Quasi un bambino su 10 è convinto che si possa vivere senza l’acqua. I bimbi sono estremamente fantasiosi e spesso associano concetti slegati tra loro, utilizzando una logica tipica di chi non ha malizia. Ricordiamo i polli con sei o quattro gambe, a causa delle “ingannevoli” confezioni di cosce del supermercato?
acqua potabile
Acqua del rubinetto ai bambini? A scuola si
E’ un quesito che in molti si pongono; dare o no l’acqua del rubinetto ai bambini? Il comune di Pollenza in provincia di Macerata è propenso per il si tanto da lanciare l’iniziativa “Acqua del rubinetto a scuola”. La tendenza dunque è quella che ritiene l’acqua del rubinetto sicura, più di quella venduta in bottiglia. Ma come vedremo più sotto il comune di Pollenza non è il solo a pensarla così. Grazie ai recenti lavori di allacciamento avvenuto in tutte le frazioni del comune all’acquedotto del Nera, in tutte le case sarà possibile usufuire di acqua di rubinetto caratterizzata da ottime proprietà organolettiche, senza dovere ricorrere più alle bottiglie di plastica.
Acqua potabile nelle scuole: una scelta per la salute e per l’ambiente
I nutrizionisti americani credono che l’accesso degli scolari all’acqua sia un problema da affrontare: solo il quindici per cento di bambini in fascia d’età intorno ai 10 anni consumano quantità adeguate di acqua (dati del National CDC Salute e Nutrizione Examination Survey) e dal momento che essi trascorrono una larga percentuale delle loro ore di veglia a scuola, proprio qui dovrebbero assumere metà della razione di acqua totale giornaliera.
Le raccomandazioni standard per i bambini sono di 6-8 bicchieri di acqua al giorno, mentre per i ragazzi adolescenti, che ne hanno ancora più bisogno, di 11 bicchieri al giorno. Spesso non si considera quanto il consumo di acqua sia fondamentale anche per l’apprendimento, per le prestazioni mentali e fisiche, ma anche per la prevenzione di malattie in età adulta e, soprattutto per le ragazze, di disturbi legati alla ritenzione idrica, come la cellulite.