Quando i bambini sono piccoli è molto faticoso riuscire ad avere una notte di sonno tranquilla, a parte per qualche genitore fortunato. Un po’ di tempo fa abbiamo detto che i piccolini iniziano a dormire in modo abbastanza regolare solo dopo il quinto mese. È importante però fare di tutto per mettere il proprio cucciolo nella situazione migliore per riposare, anche quando diventa più grandicello. A sostenerlo è uno studio condotto dalle Università di Monteral e del Minnesota, che ha scoperto che i bambini che dormono tutta la notte, da 1 anno a 1 anno e mezzo, diventano molto più abili di chi ha frequenti risvegli notturni.
Il sonno dei neonati è importante per attivare le funzioni neuronali e l’abilità mentale. La ricerca ha preso in esame 60 bambini da 1 a 2 anni. Gli esperti hanno analizzato il funzionamento esecutivo, ovvero la capacità di controllare impulsi, ricordare situazioni e azioni e flessibilità mentale. I medici sanno che il funzionamento esecutivo si sviluppa nella fascia di età che varia dal primo anno di vita al sesto, ma non hanno idea del motivo per cui in alcuni casi si sviluppi meglio.
Lo scopo della ricerca è stato proprio questo: vedere quanto il sonno influisca sulle funzionalità. Per eseguire lo studio è stato chiesto ai genitori di compilare un diario contenente il resoconto di tutti i sonnellini diurni e risvegli notturni. Allo stesso tempo gli scienziati hanno misurato e valutato le abilità dei bambini coinvolte nelle funzioni esecutive.
Che cosa è emerso? I bambini che dormivano di più riuscivano anche a svolgere meglio i propri compiti durante il giorno. In particolare quelli che coinvolgevano direttamente il controllo degli impulsi. L’associazione tra sonno e abilità era sempre identica, anche quando cambiavano altri fattori come l’educazione dei genitori e le competenze cognitive generali. Annie Bernier, professore di psicologia presso l’Università di Montreal:
Abbiamo scoperto che il sonno dei bambini è associato alle funzioni cognitive che dipendono dalle strutture cerebrali che si sviluppano rapidamente nei primi due anni di vita. Ciò può implicare che un buon sonno notturno durante l’infanzia metta in moto una cascata di effetti neurali che hanno implicazioni per una successiva abilità esecutiva.
[Fonte: LaStampa]
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