Le smorfie e le boccacce, che spesso suscitano la rabbia di mamma e papà, sono invece salutari per i bambini. Studi scientifici, infatti, hanno dimostrato che linguacce, pernacchie e smorfie fanno bene alla salute psico-fisica dei bambini e ne favoriscono lo sviluppo del linguaggio. I bimbi, soprattutto i più piccoli, secondo gli esperti, utilizzano le boccacce per esprimere con il volto emozioni, sensazioni e stati d’animo che non riescono ancora a comunicare attraverso la parola. Le smorfie, quindi, rappresentano un elemento primario e molto importante del linguaggio infantile e, come spiega lo psicoterapeuta infantile Federico Bianchi di Castelbianco
Sono un atto liberatorio che i bambini usano per esprimersi e per farsi capire. Meglio non essere troppo seri e non correggere il linguaggio prima dei tre anni perche’ i bambini hanno una vitalità e spontaneità che purtroppo perderanno con la parola e con il pensiero elaborato. Meglio produrre male ma tanto piuttosto che bene ma poco.
I genitori, quindi, non dovrebbero rimproverare il bimbo che fa le smorfie o le boccacce, e non dovrebbero cercare di correggerle ma lasciare libero il bimbo di sfogare la propria fantasia, sorridere con lui e cercare di comprendere quello che il bambino vuole trasmettere con le boccacce e le smorfie. I genitori, inoltre, dovrebbero imparare a capire il linguaggio non verbale dei propri bambini in modo da poter apprendere qualcosa in più sulla loro salute e sul loro modo di essere. I bambini, in linea di massima, iniziano ad associare le smorfie facciali e le linguacce a determinate emozioni, come antipatia, rabbia, gelosia, felicità, etc, a partire da un anno e mezzo di età. Con il passare degli anni e, in particolare, con la completa padronanza del linguaggio, le smorfie non scompaiono ma diventano un accessorio che i bambini utilizzano per rafforzare i concetti da loro espressi.
Mamme lasciate i vostri bambini liberi di fare le smorfie e le pernacchie e fatevi trascinare anche voi perchè fare le linguacce fa bene a tutti!!
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