragadi si formano soprattutto per due motivi: la postura sbagliata del bambino durante l’allattamento e le poppate troppo lunghe; evitare le ragadi è possibile, basta seguire alcuni facili accorgimenti, come ad esempio consentire al bambino di attaccarsi in modo corretto al capezzolo, vale a dire facendolo attaccare all’intera areola, e non solo alla punta sporgente. Inoltre,  la suzione deve avvenire a capezzoli alteranti e per non più di 15 minuti a seno. Le donne che sono più predisposte alle ragadi sono quelle che hanno il capezzolo retratto, perché è difficile attaccare il bambino in modo corretto, ma si può rimediare utilizzando il paracapezzolo.

I cuscini per l’allattamento

Boppy

Sono sempre più numerosi gli oggetti in commercio destinati ad aiutare le neomamme. E’ il caso delle diverse aziende dedite ad esempio alla produzione di utilissimi cuscini per lallattamento; proprio così dei comodi appoggi per far sì che quello dell’allattamento possa essere un momento rilassante sia per la mamma che per il piccolo.
Vediamone qualcuno che potete acquistare direttamente on line:

– Su Cose da Bimbi potete trovare “Ciambellotto”, un cuscino realizzato in maniera artigianale ricorrendo solamente a materiali naturali come cotone e pula di farro. Il cuscinio è disponibile in 3 diverse versioni: Morbidello che può essere usato anche durante la gravidanza in quanto può aiutarti a sostenere la pancia e come sostegno quando il bimbo cresce ma non è ancora in grado di stare seduto da solo, Classic ideale per chi desidera diverse fantasie intercambiabili e Easy, un ottimo prodotto dal prezzo contenuto.

La guida della gravidanza: 26esima settimana

26-settimane-gravidanzaLA VENTISEIESIMA SETTIMANA DI GRAVIDANZA

Quante persone incontri tutti i giorni che ti chiedono, ma che sei arrivata? E tu indispettita rispondi, veramente mancano ancora tre mesi! Non ti devi preoccupare, la pancia in certe donne cresce in modo vorticoso nei primi due trimestri di gravidanza e poi invece si assesta nell’ultimo. La pancia inizia davvero a pesare, segui questo consiglio, prova a mettere una pancera sentirai un immediato sollievo infatti la fascia elastica sostiene l’addome dandoti una notevole sensazione di benessere.

Ora è il momento giusto per iniziare a curare il tuo seno in vista dell’allattamento, in commercio ci sono delle creme alla lanolina che puoi mettere sui capezzoli per prepararli alla forza provocata dalla suzione del tuo piccolo. Probabilmente dovrai anche comprare qualche nuovo reggiseno visto che ormai nei tuoi non ci entri più!

Il mughetto nel neonato, un’infezione comune

mughettodelneonatoHai notato dei strani puntini bianchi sulla bocca di tuo figlio? Potrebbe essere Mughetto. Il Mughetto è un’infezione causata da un fungo che si chiama Candida Albicans (lo stesso che provoca le irritazioni da pannolino e la candida vaginale) che colpisce i neonati, soprattutto nei primi sei mesi di vita e che si contrae, solitamente, al momento della nascita, attraverso il passaggio dal canale del parto. Si manifesta con la comparsa in bocca, sulla lingua, sulle gengive, nell’interno delle guance e, talvolta, sulle labbra, di puntini e chiazze biancastre che, a differenza dei residui di latte, non si esportano facilmente e che, se rimosse, lasciano intravedere una mucosa sottostante infiammata che può, in alcuni casi, anche sanguinare.

La frequenza delle poppate

frequenza poppate

La poppata è molto importante per il neonato, perché il bimbo non succhia solo per mangiare: il latte gli serve per bere, calmarsi, assicurarsi il contatto con la madre; seguire i suoi ritmi non significa viziarlo, vuol dire farlo crescere in armonia.

Nelle prime settimane si succedono periodi di frequenza: il neonato torna a succhiare più spesso rispetto al ritmo che sembrava stabilizzato, stimolando così la produzione lattea che sarà sufficiente quando, essendo cresciuto, ne avrà maggior bisogno. In questi periodo è importante non interrompere l’allattamento pensando che la maggior frequenza derivi da un’insufficiente produzione lattea, ed è meglio evitare di aggiungere latte artificiale: attaccare il neonato al seno più spesso stimola la produzione lattea, previene ingorghi lattei e ragadi.

