Sono entrati prepotentemente nel nostro quotidiano, li utilizziamo costantemente e di riflesso anche i più piccoli. I più diffusi apparecchi tecnologici sono presenti in tutte le case e facilmente accessibili, ormai, anche ai bambini. Ma quando e come possono essere usati dai piccoli? L’accademia Americana di Pediatria ha stilato, a riguardo, una serie di regole volte a salvaguardare il benessere dei bimbi.
I bambini dovrebbero stare alla larga da smartphone, tablet e computer almeno fino ai 18 mesi. Da questo momento in poi e fino ai 24 mesi il loro utilizzo dovrebbe essere sporadico e sempre sotto l’attenta supervisione di mamma e papà. E’ importante, infatti, spronare i propri figli in tale momento di crescita verso giochi creativi e ben più adatti loro.
Ad essere esclusi dall’utilizzo da parte dei bambini sono tutti i tipi di schermo, fatta eccezione per le video chat. Niente computer o tablet fino ai 18 mesi e successivamente solo in presenza di un adulto che ne controlli i contenuti: non tutti, infati, si rivelano essere adatti ai bimbi. Come sottolineato dalla University of Michigan, tra i 2 ed i 5 anni l’uso di apparecchi tecnologici da parte dei piccoli non dovrebbe superare i 60 minuti al giorno, prediligendo contenuti di qualità.
Oltre tale età l’utilizzo dovrebbe essere comunque ragionevole, e sempre con un occhio di riguardo al tempo: le controindicazioni? Possibili difficoltà legate al sonno, nonchè ai rapporti interpersonali ed al rendimento scolastico. L’uso smodato dei videogiochi porta spesso i bambini a non concentrarsi negli studi e a non finire i propri compiti con il rischio di rimanere indietro rispetto al resto della classe.
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