Dopo avere visto quali siano i cibi da evitare durante l’allattamento al seno passiamo oggi agli alimenti consigliati. E’ indubbio il fatto che allattare al seno il proprio bambino porti notevoli vantaggi non solo per ciò che concerne il rapporto tra mamma e figlio, unico ed esclusivo, ma anche per quanto riguarda la corretta crescita di quest’ultimo. Molto importante, dunque, è l’alimentazione che la mamma seguirà durante tale periodo. Spesso però c’è molta confusione a riguardo. Vediamo di fare un po’ di chiarezza. Ciò che bisognerebbe ricordare in primis è l’importanza di un’alimentazione sana e variegata. Ciò non significa mettere in atto rinunce o privarsi di ciò di cui si sia golosi, ma seguire alcuni piccoli accorgimenti per dar vita ad una dieta alimenatare ricca di cibi di qualità.
alimentazione per allattare
Allattamento al seno: cosa mangiare
Quello dell’allattamento al seno è forse uno dei periodi più densi di emozioni nel rapporto tra mamma e bambino. E’ un momento di complicità ed intimità esclusivo, di grande importanza per entrambi. Ma è anche un periodo caratterizzato dalle particolari esigenze della neo mamma, soprattutto sotto l’aspetto fisiologico. Produrre latte richiede energie che se da un lato tendono a fare aumentare il metabolismo della donna, dall’altro elevano anche il fabbisogno energetico. Cosa mangiare dunque durante l’allattamento?
Le verdure importanti dalla gravidanza al secondo anno di vita del bambino
Le verdure devono necessariamente trovare posto nella dieta della futura mamma, sia cotte sia crude (in questo caso sapete già che devono essere rigorosamente ben lavate). Il loro apporto di sali minerali, vitamine e fibre è infatti fondamentale per la sua salute e per il corretto accrescimento del feto, soprattutto quelle che contengono acido folico ovvero le verdure a foglia verde:
- Cavoletti di Bruxelles
- Cime di rapa
- Spinaci
- Lattuga
La dieta della mamma durante l’allattamento
Durante l’allattamento non è necessario che la neo-mamma segua una dieta particolare anche se è più importante che mai che la sua alimentazione sia sana ed equilibrata. I pasti devono quindi essere regolari e non devono mai mancare nel corso della giornata pasta, pane, carne, pesce, latticini e, soprattutto frutta e verdura.
Utile anche bere almeno due litri di acqua al giorno e ridurre considerevolmente il consumo di caffè, tè, cioccolata e alcolici. Sicuramente avrete già sentito dire che i cibi dal gusto più deciso come aglio, cipolla, asparagi, carciofi e spezie possono influire sul sapore del latte materno. Questo è vero, ma non significa che questi alimenti debbano necessariamente essere eliminati dalla dieta della mamma che allatta; ciò dipende soprattutto dalla reazione del vostro bambino: se non si mostra infastidito continuate a mangiarli.
Alimentazione dopo il parto e durante l’allattamento
Subito dopo il parto l’organismo concentra tutte le sue forze sull’allattamento, e quindi è normale chiedersi quale tipo di alimentazione deve seguire chi vuole allattare. Gli ospedali spesso ignorano questo aspetto, e quindi le puerpere si vedono arrivare cibi poco adatti alla nuova situazione.
L’alimentazione dopo il parto deve essere di facile digeribilità, di alto valore nutritivo e costituita da alimenti che non facciano passare nel latte sostanze nocive che lo rendano di sapore sgradevole, perchè in questo caso il lattante potrebbe rifiutare il seno e per favorire la digestione, evitate di mangiare dopo le nove di sera.
La madre che allatta ha bisogno di sostituire i liquidi che perde nutrendo il bambino, ma dove stare attenta a non esagerare assumendo troppo latte a sua volta, prima di tutto perché non è vero che “latte fa latte”, come dice un detto popolare, e poi perché il latte bevuto dalla mamma può provocare coliche al neonato.