Alimento molto importante per il corretto accrescimento del bambino, in virtù del loro contenuto di vitamine e sali minerali, le verdure non possono mancare in una dieta sana ed equilibrata, questo sin dai primi mesi di vita. Non a caso il brodo vegetale costituisce la base per la preparazione della prima pappa.
Ortaggi e verdure sono quindi tra i primi alimenti a far la propria comparsa nella dieta del bambino durante lo svezzamento. Grazie al loro contentuo di fibre svolgono un ruolo fondamentale nella regolazione della motilità intestinale e tengono lontano il pericolo di stitichezza.
Tuttavia, vanno scelte con molta cautela e le diverse varietà devono essere introdotte gradualmente, secondo consiglio del pediatra. Il primo brodo vegetale, verso i 4-6 mesi, potrà essere preparato con carote, patate e zucchine. I primi tempi però andrà filtrato e i residui di verdure scartati.
A partire dai sette mesi alla pappa del bambino possono essere aggiunte verdure caratterizzate da un maggior apporto di fibre: zucca, sedano, fagiolini, finocchio, coste, spinaci e bietole (queste ultime tre non vanno mai date prima dei sei mesi di vita a causa del loro elevato contenuto di nitrati).
Come ben sappiamo prima dei dieci mesi di vita è assolutamente da evitare il pomodoro. E’ urticante e può scatenare reazioni allergiche. A partire da questa età può essere dato a patto di venire spellato e privato dei semi. Dopo l’anno di età, quando il piccolo si sarà ormai abituato ai gusti nuovi, si possono introdurre anche verdure dal gusto forte e leggermente amarognolo come broccoli, verze e cavolfiori.
Più in generale, è preferibile scegliere verdure provenienti da agricoltura biologica. In ogni caso la verdura fresca va lavata accuratamente prima di essere data da mangiare la bambino. In alternativa, è possibile ricorrere agli omogeneizzati di verdure già pronti
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