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Italiana costretta a un parto cesareo in Gran Bretagna: i servizi sociali le tolgono la bambina

affidamento dopo parto

Una donna ha subito un taglio cesareo forzato e autorizzato da un giudice nel Regno Unito. Al suo risveglio la bambina che portava in grembo non c’era più: era stata affidata ai servizi sociali. È una storia che lascia davvero senza parole, anche perché la mamma in attesa era un’italiana e la vicenda si è  svolta nella civilissima Londra. Come mai è stata praticata una simile barbarie? Secondo quanto riporta il Telegraph, alla signora erano stati diagnosticati gravi problemi psichici.

Adozioni bambini russi consentite solo Italia

Adozioni bambini russi, consentite solo dall’Italia

Adozioni bambini russi consentite solo Italia

Le adozioni dei bambini russi sono attualmente consentitte solo dall’Italia, ciò è quanto affermato dal Cremlino in virtù del fatto che il nostro Stato non riconosca per legge i matrimoni gay. Come riferisce a proposito Pavel Astakhov, rappresentante del Cremlino per i diritti dell’Infanzia, il motivo del permesso dato attualmente alla sola Italia relativamente alle adozioni dei bambini provenienti dalla Russia, risiede proprio nel fatto che l’Italia non consenta il matrimonio tra omosessuali e che ciò quindi renda molto più agevole la procedura relativa a tali adozioni in quanto non si renda necessaria una modifica degli accordi vigenti. Inoltre, a rafforzare tale permesso, il fatto che l’Italia sia solita rispettarli in toto.

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Neonati in premio a un reality show in Pakistan

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Non è la prima volta che un reality show propone, come vincita, l’adozione di un bambino. In Occidente, nonostante i numerosi tentavi, questo genere di premi è sempre stato vietato, perché i neonati non devono essere commercializzati. In una società già al completo degrado ci manca solo un gioco come questo, in Pakistan invece lo spettacolo televisivo ha superato i limiti del reality.

“Leafie, una storia d’amore”, il cartone che racconta l’adozione

Sentiremo spesso parlare di Leafie nei prossimi mesi e così ho deciso di segnalarvi questo cartone animato, che uscirà domani nei cinema italiani. Il titolo integrale è Leafie, una storia d’amore e racconta la storia di una gallina (la vedete nella foto) che coraggiosamente decide di diventare la mamma di un piccolo anatroccolo, rimasto senza genitori.

Neonata in affidamento perchè i genitori sono troppo anziani

Sentenza choc di un giudice del Tribunale dei Minori di Torino: una neonata è stata dichiarata adottabile perchè i suoi genitori sono troppo anziani. Il padre ha  70 anni e la madre 57 e tempo fa si sono rivolti a una clinica all’estero per sottoporsi a fecondazione assistita che ha avuto esito positivo. Ma il tribunale non usa mezzi termini per definire quel concepimento come “il frutto di un’applicazione distorta delle enormi possibilità offerte dal progresso in materia genetica”.

Adozione negata perchè lei è cieca

Oggi vi raccontiamo la storia di Maria Sicignano e Rocco Pascale, una coppia salernitana che sei anni fa iniziò l’iter per l’adozione di un bambino e che ancora oggi deve segnare il passo di fronte alla burocrazia che, quasi a volersi beffare di loro, ha concesso e poi subito revocato l’affido temporaneo di una bambina di 2 mesi.

Un impedimento che a quanto pare sia determinato dallo stato di cecità della Sicignano che per ottenere l’idoneità all’adozione ha dovuto seguire un lungo e impegnativo corso di formazione genitoriale.

Brad Pitt e Angelina Jolie vogliono altri figli

Brangelina

Incredibile ma vero, gli attori Brad Pitt e Angelina Jolie, nonchè la coppia più amata di Hollywood e non solo, vogliono altri figli da aggiungere ai sei che già hanno. La famiglia “Brangelina” è composta da 3 figli adottivi e sono Chivan Maddox, Zahara Marley e Pax Thien e 3 figli naturali, la piccola Shiloh Nouvel e i gemellini Knox Léon e Vivienne Marcheline. La coppia Pitt-Jolie non smette mai di far parlare di se e dall’inizio della loro storia, nata sul set del film “Mr. & Mrs. Smith”, i media hanno dichiarato più volte della loro crisi, che però non sembra mai essere vera.

Adozione: iter e normative

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Se una coppia decide di adottare un bambino, per prima cosa deve essere cosciente del fatto che dovrà affrontare un percorso burocratico lungo e difficile, fatto di certificati, assistenti sociali, speranze e talvolta anche delusioni. Ma se la voglia di stringere fra le braccia un bimbo è davvero forte, non fatevi scoraggiare e leggete quali sono i requisiti e i primi passai da compiere per diventare genitori.

L’articolo 6 della legge n. 184 del 1983 stabilisce che l’adozione, nazionale o internazionale, è consentita a coniugi sposati dal almeno 3 anni; se il matrimonio è più recente devono aver convissuto in maniera stabile, continuativa e documentabile prima delle nozze per un periodo di 3 anni; la legge italiana non consente né ai single, né alle coppie conviventi di presentare richiesta di adozione. Un requisito fondamentale è che nessuno dei due genitori abbia subito condanne né abbia procedimenti penali in corso. La differenza minima di età tra l’adottato e l’addotante è di 18 anni, quella massima di 45 anni per il genitore più giovane, mentre l’altro può avere fino a 55 anni in più.

La domanda va presentata al Tribunale per i minorenni, sia nel caso che si voglia adottare un bimbo italiano, sia che si scelga un percorso internazionale. La richiesta va presentata in carta semplice alla quale vanno allegati alcuni documenti, quali: certificato di nascita, di residenza, di matrimonio, stato di famiglia, certificato penale copia dell’ultima dichiarazione dei redditi, certificato di sana e robusta costituzione psicofisica e assenso all’adozione da parte dei futuri nonni.