Allattamento: come riprendere dopo uno stop

stop allattamento

Alcune volte può succedere che a causa di una seria influenza la donna sia costretta ad interrompere per un periodo di tempo l’allattamento; questo però non deve spaventare la mamma, perché se la pausa forzata è breve non ci sarà nessun problema per il neonato.

La prima cosa da fare per tornare ad attaccare il bimbo al seno è mantenere attiva la lattazione durante lo stop; questo si può fare svuotando regolarmente il seno attraverso il tiralatte, che va utilizzato con lo stesso ritmo delle poppate. Lo svuotamento potrebbe essere effettuato anche manualmente, ma è meglio usare il tiralatte per evitare ingorghi mammari o blocchi dei condotti galattofori, che potrebbero rendere dolorosa la ripresa dell’allattamento.

Lista nascita Chicco

Lista Chicco

Voglio segnalarvi un utile servizio creato da Chicco: la lista nascita Chicco. Come sappiamo al momento della nascita parenti ed amici regalano abiti ed accessori al nuovo arrivato; con questo servizio i neogenitori possono pianificare cosa ricevere. Indubbiamente un modo utile per evitare  regali poco graditi o magari uguali.

Lista che offre anche altri vantaggi. Infatti all’interno dei negozi Chicco i neogenitori potranno trovare un personal shopper che li aiuterà ad organizzare al meglio la lista; inoltre avranno la possibilità di controllare da casa l’andamento dei vari acquisti e leggere eventuali biglietti di auguri.

Il latte materno deve essere preso “espresso”

allattamento/1I livelli dei nutrizionali nel latte materno cambiano ogni 24 ore in risposta ai bisogni del bambino. Questa notizia è destinata a mutare le abitudini di molte neomamme, soprattutto quelle che lavorano ed hanno la necessità di tirare il latte.

Questo nuovo studio pubblicato dalla rivista Nutritional Neuroscience ha posto in evidenza un duplice aspetto dell’allattamento al seno, infatti ha messo in luce come il latte materno aiuti a regolare i ritmi del sonno del neonato e soprattutto come la composizione di questo prezioso alimento cambi notevolmente durante l’arco delle 24 ore.

Al via Bimbinfiera a Novero (Mi)

bimbinfiera

Sabato 10 e domenica 11 prenderà il via la 20° edizione di Bimbinfiera il più grande salone dedicato ai genitori e ai bambini. Quest’anno l’appuntamento è al Parco Esposizioni di Novero (Milano).

Tanti spazi dedicati ai curiosi desiderosi di carpire le ultime tendenze di mercato in fatto di gravidanza e prima infanzia: potrete infatti trovare tanti modelli di carrozzine, passeggini, lettini. Stand appositi forniranno anche informazioni per quello che riguarda l’alimentazione, l’igiene e l’abbigliamento. Vi aspettano grandi marchi ma anche piccole e medie imprese.

Per rendere il più piacevole possibile il vostro soggiorno all’interno del Parco sarà allestita anche un’Area Intrattenimento con tantissimi giochi, gare di gattonamento per i bambini più piccoli ma anche gare di cucina per mamme. E poiché anche i papà hanno un ruolo sempre più attivo nell’educazione dei bambini ecco su misura per loro le gare di cambio pannolino!

Mastite, frequente complicanza dell’allattamento

mastite

Allattare il proprio bimbo al seno è il gesto più sano e naturale del mondo, eppure talvolta possono insorgere delle complicanze che impediscono alla mamma di nutrire serenamente il proprio piccolo. Spesso però si tratta di situazioni assolutamente risolvibili con l’aiuto del proprio medico la cui comparsa non deve scoraggiare dal proseguire nell’allattamento.

La cosiddetta mastite puerperale è una delle complicanze dell’allattamento che insorge più frequentemente, soprattutto fra le primipare. In genere fa la propria comparsa circa una decina di giorni dopo il parto a causa di batteri o funghi la cui azione nociva è favorita da un ingorgo mammario non risolto o dalla presenza di ragadi che aprono l’ingresso agli agenti patogeni che causano l’infezione.

