E’ di ieri l’ennesima triste notizia della morte di tre bambine per mano della propria mamma. Una donna di origine albanese, residente a Lecco, all’aba di ieri mattina ha tolto la vita alle sue tre figlie di 13, 11 e 4 anni. Quella che fino a ieri era considerata una famiglia normale è stata stroncata in seguito al gesto insano della madre delle bimbe, in via di separazione dal marito, che al momento della tragedia si trovava in Albania per motivi di lavoro. A lanciare l’allarme un vicino di casa, alla quale la donna si era rivolta poco dopo l’alba a seguito della tragedia il quale, dopo avere chiamato un’ambulanza ed essersi reso conto di quanto accaduto, si sarebbe rivolto anche ai carabinieri.
La scena presentatasi non ha lasciato dubbi: la donna, ferita e con le mani sporche di sangue, avrebbe confessato di avere ucciso le sue figlie dapprima per motivi econonomici. La stessa avrebbe tentato il suicidio con lo stesso coltello con il quale avrebbe ucciso le proprie bambine. I tre omicidi sarebbero avvenuti in tre diversi luoghi della casa, e sarebbero stati poi posti tutti e tre, l’uno accanto all’altro, sul letto matrimoniale. In particolare la primogenita avrebbe cercato di difendersi, dapprima cercando di fuggire e poi avendo una colluttazione con la madre, senza successo purtroppo.
La situazione familiare non era delle migliori. La donna, 37enne e casalinga, avrebbe risentito della separazione dal marito il quale da qualche tempo non viveva più in casa, ma presso un fratello, nonostante fosse rimasto comunque vicino la famiglia. Il fatto di essersi rifatto una vita era stato motivo di stress per la donna, la quale progettava un trasferimento a Torino, in cerca di lavoro. Il padre, avvisato immediatamente di quanto avvenuto, è un operaio di origini albanesi di 45 anni residente da 15 in Italia, con doppia cittadinanza.
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