Smartphone ai bambini? No grazie o almeno non prima dei 9 anni: è una delle linee guida di “App” (Accompagnare, proteggere, proporre) che è stata messa a punto dal Centro Studi Psichedigitale, associazione fondata a Cesena cinque anni fa da alcuni psicologi per indagare sull’interazione tra le tecnologie digitali e lo sviluppo psico-emotivo dell’individuo.
Diventa particolarmente importante però la messa a punto di un vademecum per i nativi digitali per proteggere bambini e adolescenti dai pericoli derivati dagli usi impropri delle tecnologie: proprio questo vademecum sarà presentato in anteprima al Festival della salute digitale in programma a Cesena dal 5 al 12 febbraio.
Come anticipato dall’Agi dai fondatori di Psichedigitale, si tratta di linee che intendono proteggere i bambini sfruttando le potenzialità della tecnologia.
E se le linee guida “App” sono anche personalizzate in base all’età, è trasversale dagli 0 ai 18 anni, la necessità della presenza costante del genitore che dovrebbe sempre rimanere un ‘educatore digitale’.
Fra i consigli, quello di non esporre i bambini prima dei due agli schermi, di accompagnare l’uso del tablet del bambino almeno fino all’età di 6 anni, di evitare l’uso personale dello smartphone almeno fino ai 9 anni, di informare correttamente sulla navigazione autonoma su internet e l’uso dei sistemi di messaggistica senza dimenticare di informare sui pericoli del cyberbullismo. Senza dimenticare che non si deve essere travolti dall’uso della tecnologia sacrificando il proprio tempo.
L’appuntamento con il Festival della Salute Digitale prevede anche dieci incontri gratuiti, fra conferenze, seminari, tavole rotonde, laboratori, cineforum, attività teatrali rivolti a genitori, educatori e professionisti del settore, per gestire al meglio la tecnologia con i bambini e con i ragazzi.
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