I sintomi della mastite sono rappresentati da febbre alta (+38°), sensazione di malessere generale, gonfiori e/o dolori a carico di una o più raramente di entrambe le mammelle che appaiono calde al tatto. Nei casi più gravi può crearsi un ascesso. Non sempre  è necessario sospendere l’allattamento in presenza di mastite, anzi in alcuni casi questo potrebbe determinare un aggravamento dei sintomi.

Il corredino del neonato

corredino neonatoEcco un elenco di cose indispensabili che vi serviranno per le prime settimane di vita di vostro figlio.

1) Per il cambio

Pannolini (circa 10 al giorno). In commercio oltre ai pannolini tradizionali esistono anche quelli ecologici (o lavabili), realizzati in cotone e privi di sostanze chimiche. Queste ultime sono invece presenti nei pannolini usa e getta e possono causare irritazioni ai bambini. Si tratta di una scelta da tenere in considerazione e che può arrivare a fare risparmiare anche  800  euro in un anno.
– Crema per neonati
– Fasciatoio
– Fazzolettini usa e getta
– Borsa per pannolini
– Cotone
– Secchio gettapannolini (per quelli usa e getta)

Allattamento al seno, tutti i benefici

allattamento al seno

Il latte materno rappresenta l’alimento migliore per il bambino nei primi mesi di vita, questo infatti non solo contiene tutti i nutrienti necessari per una crescita sana e corretta, ma protegge il neonato anche dallo sviluppo di infezioni (gastrointestinali, respiratorie, urinarie) e ne rafforza il sistema immunitario garantendogli allo stesso tempo un sonno più regolare e tranquillo grazie al contenuto di caseomorfine, veri e propri calmanti naturali.

Analogamente, allattare al seno giova alla salute della mamma riducendone il rischio di insorgenza di patologie quali il tumore mammario e alle ovaie e, più tardi, l’osteoporosi. Inoltre, la neo-mamma che allatta il proprio bimbo consuma un bel pò di calorie e ritorna più velocemente al peso pre-gravidico, mentre la produzione di ossitocina, stimolata dalla suzione, aiuta ad uscire più velocemente dal periodo del cosiddetto capoparto.

Cura del seno e dei capezzoli in vista dell’allattamento

cura seno e capezzoli

Curare il seno e i capezzoli in vista dell’allattamento è fondamentale. Molte donne, pur non avendolo fatto prima, non hanno alcun problema ad allattare, a prescindere della durata e della frequenza della poppata; altre, invece, accusano tali dolori che non appena il bimbo si mette a succhiare, finiscono per rinunciare. Dato che non si può sapere in anticipo quale saranno le sensazioni durante l’allattamento, è necessario seguire qualche piccolo accorgimento.

Per preparare adeguatamente i capezzoli all’allattamento è consigliabile  massaggiarli all’inizio con un ruvido asciugamano asciutto e poi più avanti con un guanto di crine; con questo trattamento preventivo fin dai primi mesi di gravidanza, il tessuto dell’areola mammaria diventa più spesso e robusto, e quindi meno soggetto a ragadi durante l’allattamento. Non usate sapone sui capezzoli: il sapone secca la pelle e rischia di provocare screpolature; anche l’alcol e la glicerina sono da evitare, in quanto induriscono il capezzolo rendendolo più fragile; per l’igiene quotidiana è sufficiente lavarsi il seno con semplice acqua fredda. [aggiornamento: la preparazione dei capezzoli col guanto di crine è una pratica non più consigliata. Le ragadi possono anche dipendere da un attacco scorretto del bambino, da un attacco di candida o da un frenulo corto e il trattamento preventivo del capezzolo spesso nulla ha a che vedere con la loro comparsa].

Nel corso del nono mese sarà utile applicare dopo il massaggio una crema emolliente o un olio, come quello di mandorle, per ammorbidire il tessuto reso già robusto. C’è chi consiglia, qualche settimana prima della data prevista per il parto, di cominciare a spremere il colostro, cioè il liquido che precede la montata lattea, da entrambi i seni per provocare l’apertura dei canali lattiferi, in modo da evitare l’ingorgo che a volte si forma al momento dell’allattamento, una pratica come molto spesso in questi casi un po’ controversa.