Come ben sappiamo una delle paure che hanno le donne incinte è quella di poter contrarre la toxoplasmosi; per questo cercano di non mangiare determinati alimenti come ad esempio gli insaccati. Ora però a seguito dei risultati di una ricerca coordinata dal dottor Steven Zeisel dell’Università del Nord Carolina (Usa) la certezza di non mangiare gli insaccati per timore di danneggiare il feto potrebbe essere messa in discussione.
Infatti, la pancetta ma anche le uova contengono una sostanza chiamata colina e che sembra sia un valido aiuto nello sviluppo del cervello del feto. Colina che è comunque sia presente anche in altri cibi come nella soia, nel pesce, nella frutta secca ed anche in certi ortaggi
quindi, se è la colina – e non un alimento particolare – a essere la chiave per un sano e migliore sviluppo cerebrale del nascituro, ogni donna dovrebbe regolarsi circa le sue scelte alimentari in base a quella che è la migliore opzione per la sua salute e quella del bambino
Il dottor Steven Zeisel ha affermato
capire di più su come la dieta modifica i nostri geni potrebbe essere molto importante per assicurare uno sviluppo ottimale
Lo studio è stato condotto sul modello animale; i topi hanno seguito una dieta a base di uova e pancetta. Dieta che come ricorda il dr. Gerald Weissmann del Faseb Journal non è esattamente sana. Ma proprio grazie a uova, pancetta e colina ricordano gli stessi ricercatori si è scoperto
come possano cambiare gli interruttori epigenetici che controllano lo sviluppo del cervello nel feto
Weissmann ha concluso dicendo
questo è un altro esempio che mostra come una buona nutrizione prenatale è di vitale importanza per tutta la durata della vita di un bambino
Ed io aggiungo che comunque sia dovete sempre prestare ascolto a quanto vi viene consigliato dal vostro medico.
Via| La Stampa