Nuovi modelli di famiglie, dalla tradizione all’arcobaleno

Le famiglie sono in continuo cambiamento proprio come la società e i modelli di un tempo sembrano essere superati, anche quando si parla di famiglia tradizionale. È molto difficile che la mamma faccia la casalinga e si occupi di allevare i figli, mentre il papà ha un ruolo più esecutivo, perché deve far quadrare il bilancio con il suo stipendio. Le coppie di nuova generazione sono spesso formate da due lavoratori e in percentuali alte sono precari.

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Adozioni bambini russi consentite solo Italia

Adozioni bambini russi, consentite solo dall’Italia

Adozioni bambini russi consentite solo Italia

Le adozioni dei bambini russi sono attualmente consentitte solo dall’Italia, ciò è quanto affermato dal Cremlino in virtù del fatto che il nostro Stato non riconosca per legge i matrimoni gay. Come riferisce a proposito Pavel Astakhov, rappresentante del Cremlino per i diritti dell’Infanzia, il motivo del permesso dato attualmente alla sola Italia relativamente alle adozioni dei bambini provenienti dalla Russia, risiede proprio nel fatto che l’Italia non consenta il matrimonio tra omosessuali e che ciò quindi renda molto più agevole la procedura relativa a tali adozioni in quanto non si renda necessaria una modifica degli accordi vigenti. Inoltre, a rafforzare tale permesso, il fatto che l’Italia sia solita rispettarli in toto.

La storia di Cristina, la mamma single italiana che ha adottato un bambino

 

Esistono storie che mettono davvero di buon umore, che fanno sperare in un mondo migliore. Una di queste è sicuramente quella di Cristina Fazzi, pediatra single di Enna, che è riuscita ad adottare da sola un bambino dello Zambia in Italia. È un caso molto speciale, perché nel nostro Paese, se non si è sposati, è davvero quasi impossibile riuscire ad avere un’adozione esclusiva.

Adozione: iter e normative

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Se una coppia decide di adottare un bambino, per prima cosa deve essere cosciente del fatto che dovrà affrontare un percorso burocratico lungo e difficile, fatto di certificati, assistenti sociali, speranze e talvolta anche delusioni. Ma se la voglia di stringere fra le braccia un bimbo è davvero forte, non fatevi scoraggiare e leggete quali sono i requisiti e i primi passai da compiere per diventare genitori.

L’articolo 6 della legge n. 184 del 1983 stabilisce che l’adozione, nazionale o internazionale, è consentita a coniugi sposati dal almeno 3 anni; se il matrimonio è più recente devono aver convissuto in maniera stabile, continuativa e documentabile prima delle nozze per un periodo di 3 anni; la legge italiana non consente né ai single, né alle coppie conviventi di presentare richiesta di adozione. Un requisito fondamentale è che nessuno dei due genitori abbia subito condanne né abbia procedimenti penali in corso. La differenza minima di età tra l’adottato e l’addotante è di 18 anni, quella massima di 45 anni per il genitore più giovane, mentre l’altro può avere fino a 55 anni in più.

La domanda va presentata al Tribunale per i minorenni, sia nel caso che si voglia adottare un bimbo italiano, sia che si scelga un percorso internazionale. La richiesta va presentata in carta semplice alla quale vanno allegati alcuni documenti, quali: certificato di nascita, di residenza, di matrimonio, stato di famiglia, certificato penale copia dell’ultima dichiarazione dei redditi, certificato di sana e robusta costituzione psicofisica e assenso all’adozione da parte dei futuri nonni.