Tutti quanti noi conosciamo l’omino di pan di zenzero, se non altro per averlo visto tra i più spassosi protagonisti del film d’animazione Shrek. Ma quanti conoscono la sua storia? Bene, questa è talmente spassosa che non possiamo non proporvela come fiaba di natale per intrattenere i bambini sotto l’albero.
C’era una volta una vecchina che decise di impastare un omino di pan di zenzero; stese la pasta e gli diede forma mettendo due chicchi di uva passa per fare gli occhi, menta peperita per la bocca e glassa per i capelli. Poi mise il suo biscotto a forma di omino nel forno e quando le sembrò cotto aprì lo sportello per tirarlo fuori. Non immaginate la sua sorpresa quando balzò fuori e cominciò a scappare.
“Fermati! Fermati, omino di pan di zenzero!” disse la vecchina. “Voglio mangiarti!”
“No!” disse l’omino di pan di zenzero “Non potete prendermi, io sono l’omino di pan di zenzero!”
L’omino scappò finche non arrivò al porcile dove incontrò un maiale che disse:
” Fermati! Fermati, omino di pan di zenzero! Io voglio mangiarti! “
Ma l’omino di pan di zenzero, continuando a scappare, rispose:
“NO! Non potete prendermi, io sono l’omino di pan di zenzero!”
E corse via verso una casa dove c’era un cane che disse:
” Fermati! Fermati, omino di pan di zenzero! Io voglio mangiarti! “
Ma anche a lui l’omino di pan di zenzero rispose:
“NO! Non potete prendermi, io sono l’omino di pan di zenzero!”
E continuò a scappare finchè non giunse ad un campo pieno di mucche.
E le mucche dissero:
” Fermati! Fermati, omino di pan di zenzero! Vogliamo mangiarti! “
Ma L’omino di pan di zenzero disse:
“NO! Non potete prendermi, io sono l’omino di pan di zenzero!”
E corse via verso il fiume dove trovò la volpe che gli disse:
“Ciao piccolo omino di pan di zenzero. “
L’omino di pan di zenzero rispose:
“Ciao! Sono riuscito a scappare dalla vecchina, da un maiale, da un cane e dalle mucche e neanche tu puoi prendermi, io sono l’omino di pan di zenzero!”
“Ma io non voglio mangiarti!” rispose la volpe “Voglio solo farti una domanda.”
“Cosa vuoi chiedermi?” disse l’omino di pan di zenzero.
“Come farai ad attraversare il fiume senza bagnarti? Se ti bagnerai ti scioglierai…”
“E’ vero” ammise l’omino di pan di zenzero.
“Io posso aiutarti” disse la volpe.
“E come?”
“Sali sulla mia coda” disse la volpe “Attraverseremo il fiume insieme”
L’omino di pan di zenzero si aggrappò alla coda della volpe che cominciò ad entrare nell’acqua e dopo pochi passi disse:
“Oh, piccolo omino di pan di zenzero. L’acqua sta diventando troppo alta ho paura che ti bagni. Perchè non ti arrampichi sulla mia groppa?”
E l’omino di pan di zenzero saltò sulla groppa della volpe.
Ma la volpe disse:
“Oh, piccolo omino di pan di zenzero, l’acqua sta diventando ancora più alta, ho paura che ti bagni. Perchè non ti arrampichi sul mio collo?”
E l’omino di pan di zenzero saltò sul collo della volpe.
Ma la volpe disse ancora:
“Oh, piccolo omino di pan di zenzero, l’acqua sta diventando sempre più alta, ho paura che ti bagni. Perchè non ti arrampichi sulla mia testa?”
E l’omino di pan di zenzero saltò sulla testa della volpe.
Alla fine la volpe disse:
“Oh, piccolo omino di pan di zenzero, l’acqua sta diventando davvero troppo alta, ho paura che ti bagni. Perchè non ti arrampichi sul mio naso?”
E l’omino di pan di zenzero saltò sul naso della volpe.
E la volpe aprì la bocca e mangiò l’omino di pan di zenzero in un boccone!
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