E’ ampiamente dimostrato che il riposino pomeridiano del bambino è un’ottima abitudine; non solo perchè permette al piccolo di prendersi una pausa ristoratrice durante la giornata impedendogli di arrivare a sera troppo stanco e nervoso, ma anche perchè, come scoperto di recente, incide positivamente sulle sue capacità cognitive. Per non parlare poi del fatto che l’abitudine del piccolo di dormire almeno qualche ora al pomeriggio permette alla mamma di concedersi un momento di riposo anche lei.
Si sa però altrettanto bene che arrivati ad una certa età i bambini sentono di poterne fare a meno e che in genere questo accade intorno ai tre-quattro anni di vita; è proprio a questa età infatti che può accadere che il piccolo inizi improvvisamente a ribellarsi alla volontà della mamma di metterlo a letto dopo pranzo. A dirci che il momento fatidico è arrivato anche per noi saranno, oltre alle sue proteste anche due segnali ben precisi:
- il piccolo rimane sveglio per più di venti minuti una volta messo a letto e lasciato solo;
- il piccolo, alla sera, non si addormenta prima dell’ora consueta e non mostra particolari segni di nervosismo e di stanchezza nonostante abbia saltato il riposino.
Che fare in questo caso? Anche se può sembrarci molto duro, è importantissimo non forzarlo e arrendersi davanti all’evidenza. Adoperiamoci piuttosto perchè queste ore trascorrano in maniera serena: proponiamo al piccolo dei giochi o delle attività creative che lo tengano piacevolmente impegnato ma evitiamo di aumentare le ore che già trascorre davanti alla tv.